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Autore: marig28_libra    25/12/2012    4 recensioni
Albafica attende la sera per evadere dal suo giardino, dalla bellezza, dalle ferite…Il buio non fa vedere il deserto che scivola dinanzi al cuore…
Genere: Poesia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Pisces Albafica
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Cosa vuoi da me, amante discinta, implacabile ed esile?
Perché non sciogli le tue braccia dal mio corpo?
 
Non sei satura di suggermi  lacrime d’apatico cordoglio
dagli occhi, dalle labbra, dalle arterie?
 
Sono vuotato dai tuoi amplessi di squallore miope e muto.
Sono atterrato dai tuoi amplessi privi di voluttà e folle amore.
 
Sei foschia di necropoli.
 
Sarai la mia sposa eterna, o Solitudine.
 
Da questo mio giardino di rose erubescenti di splendore
e  mortifero profumo, non te ne andrai.
 
Nessuno è capace d’ottundere la mia prigione di petali se non tu.
Nessuno è capace di dissetarsi col mio sangue marcio
e maledetto di veleno se non tu.
 
Ti esecro con tutto me stesso.
 
Cammino nel mio villaggio senza sfiorare
le bianche mura delle quiete dimore.
 
Sorrido ai miei compagni eguale ad uno spettro
 perduto nel mondo dei vivi e terrorizzato dai remi che muove Caronte.
 
Saluto lontano.
Canto lontano.
Mi sciolgo lontano…
 
Siamo sempre noi due a far l’amore su questa cute
di corolle morbide annaspanti di bellezza.
 
Sei  tu a piantarmi le unghie nel cuore col tuo sguardo prosciugato,
denudato da qualsiasi peplo d’odio o di passione.
 
Esiliarti è illusione illecita.
 
Il mio capo si posa ogni giorno sul tuo seno.
 
Non posso che sperare nella Sera,
ora che il rutilante Sole fuggirà nel sarcofago del sonno.
 
Per un po’ sarai un’insignificante goccia di pioggia
negli iridi oceanici della Notte.
 
Dormirò e tutto sarà perfetto.
 
La mia mente è un utero sterile d’arcipelaghi sognanti.
Il mio fiato si appiattirà  senza più sale da ingoiare.
 
Sopra un letto di narcotica cecità,
sotto questa primavera invernale,
che  nevica il sangue mio sulle rocce,
dormirò e tutto sarà perfetto.
 
Nel calice d’una morte di sensuale crollo,  io cesserò d’essere.
 
Tutto sarà perfetto.
 
Tutto sarà nullità dorata…un paradiso analfabeta e beato.
 
 
 
 
 
 

Note personali: Buon Natale!! :D 
Scusate  per la grande allegria che  trasmetto XD questa poesia, a dire il vero, l’avevo scritta due settimane fa ma non avendo avuto tempo di metterla prima  decido di farlo oggi ( se no, buonasera! )  Albafica è uno dei personaggi di Lost Canvas che mi ha affascinato maggiormente ^^ La sua nobiltà ma specialmente il destino di solitudine che lo affligge mi hanno davvero colpito…Mi sono commossa tanto quando, alla fine del combattimento contro Minosse, il ragazzo guarda le sue rose un’ultima volta accorgendosi veramente della loro bellezza…sigh…non potevo non scrivere niente su di lui!! È un personaggio così dolce, triste e tragico…Guardate, vi assicuro che non sono per nulla una persona drammatica  e depressa XD XD è soltanto che adoro stendere storie di questo genere…è insito nel mio Dna XD
Spero, comunque, che la poesia sia stata di vostro gradimento u.u
Un gioioso saluto a tutti!! ^^
 

   
 
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