Oggi ho avuto l'ispirazione giusta, quindi tanto valeva fare il primo
capitolo adesso.
Il sequel più atteso di tutta EFP (modesto…:NdSorellaAutore) (io ci
spero *_*:Nda), vediamo se riscuote lo stesso successo della precedente fic.
Questa volta metto il Ranting
alto perché Yoko è diventata parecchio biriccchina, lo si capisce già dal
primo capitolo e quando la storia andrà avanti…
Le cronache dell’Akatsukigakure.
Tu li tradirai…
la voce di Lucifer rimbombava come un martello nella sua mente.
Uno dopo l'altro, comincerai ad odiarli tutti
quanti... quella tortura era ricominciata, insensibile al volere del ninja.
Tutti quanti, nessuno escluso...
Il volto di Hinata, non dolce come lo era sempre stato ma con un qualcosa di
famelico disegnato sulle labbra. Mai quel volto aveva suscitato in lui paura, se
non in quella terribile occasione.
Un quindicenne dai capelli biondi aprì gli occhi,
finalmente libero dall'abbraccio di Morfeo.
“Buon giorno “ salutò pimpante una ragazza
dai capelli rossi davanti al biondo. Aveva dei capelli rosso sangue e degli
strani segni sulle guance simili a dei baffi: Naruto ormai si era arreso al
fatto che quella ragazza sarebbe stata a fianco a lui per tutta la sua vita, ma
alla fin fine la cosa non lo disturbava più di tanto come quando era un
bambino. Adesso gli aveva perfino concesso di rimanere presente quando e quanto
voleva.
“'giorno “ bofonchiò lui ancora insonnolito.
Yoko era cambiata moltissimo rispetto ai tre anni
precedenti: Naruto non lo avrebbe ammesso nemmeno a se stesso, ma era diventata
bellissima e ancor più attraente di quanto già non fosse. Si era fatta più
slanciata, i capelli adesso li teneva in una lunga coda e il suo corpo era
diventato quello di una vera donna; tanto che il biondo a volte faticava
parecchio dal toglierle gli occhi di dosso.
“Allora “ cominciò Yoko allegra.
“cosa vuole fare il nostro Tsukikage questa
mattina?”
Il
villaggio stava andando alla grande: ci era voluto un anno intero per rimetterlo
in sesto ma ne valse la pena. Il quel periodo, proprio in settimana, aveva
raggiunto i duecento membri, per una metà abbondante era Jonin mukenin di grado
A e B, alcuni dei quali quasi al livello di Zabuza. Parlando di ninja
spadaccini, ne aveva addirittura recuperato uno: un certo Reiga -o come cavolo
si chiamava- però neanche lontanamente forte come gli altri due ninja-katana
che aveva precedentemente incontrato il biondo. Ma senza dubbio sapeva il fatto
suo sia negli interrogatori ( rasentava il livello di Hidan quando perdeva la
pazienza) sia nell'addestramento reclute, era impareggiabile in entrambe le
cose.
Naruto sbadigliò sonoramente prima di rispondere.
“Prima di tutto una bella doccia fresca... “
“Ti ci vuole proprio, sei tutto sudato “
“... poi dritto di filato al campo di addestramento
a vedere come se la cavano le nuove reclute “
Si alzò dal letto e si incamminò verso il bagno
Chiuse la porta alle sue spalle, si spogliò e si
infilò sotto doccia, facendo venir giù acqua fredda... gelida praticamente; il
freddo lo avrebbe aiutato a togliere dalla mente quelle immagini e quelle parole
che gli stavano dando quasi dolore fisico.
Sentì un prosperoso seno schiacciarsi contro la sua
schiena, mentre due candide braccia lo circondavano dolcemente.
“Hai fatto ancora quel sogno?” Chiese la rossa,
baciando il collo del ragazzo.
“Sì” rispose Naruto stringendo con tenerezza la
mano di Yoko.
“ormai è una settimana che faccio sempre lo stesso
sogno... sono arrivato al punto da invidiare Gaara”
“Devi essere proprio al limite allora!”
Si portò davanti al ninja e dopo avergli regalo un
dolce sorriso, lo baciò con passione.
Solo quando i polmoni di entrambi cominciarono a
supplicare ossigeno i due si separarono.
