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Autore: PiccinaX    26/12/2012    5 recensioni
Santana è sempre stata una ragazza tranquilla, infatti è difficile credere dove questa macchina la stia portando.
E adesso? Rimaneva la stessa ragazza, certo. Ma sarebbe sopravvissuta in quel posto dimenticato da Dio?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AUOOC | Avvertimenti: nessuno
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“Non devi assolutamente riferire nulla di tutto ciò a Quinn…” avverte Puck la sua ragazza, dopo aver ascoltato il racconto.
 
“Ma Quinn è amica mia…” rispode Sugar confusa.
 
“Siamo un gruppo, tesoro, capisco che non vuoi nasconderle nulla, ma devi… Io parlerò con Brittany… Era sicuramente confusa… Quella Santana è una perdente, non ci farà mai perdere il rispetto che abbiamo ottenuto in tutto questo tempo, per una mocciosa…” dice poco convinto.
 
“Se le sorprendo di nuovo insieme, lo dirò a Quinn…”
 
“Ok, ci penso io, ma tu non dire nulla per ora…”
 
……………………………………………………….
 
Brittany si trova in palestra, sommersa di pensieri, bisognosa di sfogarsi.
Dopo 180 addominali si decide a dedicarsi al sacco da boxe. Indossa i guantoni e inizia a prenderlo a pugni.
 
“Nervosa Pierce?” sente una voce provenire da dietro le sue spalle.
 
“Non è aria, Puckerman.”
 
“C’entra una certa ispanica?”
 
La bionda si blocca di colpo. Dopo un paio di secondi riprende a colpire il sacco davanti a se.
“Non so di cosa tu stia parlando.”
 
“Smettila, so tutto.” Risponde serio Puck.
 
Brittany si ferma e lo guarda.
 
“Sentiamo, da tempo non ascolto una tua cazzata.”
 
“Non diresti lo stesso dopo quello che ho da dire. Smettila di fare sempre la dura e la saputella… Poteva vedervi chiunque mentre vi limonavate… Per fortuna vi ha visti Sugar… E per fortuna la prima persona a cui l’ha detto è il sottoscritto. Che ti sta succedendo Britt?” chiede alla fine in modo amichevole il ragazzo.
 
“Non succede nulla. È stato un errore, non capiterà mai più. E cercate di non far venire nulla di tutto ciò a galla con il resto del gruppo. Specialmente Quinn.” Risponde dura senza guardarlo.
 
“Guardami Britt! Sei sicura che non succede nulla? Siamo un gruppo di idioti, è vero, portiamo terrore a tutti ma tra noi ci proteggiamo. Io vorrei darti una mano… Mai ti sei ritrovata in una situazione del genere da quando sei qui. Mai hai mai messo a rischio la tua posizione. Mai ti è piaciuta un’altra ragazza oltre Quinn... Quindi…”
 
“Basta.” Si volta verso di lui e lo guarda dritto negli occhi. “ Non voglio sentire altro. È stato un momento di debolezza, Santana Lopez non mi interessa e mai mi interesserà. Sto con Quinn. È la mia regina. Siamo fatti per governare questo posto di merda.”
 
“Ho visto come la guardi! L’ho visto fin dal primo giorno. Alle scalinate, durante la partita. Puoi fidarti di me. Posso sembrare un buono a nulla ma non sono così. Ci tengo a te.”
 
“Non mi importa di lei ok?! Ficcatelo bene in testa in quella zucca vuota. Starò con Quinn come ho sempre fatto. Tutto è uguale a prima. Adesso sparisci. Sapevo che dovevi dire solo cazzate.”
 
Si gira e ritorna a colpire il sacco.
 
“Come vuoi bionda. Se pensare questo ti fa stare meglio… Così sia.”
 
Detto ciò Puck esce dalla palestra più pensieroso che mai e preoccupato per la sua amica testona.
 
Tornando dentro, Brittany non riesce a fare a meno di pensare a tutto quello che è successo il giorno prima, dopo che lei istintivamente si era fiondata tra le labbra morbide e carnose della mora.
 
Flashback
 
Santana era stata la prima a riaprire gli occhi, sorpresa ma non dispiaciuta dal gesto.
 
“è stato…” comincia la mora.
 
“un errore” conclude la bionda in preda al panico.
 
“Cosa?!” una Santana abbastanza arrabbiata si allontana da lei.
 
“Hai sentito bene. Non dovevo. Io amo Quinn.”
 
Santana incassa il colpo come se fosse una pugnalata dritta al cuore, subito i suoi occhi si fanno lucidi. Ma nonostante ciò si volta e punta i propri occhi dritti su quelli della ragazza più alta e nota che non sono più gli stessi occhi con cui la guardava prima. Adesso sono fermi, di ghiaccio, privi di espressione.
 
“Quindi tutto il discorso di prima non conta? Tutta la tua gelosia nei confronti di Finn sparita?” chiede con voce tremante.
 
“Non c’è mai stato nulla. Si sei carina, certo, oltre la media in questo istituto, ma io sto passando un periodo un po’ così, confusionale e mi sono lasciata andare… Eri la novità, tutto qui. Il mio posto è accanto alla mia ragazza.” Risponde senza espressione.
 
“Mi vorresti dire che l’altra notte, nella grotta, o adesso, tu non hai sentito nulla?”
 
“Nulla. Sei solo un’altra dimostrazione che tutte cadono ai miei piedi. Adesso ho da fare.” Si volta con le spalle verso la mora e si dirige dalla parte opposta, sentendo qualche singhiozzo qualche metro più indietro, fino ad arrivare a non sentire nulla. Nemmeno il battito del suo cuore.
 
