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Autore: carli90    24/12/2012    4 recensioni
[Christmas!Seblaine] [Daddy!Seblaine]
One shot ispirata ad una raccolta ben precisa. Link in pagina.
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Blaine e Sebastian avevano sempre amato il Natale: sia quando non stavano insieme, sia dopo che avevano iniziato a condividerlo come coppia.
Ma da un anno a quella parte avevano avuto la fortuna di vivere il Natale come genitori e questo rendeva questa ricorrenza ancora più speciale per entrambi.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Nuovo personaggio, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Questa one-shot è deliberatamente ispirata a questa raccolta: Family is family and love is love.


 

A Somochu: in ritardo per il compleanno e leggermente in anticipo per Natale.

Alle mie compagne che shippano Seblaine.


 


 

Nathan Anderson-Smythe in:

perché smontare l'albero è più divertente che farlo.


 


 


 

Blaine e Sebastian avevano sempre amato il Natale: sia quando non stavano insieme, sia dopo che avevano iniziato a condividerlo come coppia.

Ma da un anno a quella parte avevano avuto la fortuna di vivere il Natale come genitori e questo rendeva questa ricorrenza ancora più speciale per entrambi.

Quell'anno il loro piccolo Nathan aveva appena un anno e due mesi e finalmente poteva iniziare a vagare per casa curioso di tutti gli addobbi che i loro papà avrebbero appeso per casa.

Nonostante sapesse camminare perfettamente si divertiva un mondo ad utilizzare ancora il girello; difficilmente si staccava da quell'oggetto proprio perché riusciva a muoversi con maggior sicurezza e trottava molto più rapidamente che con i soli piedini.

Blaine e Sebastian ci avevano provato in tutti i modi a nasconderglielo o a farlo sparire, ma ogni tentativo era stato vanificato dagli occhioni colmi di lacrime puntualmente riproposti dal proprio bambino.

Segno che i geni del padre biologico non mentivano affatto.

Il periodo natalizio era arrivato portando con sé del gran freddo e Blaine aveva già tirato fuori tutti gli scatoloni contenenti i più svariati oggetti per Natale.

Nathan incuriosito da tutto quel disordine si era avvicinano con il suo girello fino a scontrare una scatola lunga che lo aveva fatto frenare.

Blaine aveva sorriso alzando lo sguardo verso il figlio.

-Paaaa... Cosa fai?- aveva domandato incerto.

-Sto tirando fuori l'albero per addobbarlo, aiuti me e papà a farlo?-

Nathan aveva continuato per un po' a osservare i gesti del padre poi, ridacchiando, si era aperto in un sorrisone che aveva fatto sciogliere il cuore al genitore.

-Sebastian! Vieni ad aiutarmi con l'albero di Natale!-

Il bambino sentendo il nome dell'altro padre era scattato sull'attenti cercandolo con lo sguardo. Non appena Sebastian era uscito dallo studio si era precipitato, correndo, verso di lui, scontrando le sue lunghe gambe.

-Ehi pilota, stai attento o mi toccherà ritirarti il mezzo!-

Sebastian chinatosi sul figlio lo aveva preso in braccio e baciato sulla guancia. Aveva, poi, posato lo sguardo su Blaine che apriva i vari rami dell'albero di Natale con molta attenzione.

-Che ne dici campione? Ci aiuti anche tu a fare l'albero quest'anno? Ormai sei un ometto.-

Blaine aveva sorriso guardando il marito che cercava di coinvolgere attivamente il figlio che, dalle varie occhiate che lanciava, non sembrava particolarmente entusiasta dell'albero spoglio.

-E se non gli piacesse il Natale?- aveva chiesto accigliato al marito mentre tirava fuori le lucine arrotolate meticolosamente l'anno prima.

-Blaine ha un anno, cosa vuoi che capisca ancora? Aspetta che la casa sia piena di luci e addobbi e vedrai come rimarrà incantato a fissarle!-

Sebastian aveva messo il figlio in terra lasciandolo libero di andare verso la sala dove la tv era accesa sui cartoni animati mentre lui aveva iniziato a prendere tutti i soprammobili da seminare per casa.


 



 

L'albero di natale svettava nel loro salotto pieno di lucine dorate. Quell'anno avevano deciso che i colori che avrebbero usato sarebbero stati il rosso e l'oro, inutile dire che il risultato era perfetto.

Sebastian aveva finito tutte le sue mansioni, gli mancava solamente un'ultima cosa da fare: appendere la ghirlanda alla porta d'ingresso.

Aveva appena aperto la porta per uscire fuori quando la sua attenzione era stata colta da uno strano rumore proveniente dal salotto.

Aveva appeso alla bell'e meglio la ghirlanda e chiuso la porta dirigendosi nella stanza.

Abbassando lo sguardo aveva visto due palline di Natale rotolare sul pavimento, si era piegato per raccoglierle e rimetterle al loro posto.

Guardando l'albero ancora una volta aveva constatato quanto fosse bello ed era tornato in cucina dove Blaine cercava di cucinare i biscotti.


 

Non appena Sebastian fu sparito dal salotto, Nathan con il suo girello, uscì da dietro il divano per tornare ad avvicinarsi all'albero.

Allungò la manina acchiappando una pallina rossa che stava attirando la sua attenzione.

Con la manina incerta iniziò a tirare piano l'oggettino verso di sé ma questo non dava segno di volersi staccare. Con più convinzione cercò di portarla a sé ma inutilmente, evidentemente era ben incastrata al ramo dell'albero.

Con la linguetta in mezzo alle labbra, due manine e la forza delle gambe Nathan strattonò la pallina quel tanto che bastò all'albero per sbilanciarsi in avanti cadendo proprio nella sua direzione.


