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Autore: Raydor    24/12/2012    2 recensioni
Rimasero stretti su quel letto, tra quelle lenzuola, per tutta la notte. Sapevano che nessuno dei due avrebbe dormito, perche' quella notte sarebbe stata la loro e l'avrebbero usata per il piu' dolce tra i fini: amarsi.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Merry Christmas, my love.

-ehi amore, vuoi una mano con quei regali?- disse Taylor abbracciando la sua donna da dietro.
Era la notte della vigilia di natale, tempo che Gaga amava usare per finire di impacchettare tutti i suoi doni per la famiglia.
-non se ne parla!- rise lei sciogliendosi immediatamente da quel gesto d'affetto, cercando in tutti i modi di coprire i regali che stava incartando -so che e' solo un modo per scoprire cosa ti ho regalato, l'anno scorso ce l'hai fatta, quest'anno non riuscirai a fregarmi.- gli fece la linguaccia. Taylor si finse offeso, infilo' le mani sotto la sua maglia e prese a farle il solletico. Lei grido' in una maniera buffissima che lo coinvolse, ed insieme scoppiarono a ridere.
-sei uno stronzo Kinney.- sussurro' buttandogli le braccia al collo. Lui sorrise e le accarezzo' i lunghi capelli castani. Gaga abbasso' la guardia; non si accorse neppure del fatto che Taylor...
-ah-ah!- rise con tono di vittoria sventolandole davanti agli occhi il pacchetto che era riuscito a "rubare". Gaga spalanco' gli occhi e si porto' una mano alla bocca, fingendosi arrabbiata.
-dammi subito quel regalo!- rise. Iniziarono a correre per tutta la casa, per il salone, attraversarono la cucina, fino ad arrivare in camera da letto.
-Vieni qui!- esclamo' Gaga senza mai riuscire a smettere di ridere. Taylor cammino' davanti a lei; come se volesse ubbidire a cio' che gli aveva detto poco prima la sua ragazza.
Stava per porgerle il regalo quando...
-ah ah ah!- disse ridendo -vediamo se riesci a prenderlo.- stese il braccio piu' che poteva, alzando il pacchetto ad un'altezza completamente impossibile per lei da raggiungere
-ehi non vale! Lo sai che sono bassa!- esclamo' tentando di saltare piu' in alto che poteva per acchiapparlo.
Taylor non riusciva a smettere di ridere, era troppo buffa, sembrava una bimba.
-stronzo, smettila di ridere!- lo spinse e lui si ritrovo' sdraiato sul letto. Gli sali' sopra. 
Aveva finalmente raggiunto il suo pacchetto, stava per prenderlo quando Taylor porto' negli occhi nei suoi e lei vi si perse completamente, dimenticandosi del resto del mondo.
-dio...- sussurro' come ipnotizzata. Lui rise, stavolta teneramente, accarezzandole una guancia. Poggio' le labbra sulle sue in un delicato gesto, assaporandole completamente, seppur solo per un secondo. Taylor rimase immobile mentre guardava la sua donna prendere l'iniziativa, donandogli dei piccoli magnifici baci sul collo, per poi risalire fino all'orecchio ed accarezzarlo dolcemente con la punta della lingua.
Provo' a muovere le braccia, per stringerle attorno alla vita di Gaga ed avvicinarla di piu' al suo corpo, ma lei glielo impedi', prendendogli le mani ed intrecciandole con le sue.
Gli sorrise, facendogli intendere che era lei a guidare quella meravigliosa danza, avrebbe condotto lei i giochi fino al nuovo ordine. Taylor ricambio' il sorriso per dimostrarle che aveva afferrato. 
Fece congiungere le loro labbra, distaccandole solo quando uno dei due necessitava di riprendere ossigeno. Amavano da morire quel genere di baci; dei baci mozzafiato in grado di far esplodere tutta la passione in pochi secondi.
Mentre le labbra erano dipendenti l'una dall'altra, le mani della ragazza vagavano lungo il petto di Taylor, stufe di accarezzare la stoffa della camicia. Cercavano una via di fuga. Dei bottoni sarebbero stati l'ideale. Quando li trovarono, li fecero saltare contemporaneamente in un unico strappo, sotto la risata divertita di Taylor.