“Forse… è meglio cosi.”
 
…………………………………………………………….
 
Tina bussa alla porta di Kurt insistentemente. Da dietro la porta parte un “arrivo, arrivo, un attimo!”
Dopo qualche secondo la porta si apre.
 
“Tina che ci fai qui... E soprattutto perché questa fretta?” domanda il ragazzo colto alla sprovvista.
 
“Mi devi aiutare… Santana non vuole lasciare il suo letto… Non ha fatto che piangere tutta la notte… Dire che è in condizioni pessime credimi, è dire poco…” spiega la mora preoccupata.
 
“Ma non sai cos’è successo?” dice prendendo la borsa dalla sua stanza.
 
“No, non ne vuole parlare…”
 
“Ok, andiamo, passiamo da Rachel e andiamo da lei, più siamo, meglio è…”
 
………………………………………………
 
“Arrivano i rinforzi!!!” urla Kurt una volta arrivati nella stanza di Santana e Tina.
Santana solleva di poco la testa e appena li vede mette subito la testa sotto il cuscino.
 
“Siamo anche noi felici di vederti!” continua il ragazzo che si siede ai piedi del suo letto seguito dalle altre due ragazze.
 
“Ci spieghi cos’è successo San?” domanda una Rachel parecchio curiosa e preoccupata.
 
“Lasciatemi stare…” risponde l’ispanica con una voce che si addice a qualcuno che viene dall’oltretomba.
 
“E tu pensi che i tuoi amici, ti abbandonano qui, in questo stato pietoso senza aver fatto un minimo sforzo per aiutarti? Per chi ci hai presi? “ Risponde Kurt offeso.
 
“Kurt non è il momento di offendersi su, Santana, quello che vuole dire Kurt è che ti puoi fidare di noi… Parlare ti può solo far bene… Aiuta a sfogarti, se tieni tutto dentro, sarà difficile affrontarlo…” aggiunge Tina.
 
Santana sbuffa e decide di sollevarsi a sedere. Capelli arruffati, occhiaie infinite.
 
“Tesoro, sei in pessime condizioni… Spero tu abbia un ottimo motivo per presentarti a me così!” afferma Kurt sconvolto.
 
“Smettila e lasciata parlare!” la difende Rachel.
 
“Se non parlo non andrete mai via, giusto?” li osserva arresa.
 
“Esatto!” rispondono i tre ragazzi.
 
San prende un lungo sospiro. “Brittany… mi ha baciata.”
 
“COOOSAAAA???!!!” replicano i tre all’unisono sconvolti.
 
“Ti piacciono le ragazze? Piaci a Brittany? Lei ti piace? Oddio, oddio! Questo è proprio uno scoop! Chi l’avrebbe mai detto!!!!” di colpo Kurt si blocca vedendo Rachel e Tina che gli lanciano occhiatacce. “Scusa San, mi hai stupito e… Scusa.”
 
“L’unica a sapere qualcosa in più è Tina… Sa semplicemente che mi sono presa una cotta per lei… Ma nient’altro…” inizia Santana.
 
“Tu lo sapevi e non ci hai detto nulla???” Si rivolge Kurt ancora offeso a Tina.
 
“Scusa tanto se mantengo i segreti degli amici! Adesso stai zitto e lascia parlare Santana.”
 
“Scusa Santana, lascia stare Kurt, continua…” decide di prendere la parola Rachel.
 
La mora prende un altro sospiro e racconta ai suoi amici tutto quello che è successo fino ad ora con la mora… Scoppiando in lacrime nella parte finale del racconto. Tutti le si mettono attorno per confortarla e abbracciarla quasi soffocandola.
 
“Oh, piccola San, ci siamo noi con te… Quella brutta stronza non la passerà liscia, chi si crede di essere!” va Kurt su tutte le furie.
 
“No ragazzi, per favore ma non vi dovete mettere nei guai per me. Credevo ci fosse qualcosa di buono in lei, ma mi sbagliavo. Vi metterete nei guai e basta… E poi non voglio nemmeno darle questa soddisfazione…” dice sconsolata asciugandosi le lacrime.
 
“Ha ragione Santana… Si sentirebbe ancor di più sul piedistallo. Dobbiamo fargliela pagare in un altro modo…” si esprime Rachel combattiva.
 
“Non mi sento di far nulla in questo momento… Ho solo tanta voglia di piangere… Sembrava così sincera…”
 
“Piccola, spesso pensiamo che le persone siano buone come noi, ma non è così… Adesso asciugati queste lacrime, vai a darti una sistemata e andiamo a prenderci una bella cioccolata calda, che in casi come questi tira su il morale!” cerca di incoraggiare Kurt.
 
“Non ho voglia di uscire, e tanto meno di vedere qualcuno!” risponde lagnandosi Santana.
 
“Noi siamo in tre… tu una… credi di avere scelta?”
 
“Siete impossibili!” si alza sbuffando e si dirige verso il bagno.
 
 
 
 
 
 
Lo so, lo so, sono in estremo ritardo! Perdonatemi, ma essendo all’ultimo anno prima della laurea sto sudando parecchio, approfitto di queste vacanze per aggiornare… So che il capito è davvero breve, spero di aggiornare presto. Chiedo scusa a chi ha seguito la storia passo dopo passo e gli ho negato un continuo decente! Spero capirete! Alla prossima ragà! Fatemi sapere se ve gusta :)
  
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