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Autore: Renegade_    26/12/2012    2 recensioni
-Mi piaci- gli sussurrai timidamente.
-Ecco,Bonnie,credo sia meglio rimanere solo amici.- disse lui.
Lo guardai per un minuto,poi corsi via.
Era il mio migliore amico,ed ora non avrei avuto nemmeno più il coraggio di guardarlo negli occhi.
Che casino che ho combinato.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*12 settembre 2010*
 
Erano passati otto anni dal mio primo incontro con Harry, e da quel giorno non ci eravamo più lasciati. Eravamo diventati migliori amici.
Era la mattina del primo giorno di scuola,ed ero in bagno pettinando i miei lunghi capelli,quando mi squillò il cellulare a causa di un messaggio da parte di Harry,che mi diceva di scendere perchè era giù ad aspettare.
Legai i capelli in una treccia,recuperai la borsa,salutai i miei,e corsi fuori in giardino,dove ad aspettarmi c'erano Harry e Bea,nostra amica,che come al solito litigavano.
"Che succede stavolta?" chiesi a Bea, mentre abbracciavo Harry.
"Ha iniziato lui." si limitò a dire Bea.
Guardai Harry che sorrise imbarazzato,poi mi raggiunse e mi misi un braccio intorno alle spalle.
"Allora,bellezze,pronte per il primo giorno di scuola?" ci chiese Harry.
"Io sì..ma tu sei troppo tranquillo,Harry..hai paura?" gli chiese Bea, ammiccando.
Alzai gli occhi al cielo,e iniziai a canticchiare,facendo finta di non sentirli.
"Mi stai attaccando da quando sono passato a prenderti..Posso sapere cos'hai?" le chiese Harry, irritato.
"Sei tu che mi irriti." gli rispose Bea.
"E voi irritate me." li interruppi, allontanandomi da loro.
Ogni giorno era sempre la stessa storia con quei due. Litigavano,poi facevano pace,litigavano e facevano pace,rompendo sempre le scatole a me.
"Scusa Bonnie,ma.." iniziò a dire Harry.
"Ma nulla,sono già abbastanza nervosa di mio,poi vi ci mettete anche voi. Posso sapere perchè state sempre a litigare?" gli chiesi.
"Ecco.." Harry iniziò a parlare,ma fu interrotto da una gomitata di Be,che lo fulminò con lo sguardo.
"Nulla,ci vogliamo troppo bene,ecco perchè litighiamo." disse Be, scoppiando a ridere.
Annuii lentamente,e mi allontanai un po',non tanto da non sentire quello che i due si stavano sussurrando.
"Se le dici qualcosa,Harry,giuro che non arriverai a fine anno."  lo minacciò Bea.
"Sei tremenda, voglio dirle la verità,non puoi impedirmelo." sbottò Harry.
"Invece sì. La faresti soffrire,e non voglio che lei soffra,non se lo merita." continuò la ragazza.
"Chi ti dice che soffrirebbe?" le chiese Harry, con un tocco di nervosismo nella voce.
"Sappiamo tutti come sei,Harry, prova a farla soffrire,e giuro che ti strappo i capelli uno ad uno." tagliò corto Bea e correndomi dietro.
Mi voltai verso Harry che era rimasto fermo con le braccia lungo i fianchi,si voltò verso di noi,mi sorrise,e poi mi raggiunse,stampandomi un bacio sulla guancia.
"Pronta per entrare in quell'inferno?" mi chiese Harry, indicando la scuola con un dito.
"Si,beh..più o meno.." mormorai, sconfortata.
"Non preoccuparti Bonnie,andrà tutto bene." cercò di rassicurarmi Bea, stringendomi di più la mano.
"No,rientrerò lì e ricomincerà tutto di nuovo. Ben ricomincerà a prendermi in giro,si stancherà delle parole,e inizierà a pestarmi come lo scorso anno." gli dissi con gli occhi pieni di lacrime.
"Dovrà solo provare a toccarti,Bonnie,e giuro che quelle mani gliele taglio." disse Harry.
"Non preoccuparti Bonnie,ci siamo noi." continuò Bea.
"Certo,come lo scorso anno. Ti ricordi Harry? Stava per spaccarti il naso! Io credo che dobbiate solo starmi lontani,quest'anno." gli dissi attraversando il portone di legno.
"Non dire scemenze,Bonnie." mi avvertì Bea.
"Non potrei mai starti lontano." sussurrò Harry.
A malincuore sorrisi,e abbraccia prima Bea e poi Harry.
"Cerchiamoci degli armadietti e corriamo in classe." disse Harry.
Eravamo in mensa,seduti come sempre al nostro solito tavolo,quando Della,una cheerleader,si avvicinò a noi.
"Hai avuto ciò che desideravi,Wilson,Ben ha dovuto cambiare scuola,spero tu sia contenta." starnazzò quell'oca.
"Non potrebbe essere più felice." rispose Bea.
"Attenta,Walker,non mi piace il  modo in cui ti rivolgi a me...E poi non dovrebbe cantar vittoria,ci sono sempre gli altri." le disse Della.
"Sì,beh,adesso,Della,potresti lasciarci in pace?" le chiese Harry, leggermente irritato e preoccupato.
"Sei davvero carino,peccato che te la fai con gli sfigati,Styles." detto ciò, Della sculettò via verso il suo tavolo.
