24/12/2012
4 recensioniA perfect Christmas
Passeggio in città, lungo il viale completamente illuminato da luci arancioni e rosse.
Le persone si affollano davanti ai negozi, mentre i loro sguardi si posano su quello che potrebbe diventare un possibile regalo da mettere sotto l’albero. I bambini si rincorrono ed incollano il naso alle vetrine dei negozi di giocattoli, informando i loro genitori su cosa chiederanno a Babbo Natale.
Le coppiette passeggiano mano nella mano, scambiandosi ogni tanto qualche bacio che sa di casa.
Si respira aria di festa, carica di magia e felicità che solo il Natale sa portare.
Una folata di vento gelido mi sferza il viso, facendomi rabbrividire; infilo il naso sotto la sciarpa che mi copre anche la bocca e mi stringo nel cappotto, allungando il passo.
Percorro buona parte del viale, ma all’improvviso mi blocco, incantata dalla familiare musica di un carillon;
rimango in ascolto e solo dopo qualche minuto riesco a realizzare da dove proviene: una piccola palla di vetro, con al centro un Babbo Natale in miniatura che gira su sé stesso, circondato da piccolissimi fiocchi di neve.
Mi avvicino al negozio e sorrido, perché mi rendo conto che è perfettamente uguale a quella che tanti anni prima mi regalò mia madre; rimanevo incantata per minuti interi ad osservare la neve che pian piano si posava, accompagnata da quella dolce musica.
D'istinto mi porto una mano sulla pancia, sorridendo al pensiero di aver finalmente trovato un regalo adatto a Lui.
Improvvisamente vicino al mio viso riflesso sulla vetrina del negozio ne compare un altro;
non ho nemmeno bisogno di girarmi, perché, seppur sbiaditi dal colore del vetro, riconosco quegli occhi azzurro cielo che mi hanno fatto innamorare.
Vengo invasa da un inconfondibile odore di menta, che può essere soltanto il suo.
“Lou...” dico sorridendo mentre mi giro verso di lui.
Sento le sue braccia cingermi delicatamente la vita e posarsi sulla mia pancia.
“Ehi piccola perché non mi hai detto che uscivi? Ti avrei accompagnato… ” sussurra.
“Non ti preoccupare, sto bene. Guarda” gli dico, indicando il carillon.
“Quando ero piccola mia madre me ne regalò uno perfettamente uguale e vorrei prenderlo a Lui per Natale” dico, accarezzando piano la mia pancia.
“Sarebbe un regalo perfetto” mi risponde Louis sorridendo;
“Sarà il nostro primo Natale come una famiglia” gli dico con le lacrime agli occhi.
“Già, la nostra famiglia” mi fa eco lui mentre si avvicina sempre di più alle mie labbra, fino a sfiorarle delicatamente.
In questo momento, mentre la dolce musica del carillon ci avvolge e le luci natalizie ci illuminano, mi sembra quasi di riuscire a vedere un bagliore di magia luccicare nel cielo.