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Autore: BeatifulLife    27/12/2012    2 recensioni
C'era stato qualcosa tra loro al di là dell'amicizia. Non una semplice cotta. Ma un amore profondo, raro tra due sedicenni.
Ma tutto finì la mattina di un 29 febbraio, il Sole era coperto dalle nuvole che minacciavano una furente grandinata.
***
« Louis... ti devo parlare » Disse Nonie torturandosi le mani e abbassando lo sguardo.
Il sorriso di Louis scomparve delle sue bellissime labbra e i suoi occhi si velarono di lacrime, come colpito da un martello pneumatico si preparava per il dolore.
***
« Per dimenticare. » Rispose in tono asciutto; abbassò lo sguardo, mise il segnalibro nel
romanzo, chiuse il libro, lo ripose nella borsa e sfidò Harry guardandolo negli occhi verdi smeraldo.
« Dimenticare... Cosa? » Chiese Harry dilatandole pupille.
« Il mio ex. » Rispose Nonie senza abbassare lo sguardo.
Sembrò come se anche l'aria di fosse fermata a fissare Nonie, la piccola ragazza che per
sfuggire dalla triste realtà si rifugiava nelle pagine dei libri come fossero stati la sua unica
salvezza.
Harry deglutì a vuoto e fissò Nonie.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 Capitolo.

C'era stato qualcosa tra loro al di là dell'amicizia. Non una semplice cotta. Ma un amore profondo, raro tra due sedicenni. Ma tutto finì la mattina di un 29 febbraio, il Sole era coperto dalle nuvole che minacciavano una furente grandinata.
Nonie sapeva cosa avrebbe detto a Louis; indossò un maglione rosa a strisce bianche, i soliti, vecchi jeans scoloriti e sfrangiati dalla bicicletta e per finire le sue immancabili supra bianche, le sue due migliori amiche ancora immacolate nonostante avessero 4 mesi. Era forse per il semplice fatto che Nonie se ne prendeva cura come se fossero state sue figlie? La piccola sedicenne afferrò la borsa a tracolla rossa ciliegia scese quasi correndo al piano terra e lasciò giacere la borsa su una sedia bianca e Nonie si sedette al tavolo accanto alle due sorelline, mangiò un pancake ancora caldo e, dopo aver finito, salutò Enne e Anna, le gemelline di 2 anni e Maura e Jeremy, i genitori. Afferrò la borsa e aprì la porta. Nonie si preparò ancora una volta il suo discorso nella mente e, con la testa tra le nuvole, uscì di casa. Camminò per un isolato e poi raggiunse la fermata del pullman. Era ancora vuota. Come ogni mattina, pensò Nonie, era arrivata in anticipo. Tirò fuori dalla borsa il suo Jane Austen e, presa dalla lettura, non si accorse dell'arrivo di Louis. Era lì che si incontrarono due anni prima, nella fermata della corriera per il liceo classico che frequentavano entrambi. Nonie arrivò presto felice di prendere la corriera per la prima volta, non sapeva che il pullman sarebbe arrivato alle 8.05 così lei si trovava alle fermata già dalle 7.45, ma ben presto si accorse di non essere sola. Gli occhi blu oceano di Louis William Tomlinson non erano difficili da visualizzare.
« Ehi bella addormentata! » Esclamò lui risvegliando Nonie dai suoi pensieri.
La ragazza ripose il libro nella borsa e osservò il suo ragazzo
« Louis... ti devo parlare » Disse Nonie torturandosi le mani e abbassando lo sguardo. Il sorriso di Louis scomparve delle sue bellissime labbra e i suoi occhi si velarono di lacrime, come colpito da un martello pneumatico si preparava per il dolore.
« Io non mi sento più a mio agio con te, non credo di amarti quanto tu ami me, non..i..io...tu... » Fece una pausa non molto lunga per mandare via il groppo che incatenava la gola. « Non sento la necessità di stare con te. » Gli occhi di Nonie sfornavano calde lacrime e la sua bocca era contratta in un ghigno dolorante per trattenere i singhiozzi che volevano farsi sentire.
« Perché piangi? Non ne hai il motivo. Sono io che sto male, non vedi? » Ribatté Louis con il viso sporco di sentimenti sotto forma d'acqua.
Nonie non riuscì a trattenersi e si lasciò sfuggire un singhiozzo.
« Io invece ti amo e lo farò per sempre, aspetto solo che tu capisca che non possiamo stare lontani, abbiamo bisogno l'uno dell'altra. » Continuò Louis appoggiando la sua mano sulla spalla
di Nonie.
Intanto gli studenti cominciarono ad arrivare e la fermata si riempì di ragazzi ancora assonnati, di ragazze intente a sistemarsi il trucco e coppiette che si scambiavano i rispettivi aliti mattutini. Nessuno faceva caso a quei due giovani che piangevano perché non era andata a finire bene, magari non si sarebbero scambiati l'anello nuziale, ora tutto questo era l'inizio della fine.
Perché è difficile innamorarsi così intensamente di una persona e pretendere di dimenticarla, perché Nonie aveva solamente paura dell'amore, quell'emozione nuova che la costringeva di piangere per il ragazzo che aveva lasciato esattamente otto mesi prima.
Quel 29 settembre l'aria era frizzante e i 17 anni di Nonie si facevano sentire, si sentiva più matura e pronta a vivere la vita nel pieno delle sue energie.
E se i ricordi di otto mesi prima potessero continuare a tormentarla?
E se non era riuscita a dimenticare Louis?
E se Louis non ci sarebbe più stato per lei?
Aveva paura ma doveva andare avanti, per il suo bene.



NONIETTIAMO INSIEME. ®

Prima di tutto scusate per il banner scadente ma era la prima idea che mi era venuta. Ok, intanto comincio col dire che è da qualche mese che non pubblico niente per problemi sentimentali, visto che l'amore fa male. Un paio di giorni fa ho pensato ''Perché non mettere nero su bianco ciò che sto vivendo con una fanfiction?'' e così poi la mia idea pazza ha preso vita. Lasciate una recensione. Grazie per aver letto. LOL. .Claudia Twitter: @sonosoloclaudia
  
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