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Autore: CABARETdelDIAVOLO    26/12/2012    1 recensioni
Steve Rogers/Tony Stark
La notte di Natale è qualcosa di magico, che trasforma e cambia il cuore delle persone spingendole a desiderare, magari per la prima volta, un po' di felicità. Questo accade a Tony e sorprendentemente Steve scoprirà che la felicità si può trovare accanto alle persone più inaspettate...
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Tony Stark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il più bel dono sei tu


"Sta calmo... non eri così nervoso nemmeno prima di affrontare Loki..."

Sussurrò Tony levandosi scarpe e calze e gettandole oltre i divani.

"Combattere contro alieni, Loki, l'Hydra,... sono più o meno tutti uguali. Mentre ques...questo..."

La voce di Steve si spense mentre l'uomo si pietrificava nel vedere Stark voltarsi e sfilarsi la canottiera con un rapido movimento, rimanendo anch'egli a petto nudo.

"Jarvis? Le luci per favore."

Chiese il miliardario e subito la stanza pian piano si ritrovò nella quasi completa oscurità, illuminata solo dalle fiamme roventi del caminetto che scoppiettavano creando profili vermigli intorno ai loro corpi, e dalla luce fredda del rattore arc che segnava il viso di Tony con chiare ombre azzurre.

"Questo che cosa?"

Steve sospirò intensamente quando lo vide nella penombra slacciarsi i pantaloni e lasciarseli scivolare lungo le gambe insieme ai boxer, restando nudo.

Prese coraggio e fece lo stesso, togliendosi prima i pantaloni e poggiandoli sulla poltrona al suo fianco.

"Emh..."

La voce quasi gli tremava mentre arrivava ad afferrare il bordo dei suoi boxer grigi. L'elastico gli scivolò dalla presa per due volte consecutive e allora anche le sue stesse mani presero leggermente a tremare.

D'un tratto, le dita di Tony si posarono sopra le sue e Cap sollevò immediatamente lo sguardo.

Gli occhi di Stark sotto la luce del suo cuore sembravano scintillare e in quel momento erano pieni di qualcosa che Steve non credeva egli potesse possedere.

Tenerezza.

Una tenerezza fatta di piccoli gesti, sicuri e cauti, che fecero rallentare il respiro del soldato, calmando il suo cuore.

"Fare sesso?"

Il miliardario spinse i boxer verso il basso senza mai staccare lo sguardo dal viso liscio di Cap.

Con un paio di passi, i due, ora completamente nudi, si avvicinarono al caminetto arrivando sopra al tappeto purpureo.

Tony non si fermò nemmeno a riflettere, afferrò le anche di Steve e si spinse addosso a lui baciando le sue labbra con sensuale desiderio.

Rogers si sentì scuotere l'inguine quando la lingua di Stark gli scivolò in bocca e le sue mani presero ad accarezzargli i fianchi con abilità.

Sollevò le mani ma non sapeva come o dove metterle per cui si limitò ad appoggiarle sulle spalle del miliardario con quanta più delicatezza poteva.

Sentiva il metallo del reattore contro il petto e il ventre di Tony sfiorare il suo sempre più intensamente.

Poi, improvvisamente, Stark si staccò con un soffuso gemito e senza aprire gli occhi fino all'ultimo istante, sospirò per riprendere fiato.

"Sdraiati..."

Mormorò e Cap ubbidì sedendosi pian piano sul morbido tappeto mentre il miliardario gli gettava un cuscino dietro la nuca per farlo stare più comodo.

Il biondo si stese completamente portandosi le mani lungo i fianchi, cercando di frenare l'agitazione rimanendo concentrato sugli occhi scuri e penetranti di Tony.

Sentiva il calore del caminetto compirgli la parte sinistra del corpo col suo avvolgente tepore mentre sotto di lui, il soffice tappeto gli faceva il solletico sulla schiena.

