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Autore: secretdream    25/12/2012    1 recensioni
....eppure io son sicura che qualcosa manchi! Me lo sento dentro, quel groppo che mi impedisce di urlare il conto alla rovescia come metà dei miei compagni di classe sta facendo.
lo cerco con lo sguardo, cerco l'ancora, le catene, quello che non mi lascia allungare un passo fuori dalla soglia di quella stanza; lo cerco girando il capo a destra e sinistra, disperata perché anch'io voglio finire l'anno, uscire una volta per tutte da quel corridoio senza guardarmi alle spalle e rimpiangere qualche cosa...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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DIECI SECONDI PER METTERE UN PUNTO.

<< DIECI! >>siamo tutti ammassati nel corridoio poco illuminato che per tre anni abbiamo percorso la mattina, mezzi addormentati e con la voglia pari a zero di andare in classe.

<< NOVE! >>aspettiamo trepidanti, di chiudere un capitolo della nostra vita, una porta di quel palazzo che è la nostra esistenza; aspettiamo di mettere un punto e voltare pagina.

<< OTTO! >>ma io sono pronta? Sono veramente pronta a chiudere e gettare la chiave di quella stanza che mi ha ospitato per tre anni? Non manca qualcosa?

<< SETTE! >>eppure io son sicura che qualcosa manchi! Me lo sento dentro, quel groppo che mi impedisce di urlare il conto alla rovescia come metà dei miei compagni di classe sta facendo.

<< SEI! >> lo cerco con lo sguardo, cerco l'ancora, le catene, quello che non mi lascia allungare un passo fuori dalla soglia di quella stanza. Lo cerco girando il capo a destra e sinistra, disperata perché anch'io voglio finire l'anno, uscire una volta per tutte da quel corridoio senza guardarmi alle spalle e rimpiangere qualche cosa...

<< cinque! >> ed eccolo, riconosco il suo capo, quello che per tre anni mi son costretta a guardare dal mio banco, dietro il suo, fingendo di essere semplicemente una compagna disinteressata; quello che ho visto stringere dalle mani di ragazze della mia età che non erano sue compagne, erano molto di più. Lo trovo lì, col suo solito sorriso da stronzo e strafottente che tanto ho finto di odiare, mentre dentro di me il mio cuore faceva le capriole alle Olimpiadi ogni volta che lo incrociava. Parla col suo gruppo, il gruppo che mi ha accettata molto prima di lui, che ha capito in due mesi ciò che lui ignora da tre anni. Li vedo sorridermi raggianti invitandomi a farlo perché sanno, conoscono i miei intenti e mi incoraggiano da ormai cinque mesi a provarci.

<< QUATTRO! >> mi avvicino, velocemente, per non perdere altri secondi preziosi; mi avvicino all'ultima frase del mio capitolo, agli ultimi metri di quella stanza.

<< TRE! >> loro mi guardano, mi sorridono e se ne vanno, cominciando ad urlare come tutti gli altri il conto alla rovescia, mentre lui si gira.

<< DUE! >> due, due, due, due, due! Non gli lascio il tempo di parlare, non gli lascio il tempo di chiedermi in malo modo cosa desideri. Mi alzo in punta di piedi e unisco le mie labbra alle sue. Si irrigidisce, sotto il mio tocco inesperto, prima di prendermi per i fianchi e rispondere al mio bacio, a quel bacio che tanto agognavo. Infilo le mani nei suoi morbidi capelli, come mille e mille notti ho sognato di fare e sorrido sulle sue labbra quando le nostre lingue s'incontrano, giocando, rincorrendosi; m'inebrio del suo odore: cioccolato fuso e cannella mischiati al più dolce del caramello: un mix che, ne sono certa, d'oggi in poi finirò col non apprezzare più pienamente perché quel sapore delizioso lo si può trovare solo nella sua bocca; un mix che rimarrà impresso nella mia memoria per molto tempo ancora.

<< UNO >> e quell'uno non è mai stato più giusto. Sono pronta: sto intingendo il calamaio nell'inchiostro decisa a mettere finalmente il punto.

<< Sì!!! >> trilla la campanella e io mi stacco, osservandolo per un'ultima volta con occhi languidi e sognanti, ancora tra le sue braccia. In questo momento mi sento in paradiso, le urla degli altri studenti che escono da quel corridoio per un ultima volta, fanno da sottofondo al nostro primo, unico e ultimo momento speciale.

<< Addio >> sussurro prima di staccarmi e andarmene. Non mi volto, non ne ho motivo.

Ho finito, finalmente ho varcato quella porta, ho messo il punto a quel capitolo e non posso essere più contenta d'averlo fatto adesso.

Mi ricorderò per sempre di questo momento, ma dimenticherò lui. Ora ne son sicura, a questo capitolo non manca niente.
 


Angolo Autrice:
Un raccontino piccolissimo che avevo già pubblicato, ma che ho tolto la settimana dopo per non chiedetemi cosa (non lo so nemmeno io XD) 
spero vi piaccia quanto a me è piaciuto scriverlo per sognare un po'! 
alla prossima, 
SecretDream.
  
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