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Autore: Melissa_    27/12/2012    1 recensioni
Una storia come tante. Lui e Lei. Lei e Lui. Diversi ma Uguali. Un'amore a prima vista. Apparentemente una storia semplice ma cosa si nasconde? Un semplice amore o un'amore tutto da scoprire e vivere? Non lo so nemmeno io quindi aiutatemi a scoprirlo!
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Grazie per aver aperto! Quello che leggerete è una cosa nata dalla noia più assoluta. Mi piacerebbe che chi legge mi aiuti a migliorare il modo di scrivere e gli errori che troverà e soprattutto mi dica se la storia vi piace :)) (Ho cambiato il titolo prima era 'Sei un continente ancora da scoprire, un'occasione che deve arrivare..') 
Buona Letturaaa! :D 
#Melissa

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Non l’ho mai capito ciò che accade quando ci si innamora. Mia madre ripete sempre a me e a mio fratello che non abbiamo ancora trovato l’amore perché sennò non saremmo ancora a casa ad annoiarci. Sinceramente trovare l’amore a differenza di molti non mi è mai interessato. TROVARE. È questo ciò di sbagliato nella frase. Io non voglio trovare l’amore quanto meno cercarlo. Il mio amore deve essere un caso. Uno sguardo che mi colpisce e che mi perseguita per giorni, anni. Pensandoci,molti sguardi mi hanno perseguitato ma non ho mai fatto niente per ritrovarmeli accanto fino a quel maledetto giorno. Ma io non ho fatto niente è stato lo sguardo a fare tutto.

Pioveva.. no grandinava o meglio c’era una bufera, scoppiata all’improvviso. Ero seduta su una panchina, me ne infischiavo di quel brutto tempo. Avevo appena chiuso e finito un libro, Jane Eyre, e oltre alla pioggia avevo le lacrime sul viso. Non le asciugai tanto si confondevano con la pioggia. Mi alzai abbracciando il libro e camminai piano, tanto la pioggia mi bagnava ugualmente se correvo. Cercai un riparo e l’unica cosa che trovai era una piccola casetta di plastica nel parco giochi. Essendo bassa c’entrai in modo perfetto lì dentro. Posai il libro nella borsetta a tracolla per non bagnarlo ulteriormente e afferrai il mio mp3, ormai da buttare ma comunque con tutte le canzoni di Tiziano Ferro e Alessandra Amoroso e questo bastava.

è il tuo cammino a volte che ti viene incontro, in quelle cose già decise dove io mi aspetto te..

Sandra mi entrò in testa e con lei entrò una volata di vento dentro la casetta insieme a un ragazzo biondino.
“Brr.. che freddo!” disse sedendosi di fronte a me.

... arrivi tu..

Due pozze d’acqua azzurra mi guardavano sorridendo.
“A quanto pare è l’unico posto per ripararsi da questo tempaccio!” continuò rabbrividendo. Levai una cuffietta e lo guardai. Zitta.
“Cazzo.. no!” disse affranto posando il cellulare nella tasca.
“Ops.. scusa..” disse riferendosi alla parolaccia. Io lo guardai, sorrisi timidamente.
“Tranquillo.. ehm.. usa il mio cellulare!” dissi porgendoglielo.
“Grazie.. “ disse digitando il numero.
“Ohh.. graziee! Senti Frà..ho avuto un problema, il motore.. si grazie.. ti aspetto al parco! Sono quello zuppo.. “ staccò ridendo.
“Prego..”dissi riprendendo il mio cellulare.
“Ma che maleducato.. sono Diego e sono rimasto senza benzina nel motorino!” disse guardandomi dritta negli occhi.
“ehm.. io sono Sfortunata e sono rimasta seduta su una panchina perché mi seccava correre a casa.. cioè dall’altra parte della strada!” Lui scoppiò a ridere.
“Bello il nome Sfortunata.. no davvero!” disse piegato in due dal ridere.
“Come ti chiami?” disse tornando serio a guardarmi.
“ehm.. Eva!” dissi titubante. Il mio cellulare squillò.
“Pronto?”
“Diego?” disse una voce maschile.
“Cercano te..” dissi porgendogli il cellulare nuovamente.
“Francesco? Se.. se aspetta che esco da questa casetta..ti vedo..” lo sentì allontanarsi e parlare con un ragazzo. Pioveva piano. Uscì anch’io.
Lo vidi. Non era tanto alto, magro sì e aveva anche un bel fisico, soprattutto un bel sedere, si girò a guardarmi. Quell’azzurrò mi perforò.
“Eva ritorna a casa, ha smesso di piovere!” disse sorridente. Si avvicinò. Mi diede il cellulare. “Grazie..” Si allontanò e io afferrai il mio mp3 riaccendendolo e dirigermi verso casa.

… è questo il punto da cui inizia tutto quanto. Arrivi tu..
 





Autrice
Grazieeee! :* 

  
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