Stark rimase un secondo in piedi sorridendo, contemplando quella vista splendida, quel corpo perfetto segnato dalle luci dorate delle fiamme.

Poi, lentamente si inginocchiò e si stese su di un fianco accanto al soldato, dando il volto al calore del camino.

I loro sguardi rimasero incatenati tutto il tempo. Sempre, quando Tony portò una mano sui pettorali di Steve sfiorandolo con premura e attenzione, scendendo pian piano lungo il petto tiepido, sulle costole, sul ventre seguendo la linea dei suoi addominali che salivano e scendevano.

"Mmh..."

La voce di Rogers uscì come un soffocato bisbiglio quando le dita di Stark di spostarono sfiorando la sua intimità e scendendo poi a distanziargli leggermente le gambe, e ad insinuarsi all'intero delle sue cosce scivolando verso l'alto.

Fu una sensazione prepotente, avvampante che spinse il soldato a chiudere gli occhi ed inspirare profondamente mentre dalle sue labbra chiuse usciva un miagolio.

D'istinto le sue mani serrarono la presa sullo scendiletto, stringendolo con forza.

"A-ah..."

Ma le dita di Tony non si fermarono.

Tutt'altro.

Cap gemette mordendosi le labbra sentendo il piacere colpirlo in punti che nemmeno credeva possibili.

"Nnh!"

La violenza con cui strinse il tappeto fece trasalire Stark per un istante che, senza farmarsi, spostò l'altra mano ad afferrare quella di Rogers.

"Calmo... rilassati... stringi la mia mano..."

Sussurrò all'orecchio del biondo mentre i suoi moviementi con le dita divenivano più lenti e premurosi.

"N-non posso... non...non credo di controllare la mia forza..."

Balbettò Steve sempre ad occhi chiusi, mentre il suo bacino cominciava a muoversi in maniera confusa alla ricerca di quelle sensazioni appena provate. Ma più forti, più intense.

"Potrei... p-potrei spezzart-"

"Sssh..."

Il miliardario lo interruppe abbassando il viso e baciandogli prima la tempia, poi il mento, poi la spalla. Un leggero sapore di sale cominciava a sentirsi sul corpo fremente del soldato.

"...fidati di me..."

Sussurrò sulle labbra del biondo che aprì gli occhi giusto in tempo per rivedere il viso di Stark sopra di lui che gli sorrideva dolcemente.

Steve non parlò, mollò la presa sul tappeto e girò la mano intrecciandola con quella di Tony che dopo qualche istante, lentamente riprese a muovere le dita dell'altra mano nel corpo di Rogers, con più intensità.

Cap socchiuse le labbra ma il suono sembrò bloccarglisi in gola. Strinse la presa sulla mano del miliardario mentre i suoi lucenti occhi blu erano ancora fissi sul viso di Stark.

Avrebbe voluto preoccuparsi, stare attento a non fare del male a Tony ma non ci riusciva. Sembrava non essere più in grado di fare nulla, se non sentire le dita del moro che giocavano con il suo corpo, facendolo sentire perso e vulnerabile.

Chi avrebbe mai pensato che un uomo che sembrava tanto egoista e prepotente, fosse invece così profondamente premuroso, attento, dolce.

"AAh..."

Questa volta, il gemito riuscì a sfuggire dalla bocca del soldato che gettò la testa all'indietro lasciando scoperto il suo marmoreo e teso collo.

Allora il miliardario subito allontanò le dita da Cap, lasciandolo ansimante, ancora attaccato alla sua mano.
Non aspettò nemmeno un secondo.

Baciò il collo di Rogers sentendolo fremere sotto il suo tocco.

"Mettiti sopra di me..."

Bisbigliò sensualmente e, come avesse attivato un meccanismo a molla, Steve si sollevò quasi come se nulla fosse successo, lasciando che Tony scivolasse sotto di lui.

Ripresa da record, pensò Stark.