Mi voltai verso Harry,che beveva tranquillamente un po' d'acqua.
"Che c'è?" mi chiese, ridendo.
"Oh,nulla." gli risposi arrossendo.
Maledetto Harry e maledette le sue fossette. Bea parve accorgersi del mio turbamento,così deviò il discorso su una partita di basket.
Dopo scuola,andammo a fare un giro al parco, dopodiché salutai Harry e Bea,e mi diressi verso casa.
"Daaarren,sono a casa!" urlai, per farmi sentire da mio fratello.
"Ciao peste!" esclamò, raggiungendomi in soggiorno.
"Com'è andata a scuola?" gli chiesi sedendomi sul divano.
"Bene..cioè,mi avrai visto come minimo venti volte tra i corridoi." mi fece notare.
"Sì,vero..Mamma e papà?" gli chiesi, guardandomi intorno.
"Fuori per lavoro,dovrebbero rientrare per la cena." mi disse Darren, smanettando col cellulare.
"Bene,io vado a fare un bagno,ci vediamo dopo." recuperai la borsa,e salii al piano di sopra.
Corsi in bagno e riempii la vasca,feci partire la musica,e mi immersi nell'acqua bollente.
Chiusi gli occhi cercando di rilassarmi,ma il sorriso di Harry mi lampeggiava d'avanti agli occhi.
Dovevo ammettere a me stessa,che Harry mi piaceva...dalla prima volta che ci eravamo incontrati. A volte stargli vicino era insopportabile; vederlo con qualcuna mi faceva male,ma dovevo accontentarmi di essere la sua migliore amica.
Dopo mezz'ora,decisi di vestirmi per la cena,così mi avvolsi nell'accappatoio,e iniziai a vestirmi.
Infilai il vestito,le ballerine in vernice abbinate,e poi legai i capelli in uno chignon ordinato.
Mi sedetti a leggere sulla poltrona in camera, aspettando che la domestica venisse a chiamarmi.
Quando tre ore più tardi scesi al piano di sotto,i miei e mio fratello discutevano a tavola.
"Buonasera." salutai, prendendo posto accanto a Darren.
"Bonnie,cara,vorremmo parlare dei tuoi problemi a scuola." esordì mio padre.
"Problemi? Quali problemi? Ho dei voti altissimi,e un comportamento adeguato,non mi pare di aver problemi." lo interruppi.
"Invece sì,hai dei problemi." ribatté mia madre.
"Abbiamo parlato con Harry e Bea,ci hanno raccontato per filo e per segno tutto quello che hai subito lo scorso anno.." riprese mio padre.
"Ma adesso va tutto bene,Ben è stato espulso,ha cambiato scuola..sono sicura che andrà tutto bene." biascicai.
"Nessuno ci dice che tu sia davvero al sicuro lì dentro!" esclamò mio padre, infuriato.
"Quindi?" gli chiesi, intimorita.
"Quindi riprenderai a studiare a casa." continuò mia madre.
Guardai Darren supplicante,ma lui distolse lo sguardo.
"Mamma..papà..non potete farlo.." balbettai con le lacrime agli occhi.
"Non ti impediremo di vedere Harry e Bea,ma non potrai raggiungere nessun posto a piedi,ti accompagnerà sempre l'autista,e sarai seguita da Mary,la domestica. Non voglio sentire proteste." finì mio padre.
Mi alzai da tavola,e corsi in camera mia,composi velocemente il numero di Harry,e aspettai che rispondesse.
"Ti odio!" gli urlai non appena rispose,riagganciai,e mi gettai ai piedi del letto a piangere.
Il cellulare continuava a squillare,ma non avevo voglia di sentire nessuno. Sapevo che Harry e Bea l’avevano detto ai miei con i più sani principi,lo avevano fatto solo per proteggermi,ma mi avevano fatto perdere quel poco di libertà che i miei,con gli anni,mi avevano concesso.
Ero arrabbiata,avevo detto loro di non parlarne con nessuno,che erano problemi miei,che potevo cavarmela da sola,ma no,dovevano sempre fare a modo loro.
Sentii bussare alla porta,mi alzai asciugando le lacrime,aprii la porta,e mi trovai di fronte Harry,che mi guardavo arrabbiato.
”Si può sapere che ti è preso?” mi chiese, sedendosi sul mio letto.
”Da domani ricomincerò a studiare a casa.” Gli dissi solamente.
”Che cosa?!” esclamò, alzandosi velocemente.
”Cosa ti aspettavi? Avete sbandierato a mio padre tutto ciò che mi ha fatto Ben..” tentai di sperare,ma poi ricominciai a piangere.
”Mi dispiace,Bonnie.” Mi sussurrò Harry, abbracciandomi.
Sentivo il mio cuore battere forte,e speravo che Harry non lo sentisse. Appoggiai il viso bagnato nell’incavo del suo collo,e lasciai che mi stringesse più forte.







ANGOLO DELL’URLO.

SAAAAAAAAAAAAAAAAALVE,GEEEEEEEEENTE.
Come state? Com’è andato il Natale? Che vi ha portato Babbo Natale?
Vi ringrazio per le recensioni al capitolo precedente,e spero davvero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento..se è così,lasciatemi una piccola recensione çç
Adios,
Rossella.
//perdonate gli innumerevoli errori che troverete,ma non rileggo mai ciò che che scrivo çç
  
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