*din din* *din din* è possibile che sia già ora di svegliarsi? mi sembra di aver dormito un'ora. il sole filtra lievemente dalle tapparelle e mi illumina il viso, apro gli occhi e mi metto a pancia in sù. no, non sono pronta per sei ore di scuola. voglio rimanere al caldiuccio sotto le coperte, dormire fino alle 12 e oziare tutto il giorno. che senso ha andare a scuola se tanto so che non me ne frega niente? bah... mi rigiro nel letto e sposto lo sguardo verso la finestra: la nevicata di stanotte ha ricoperto tutte le case, macchine, alberi, rendendo l'intera cittadina di stratford completamente bianca. si, io vivo qui, in un paesino del canada non molto lontano da toronto. non mi dispiace non stare in una grande città. voglio dire....qui ho tutto ciò di cui ho bisogno: mamma e papà, quel fracassa palle di mio fratello, qualche amica...lui...
"kimberly alzati! scendi a fare colazione!" no, adesso comincia anche lei
"si shrek arrivo" mugugno "cosa signorina?!" azz... "no niente" "ecco,già meglio".
infilo un paio di jeans scuri, uno dei miei soliti maglioni oversize che adoro e gli anfibi neri. scendo in cucina e saluto mia mamma con un bacio "ti sei preparata per il compito di biologia?" "è la quinta volta che me lo chiedi e la risposta è sempre...ehm...più o meno. dai, lo sai che la detesto, e il prof detesta me!" mi guarda con lo sguardo minaccioso da "mamma", non le dò retta e torno a mangiare. stamattina ho più fame del solito: sono già al sesto biscotto e non ho intenzione di smettere...lol...
la voce di mia mamma interrompe i miei pensieri "le strade sono tutte bloccate e devi andare a scuola a piedi" ma che cazzo?! questa giornata si preannuncia di merda. borbotto qualcosa e salgo in camera per finire di prepararmi. pettino i lunghi capelli biondo scuro e metto un filo di mascara. non mi è mai importato molto del mio aspetto. da piccola mi predevano in giro perchè ero cicciottella, ma crescendo sono cambiata sia fisicamente che psicologicamente. ma anche se posso sembrare sfacciata e sicura di me, dentro sono timida e la mia autostima è praticamente nulla. prendo lo zaino, il giubbotto, il cappello e mi dirigo verso la porta "ciao mamma, buona giornata!" "anche a te tesoro! divertiti!"  si certo...tiro fuori le cuffiette dalla tasca e mi incammino. il freddo mi pizzica le guance e le rende di un rosso vivo. tutto intorno a me è silenzioso. non è lunga la strada per andare a scuola: circa un quarto d'ora di camminata e ti trovi davanti a quell'enorme edificio girgio morte, tanto per rendere noi studenti più allegri. sono quasi arrivata, sento dei passi dietro di me, un braccio mi cinge i fianchi "ciao kim!" "aye buongiorno Justin"




CIAO BELIEBERS!

non saprei come cominciare...beh...mi chiamo ale e questa è la mia prima ff,
quindi è probabile che venga un'assoluta schifezza lol spero che qualcuna di voi si fermi a scrivermi
una piccola recensione per farmi capire cosa ne pensa!

potete anche scrivermi su twitter @angelfromcanada c:
beh...questo è tutto, vi voglio bene ragazze <3