Però del resto, era un supersoldato.

Cap si mise a cavalcioni sopra il miliardario e senza farsi dire nulla, pian piano scese con il bacino contro il suo fino a quando una fitta non lo fece bloccare.

Un lamento gli uscì dalla bocca e subito Tony gli afferrò il viso portandolo con la fronte contro la sua.

"Passa subito... non preoccuparti..."

Ed era vero.

Steve sentì quella morsa di dolor lasciare il suo corpo in poco tempo e allora sorrise, sospirando  lievemente contro il viso di Stark.

"Ora...muoviti per me, Capitano..."

Sussurò il miliardario dopo qualche istante, spostando le mani sulle cosce del biondo.

Egli sollevò il busto e, accarezzando il reattore azzurro con infinità delicatezza, cominciò a spingere il suo bacino avanti e indietro, sopra il corpo di Tony.

Gli ansimi e i mormorii di piacere si intensificarono in pochi minuti crescendo con il ritmo dei movimenti del soldato.

Stark gemette profondamente tra i denti quando Steve diede un colpo più forte col suo bacino.

"Promettimi... che non sarà solo sesso..."

Sospirò Rogers poggiando entrambe le mani sul petto del miliardario e guardandolo dritto negli occhi.

"Niente... promesse..."

Rispose a fatica Tony sentendo il ventre cominciare a bruciargli.

"Ti prego...per me..."

Disse il biondo con voce dolce mentre anche il suo inguine veniva scosso da un brivido.

Tony non riuscì a mentire.

Non era solo sesso.

Ovvio che non lo era.

Era...qualcos'altro...

Guardò gli occhi di Cap, accorgendosi che mai li aveva visti così desiderosi, appassionati, bramosi di passione.

"Steve...prometto... lo prommh-"

Le parole si spensero a causa dello spasmo di godimento che fece tendere il ventre di Stark mentre il suo sguardo era ancora perso sul viso meravigliosamente bello e sudato di  Rogers.

"Tony... io... aah..."

Steve chiuse gli occhi sollevando la testa mentre il suo bacino dava un ultimo avido colpo e il soldato rabbrividiva con una fitta di piacere.
Non aveva mai provato nulla di simile.
Ogni brandello del suo corpo sembrava venire attraversato da una scossa di appagamento che lo fece gemere per un lungo momento.
Abbassò lentamente lo sguardo fino ad incontrare nuovamente il viso di Stark; dell'uomo che lo aveva posseduto con tanta premura e dolcezza.

Ci vollero pochi secondi poi, Cap sospirando lievemente si sollevò spostandosi fino a stendersi sul fianco, accanto al miliardario ancora stremato sul pavimento.

"Forse adesso...mi servirebbe... quel caffè..."

Ansimò Tony pesantemente passandosi una mano fra i capelli e girando il corpo verso Rogers che sorridendo poggiò la fronte contro la sua.

"Adesso ti serve dormire..."

Bisbigliò poi, allungò un braccio verso la poltrona alle sue spalle.

Stark lo guardò perplesso mentre acchiappava dal bracciolo il suo orrendo maglione con le renne sonanti, rimasto lì dalla mattina e lo usava per coprirgli le spalle.

"Di sicuro è brutto come la caffettiera..."

Sussurrò il miliardario senza lamentarsi, mentre Cap sorrideva e si sistemava vicino a lui in modo da poterlo avvolgere con le sue braccia.

"...ma anche lui fa bene il suo dovere..."

Disse infine chiudendo gli occhi e lasciando che i respiri e le carezze di Steve lo cullassero come una lieve musica in una notte di neve mentre le fiamme del camino li riscaldavano facendo danzare ombre e luci sui loro corpi abbracciati.

 

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Ecco per voi un piccolo dono romantico offerto gentilmente da questi due uomini direi molto belli, che spero vi porti un pò d'amore e di calore in questa fine dell'anno gelida!! 
 

  
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