 



 

-E' successa una cosa un po' strana Blaine...-

Esordì Sebastian entrando in cucina dove il marito aveva il naso piantato sul libro di ricette.

Peccato che fossero due casi persi in cucina, davvero senza speranza.

-Mh?-

-Beh, stavo appendendo la ghirlanda alla porta quando ho sentito uno strano rumore dal salotto e ho trovato due palline che rotolavano per terra... Ma Blaine mi stai ascoltando?!-

-Eh? Cosa?- rispose puntando gli occhi in quelli del marito.

Sebastian in risposta sbuffò facendo il giro del tavolo per posizionandosi accanto a lui. Si mise a leggere con attenzione la ricetta che Blaine aveva scelto per i biscotti e arricciò il naso un po' incerto.

-Dai, non sembra così difficile leggendola...-

Blaine alzò lo sguardo su di lui fulminandolo all'istante.

-Già! Peccato che l'impasto non sia denso ma cemento armato!- sbottò indicando la terrina con il mestolo incastrato nella pasta.

Sebastian spostò lo sguardo fra Blaine e l'impasto-cemento e scoppiò a ridere di gusto.

-Ogni anno ci provi e ogni anno è sempre peggio! Davvero non so come fai! Dovrebbero premiarti per la costanza!-

-Non ridere.- disse a denti stretti pronto a tirargli il mestolo addosso.

Sebastian continuando a ridere di cuore abbracciò il marito baciandogli il naso.

-Oh Blaine, non hai idea di quanto ami i tuoi disastri culinari! Riescono a mettermi sempre di buon umore!-

Blaine si sciolse fra quelle braccia, perché in fondo quello poteva essere un complimento bello e buono, e alzò il viso avvicinandosi alle labbra di Sebastian quando un tonfo li fece sobbalzare.

-NATHAN!- urlarono all'unisono precipitandosi in salotto.

Non appena varcarono la soglia della stanza videro l'albero di Natale per terra con palline rotte e altre sparse per tutto il vano.

-Oh mio Dio è finito sotto l'albero! Sebastian fa' qualcosa!-

Sebastian accorse a cercare di alzare l'albero di due metri, che con tutti gli addobbi attaccati aveva raggiunto un peso consistente. Blaine, dal canto suo, era in preda ad una crisi di nervi e prossimo alle lacrime.

-Sebastian muoviti!-

-Perché non mi aiuti anziché piagnucolare come una donna che sta partorendo?!-

-Perché urlate?-

Una vocina alle loro spalle si fece largo fra le grida.

-Nathan non è il momento! Sei sotto l'albero e ti dobbiamo tirare fuori!- rispose Sebastian che era riuscito ad afferrare il busto dell'abete sintetico.

-Sotto?-

-Sì Nathan! Non ti preoccupare, fra qualche secondo sarai libero! Sebastian chiamo il 911!-

Blaine si voltò, pronto a correre verso la cucina per afferrare il telefono, ma inciampò nel girello, con il figlio dentro, rovinando al suolo.

-Blaine!- Sebastian si voltò mollando l'albero.

Ciò che vide fu il marito steso a terra che si lamentava di aver preso una storta e il figlio che osservava la scena impassibile e confuso.

-NATHAN! Ma tu sei qui e non lì! Oh mio Dio grazie!-

Sebastian si buttò sul piccolo tirandolo fuori dal girello, si appuntò mentalmente di farlo fuori sotto atroci sofferenze, e lo strinse forte al suo petto baciandolo.

-Papà! Aria!-

Sebastian mollò piano la presa e osservò il figlio costatando che era tutto intero e che ogni cosa era al suo posto.

-Dio che paura hai fatto prendere a me e a tuo padre... Ma Blaine?-

-Sono qui...- disse agonizzante alzano la mano. -Credo di essermi slogato una caviglia.-

Sebastian lasciò la presa su Nathan per aiutare Blaine ad alzarsi e a mettersi sul divano.

-Devo chiamare davvero il 911?-

-No credo che un po' di ghiaccio basti.-

Sebastian adagiò con cura il piede di Blaine sul suo grembo e gli tolse il calzino, constatando che la caviglia era molto gonfia.

In risposta Blaine si mise a pigolare come un bambino per il dolore, che diceva essere insopportabile.

Ma entrambi vennero riportati alla realtà all'udire un'altra pallina tintinnare per terra e vedendo Nathan che li guardava con gli occhioni da cerbiatto colto sul fatto.

Sebastian rimase basito.

-Credo che tu debba dire a tuo figlio che non è già il sei gennaio e che l'albero non va smontato.-

Blaine fece una smorfia

-Vorrà dire che avremo chi si divertirà a rimettere a posto tutto quanto.-

Nathan sorrise furbetto, buttandosi sui suoi papà, capendo che fare il ruffiano gli avrebbe evitato, forse, la punizione per aver cercato di sabotare il Natale.


 


 


 


 

Somochu tu mi hai chiesto i Seblaine che fanno l'albero e io ti scrivo una shot dove il loro pargolo lo smonto, sei felice? :3

Un grazie particolare a Ginny_Potter che mi permette sempre di usufruire della nostra assurda famiglia che abbiamo creato. Love you.

Un grazie immenso a R che è sempre gentilissimo nel correggermi queste cose <3

E cosa dire... Questa storia, in parte, è successa realmente: la mia prima nipote aveva il vizio di tirare le palline dell'albero di Natale e poi fuggire con il suo girello per evitare di essere rimproverata.

Detto ciò... Volo a recuperare mia madre!

Vi auguro una felice Vigilia di Natale e spero di riuscire a scrivere ancora le due storie che ho in mente per voi.

Un bacione.


 


 

   
 
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