Gli piaceva da morire quel suo modo di fare. Quando facevano l'amore l'incredibile voglia di entrambi superava di gran lunga la pazienza.
Fu lui stesso ad abbassarsi la cerniera dei pantaloni mentre guardava con occhi pieni di desiderio la sua Stef, aspettando che facesse il primo passo. 
Gaga fece intrecciare le dita delle loro mani, stringendole forti, tanto da far diventare le nocche bianche; mentre lasciava entrare l'essenza di Taylor dentro di se. Fu un attimo e il piacere si impadroni' delle loro menti, cosi' in fretta da non lasciare loro neppure il tempo di pensare.
Come l'istinto di sopravvivenza, il loro in quel momento era ottenere piu' piacere possibile dal corpo dell'altro e sentirsi amati, per l'ennesima volta, ma rendendo questa speciale come lo era sempre quando facevano l'amore.
Taylor, che era abituato a tenere chiusi quei due oceani che il cielo gli aveva donato al posto degli occhi, li apri' con fatica, lasciando che il volto invaso dal piacere della sua donna gli entrasse nell'anima. 
Fu come vedere uno strano fenomeno che non era abituato ad avere davanti agli occhi; un qualcosa di raro e prezioso di cui avrebbe senz'altro fatto tesoro.
Rinchiuse nel suo cuore quegli occhi meravigliosamente verdi che non avevano intenzione di schiudersi, quelle labbra tremendamente invitanti che continuavano a mordersi l'un l'altra, incuranti del dolore che si stavano dando. Dipinse nella sua mente la morbidezza della sua pelle imperlata da piccole gocce di sudore, come la rugiada che osa accarezzare i petali di rosa. 
Amava da morire stringerla a se, sentire il suo cuore battere accanto a quello della sua donna, attimo dopo attimo, spinta dopo spinta, gesto dopo gesto.
Chiuse nuovamente gli occhi e li riapri' solamente quando senti' un gemito uscire dalle morbide labbra della ragazza; vide il viso di Gaga buttarsi all'indietro, mentre spalancava la bocca, e capi' che avevano entrambi finalmente raggiunto l'apice del piacere.
Rimasero in quella posizione ancora per qualche secondo. Secondi in cui le labbra non volevano assolutamente smettere di giocare a rincorrersi. Le loro lingue si intrecciarono ripetutamente.
Gaga si distacco' da lui e noto' che stava ancora tenendo in mano il pacchetto regalo. 
Sorrise, lo prese e guardo' l'orologio.
Mezzanotte.
Era ufficialmente il giorno di Natale. 
Guardo' Taylor con quegli occhi scintillanti da bimba che la rendevano particolare e inizio' a sciogliere il fiocco. 
Lui la guardava con un meraviglioso sorriso stampato sul volto; un po' per l'orgasmo di poco prima, un po' per i suoi modi allegri di fare.
Scarto' la carta con il suo aiuto, ne usci' una scatola blu come la notte, piuttosto piccola e con un'enorme voglia di essere aperta. 
Fu lei a farlo; ne usci' un anello d'oro purissimo con un otto rovesciato. Il simbolo dell'infinito. 
-buon Natale, amore mio.- Disse infilandolo all'anulare della mano sinistra di Taylor.
-Stef.. È stupendo!- esclamò sorridendo. Non riusciva a staccare gli occhi da quel gioiello meraviglioso.
Lei sorrise e lo bacio' teneramente.
-questo e' la prima cosa che tutti dovranno guardare di te.- disse soddisfatta
-l'anello?- rise lui confuso
-il fatto che sei mio.- rispose portando gli occhi nei suoi. Risero teneramente e si baciarono un'ultima volta. 
Rimasero stretti su quel letto, tra quelle lenzuola, per tutta la notte. Sapevano che nessuno dei due avrebbe dormito, perche' quella notte sarebbe stata la loro e l'avrebbero usata per il piu' dolce tra i fini: amarsi.





buone feste, piccoli mostri. 

-Raydor.
   
 
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