“Con una come te una doccia fredda non basta
mica...” borbottò il biondo, prima che i due scivolarono
"sbadatamente" a terra uno sopra l'altra.
“Chi ha parlato!?” Sbraitò il ninja spadaccino a
un gruppo di nuove reclute; otto in totale.
“Chi ha parlato!? Chi cazzo ha parlato!? Chi è
quel lurido comunista checca spompinaro che ha firmato la sua condanna a
morte!?”
Silenzio...
“Non è stato nessuno eh!? Sarà stata la fatina
buona del cazzo... vi ammazzo a furia di ginnastica e vi faccio venire i muscoli
perfino al buco del culo!”
-Liberamente tratto dal film Full Metal Jaket-
(Che linguaggio fine, sarebbe stato l'anima gemella
di Tayuya... ma mica si portava sempre un bambino sulle spalle!? Poi come pensi
che crescerà!? NdAmicoInvisibileDell'Autore)( Fino a quando non mi ricordo come
si chiama il bambino, non lo inserisco nella fic... ho anch'io una morale da
seguire, sai?Nda)
Solo dopo più di tre ore di esercizi vari le reclute
videro che lo Tsukikage si stava dirigendo verso di loro (Azz... ti sei
proprio sprecato, eh? NdAutore rivolto allo Tsukikage)
”Non strapazzarmeli troppo, tra due giorni
devono andare in missione” lo riprese Naruto.
Si avvicinò al traditore della nebbia, il quale non
sembrò fare i salti di gioia alla vista del biondo.
“Come stanno andando?” chiese.
“Livello di combattimento scarso, una missione più
complicata del grado C non potrebbero riuscire a farla “ rispose deluso.
“Mandali al battesimo del sangue a Iwa, a quelli
che sopravvivono dai il coprifronte”
“Sì Tsukikage-sama” così dicendo si volse verso
le reclute.
“E... Reiga”
L'interessato si voltò scocciato.
“I pochi che sopravvivranno vedi di farli arrivare
al villaggio in salute, chiaro?”
“Non vi fidate me?”
“Per niente: l'ultima volta che ti ho affidato un
gruppo di reclute per metà sono finite seppellite vive”
“Lo dice come se la cosa la turbasse”
“Lasciamo perdere, voglio almeno altri due Genin da
questo gruppo”
“Farò del mio meglio”
si voltò e sfogò il suo disappunto sui malcapitati
ninja che dovevano chiamarlo "sensei".
Naruto si incammino verso l'uscita del villaggio.
“Ma in quale attimo di follia ho fatto entrare
quello sbandato nel mio villaggio?” Si chiese.
“Un ottima domanda” lo prese in giro Yoko.
Con un accordo tacito, il volto dei due divenne
serio.
“Oggi è il 16 febbraio” disse la rossa.
“Già” si limitò a dire Naruto.
“Stiamo andando a trovare Sasori allora?”
Esattamente tre anni prima, Sasori della sabbia rossa
era deceduto vittima di una degli scagnozzi di Lucifer: non avrebbe mai potuto
dimenticare quel giorno.
“Infatti, e non sarebbe una cattiva idea andare
anche a trovare Kisame nonostante sia un po' presto” riflettè
“Gli farà senz'altro piacere”
Anche lo spadaccino della nebbia aveva seguito la
stessa sorte del marionettista, vittima di Lucifer in persona.
Il biondo alzò lo sguardo al cielo.
“Sono già passati tre anni dall'ultima volta che
l'Akatsuki si è riunita al completo... non avrei mai pensato che quei
ragazzacci mi sarebbero potuti mancare così tanto” ammise.
“Tranquillo, prima o poi sono sicura che li
rivedrai tutti quanti”
All'inizo del passaggio segreto che conduceva
all'uscita, trovò Artemis appoggiato con la schiena contro la parete di roccia.
“Non stai andando a Suna, vero?” chiese sicuro
della risposta.
“Almeno una volta all'anno penso sia il minimo”
Con un sospiro stanco, il sensei del ragazzo compose
dei sigilli e il passaggio si aprì.
“A casa per mezzanotte “
“Sì papino” borbottò Naruto.
Vi dico subito che per il prossimo cap dovrete
aspettare parecchio.
Ciao!!!