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Autore: kjria91    27/12/2012    2 recensioni
Quinta classificata al “Clessidra Contest” indetto da Dominil B.
Mi sono informata prima di scrivere questa storia su date e nomi, ma ho descritto di mia fantasia come sono andate le cose. Ho fantasticato sulla vita privata di Rotrude, figlia di Carlo Magno. Racconterò in prima persona, o meglio Rotrude racconterà in prima persona la sua vita (tra corte, amori, famiglia, figli e violenze) prima di spegnersi per sempre. La principessa del grande impero, che una vita proprio principesca non ha avuto. Morta ad appena 35 anni. Naturalmente ambientata e raccontata secondo gli usi e i “modi di fare” dell’epoca.
Spero di avervi incuriosito. Una storia che vi toccherà il cuore.
Quattro capitoli più epilogo.
Diciamo che parlerò solo dei personaggi di maggior spessore, e non ti tutti i 500 figli(?) di Carlo Magno o dei 10 e più fratelli di Rotrude o dei suoi (così leggo per internet) cinque figli. Racconterò solo dei più importante ai fini della mia storia. Buona lettura :)
Genere: Sentimentale, Storico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Medioevo
Capitoli:
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Semplicemente principessa, semplicemente donna.

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Nickname: Kjria91
Titolo storia: Semplicemente principessa, semplicemente donna.
Pacchetto: Numa Pompilio (Alto Medioevo)
Genere: Storico, malinconico, sentimentale, triste.
Rating: Giallo
Avvertimenti: Tematiche Delicate
Note: Questa storia ha partecipato al “Clessidra Contest” indetto da Dominil B.

 Mi sono informata prima di scrivere questa storia su date e nomi, ma  ho  descritto di mia fantasia come sono andate le cose. Ho fantasticato sulla vita privata di Rotrude, figlia di Carlo Magno. Racconterò in prima persona, o meglio Rotrude racconterà in prima persona la sua vita (tra corte, amori, famiglia, figli e violenze) prima di spegnersi per sempre. La principessa del grande impero, che una vita proprio principesca non ha avuto. Morta ad appena 35 anni. Naturalmente ambientata e raccontata secondo gli usi e i “modi di fare” dell’epoca.

Spero di avervi incuriosito. Una storia che vi toccherà il cuore.

 

Quattro capitoli più epilogo.

 

Capitolo I

Anno 810 D.C.

Forse nessuno ha mai sentito parlare di me, io: non sono altro che la figlia di Carlo Magno, imperatore del Sacro Romano Impero d’Occidente. Il mio nome? Rotrude.

Ho deciso di scrivere le mie ultime memorie, prima che la morte mi porti via da questa vita piena di  sofferenza e tristezza. Ma non è stato sempre così, non prima quando vivevo con la mia famiglia circondata da balie e servi fin dalla tenera età. In particolar modo io e mio fratello Ludovico di tre anni più piccolo di me, primi sopravvissuti all’infanzia.  

Vivevamo in un gradissimo ed immenso castello. Mentre intorno a noi, tutti i nostri sudditi erano alla soglia della povertà, noi avevamo grandi ricchezze e cibo, tanto cibo a non finire. I miei abiti poi erano bellissimi, adoravo il color panna, tonalità molto apprezzata tra le donne di corte. Pizzo, nastri, gioielli, fin dalla mia nascita. La mia vita procedeva in questo modo, tra doveri regali, grandi banchetti e cieca ubbidienza all’imperatore, nonché mio padre, il tutto sempre confinata nel castello, al massimo mi era concessa una passeggiata nei giardini reali. Prima dei miei dodici anni non ero mai uscita dal castello. A ripensarci oggi, sono stata sempre segregata tra quattro mura. La vita da principessa non è così meravigliosa come sembra, anzi! Ho dovuto sopportare molte ingiustizie e punizioni, solo aver fatto scelte “sbagliate”. O meglio, lo è stata finché è durata e finché i genitori, non decidevano che ormai eri pronta per l’età adulta, è questo accadeva molto presto e precocemente.

Eravamo felici, davvero felici, finché non arrivò quel maledetto giorno…

 

Torniamo indietro…

 

Anno 787 D.C.

 

Era una bellissima giornata primaverile, mi dirigevo verso la sala da pranzo accompagnata dalla  mia serva Rolanda.

- Dov’è mio fratello?-

-Il principino è ancora nelle sue stanze, vostra grazia, non vuole uscire di lì.-

Mio fratello era così, un bambino capriccioso di nove anni che non voleva ubbidire a nessuno, tranne che a me. Io che gli avevo fatto da seconda madre, visto che la nostra era spesso assente per questioni di corte Il nostro legame era speciale, con nessuno degli altri fratelli era così…

-Vado io.-

-Ma vostra grazia…- non ascoltai la serva, solo io sapevo come trattare con mio fratello.

Lo trovai ancora seduto a letto che giocava con dei pupazzi di pezza, mentre faceva strani versi con la bocca: eccolo lì, il futuro imperatore, l’erede al trono.

-Ludovico!- lo ammonii- non è un comportamento regale il tuo. Sei l’erede al trono, comportati come tale!-

Lui abbassò lo sguardo mortificato -mi dispiace.-

-Ti aspetto nella sala da pranzo- solo dopo notai la balia accanto alla porta rimasta in silenzio.

-Rolanda, aiutalo.-

-Sì, vostra altezza.-

 

Quando arrivai nella sala da pranzo, rimasi sorpresa nel vedere mio padre e mia madre.

-Madre, Padre- feci un leggero inchino come da consuetudine.

-Cara Rotrude- poi il loro sguardo si fece serio -dobbiamo parlare di una faccenda molto importante- continuò -la settimana prossima andrai in sposa a Costantino, futuro imperatore dell’impero d’Oriente, come già annunciato da molto tempo.-

-Ma padre…così presto…-mi lanciò uno sguardo di rimprovero ed io capì. Mio padre aveva parlato.

-Come desiderate padre.-

-Nooo, non andartene!- mio fratello comparve d’improvviso dietro di me, correndo tra le mie braccia.

-Ludovico! Non è modo!- mia madre disse qualcosa alla balia e il mio piccolo fratellino fu diviso da me.

La sera prima delle nozze, di nascosto, Ludovico entrò nelle mie stanze piangendo.

-Non andare via Rotrude, come farò senza di te?-

Io trattenni a stento le lacrime, dovevo dargli forza, dovevo essere forte per entrambi. Ma avevo appena dodici anni.

 

Rividi mio fratello, molti anni dopo questo episodio, ma fu un addio.

 

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NdA

Spero questo primo e breve capitolo vi abbia incuriosito almeno un pochino.

Grazie a tutti coloro che sono arrivati fino a qui.

  
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