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Autore: Silvia_sic    27/12/2012    7 recensioni
Di certo non potevo evitare la creazione di una fan-fiction a tema festività natalizie!
Cit: "Puntualità? No. Lui non era decisamente un tipo puntuale. Figurarsi se quel piccolo pregio poteva farsi spazio tra i tanti difetti che possedeva. Pepper ormai si era rassegnata: la cerimonia e cena erano iniziati da più di due ore e naturalmente il titolare dell'azienda non si era ancora fatto vivo. E come se non bastasse in quel momento Tony avrebbe dovuto fare il discorso a cui lui e Pepper ci avevano lavorato per l'intero pomeriggio. O meglio: Pepper lavorava, Tony si perdeva a chiacchierare, tentava di distrarla con qualunque espediente con l'intenzione di farsi cacciare via, ma Pepper, intuendo perfettamente le reali intenzioni dell'uomo, non aveva ceduto e Tony era stato costretto a starsene lì in panciolle, cosa che più di ogni altra cosa non sopportava."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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All started by a Wish

 

Capitolo 1

 

Si stavano avvicinando le vacanze natalizie e il miliardario, eccentrico supereroe del mondo aveva in mente una, come la chiamava lui, “idea strabiliante”. Definita così solamente dal suo punto di vista, molte persone avevano qualcosa da ridire a riguardo e tra queste persone c'era lei: Pepper Potts. La sua fidata assistente che si occupava di qualunque cosa e, in quel caso, doveva occuparsi anche di quell' “idea strabiliante”.

 

L'unico vero problema che sorgeva era l'impossibilità di soddisfare quell'assurda richiesta che aveva appena fatto visita alla mente geniale di Tony.

 

Intanto lui preso dall'euforia aveva già iniziato a pianificare il tutto, cominciando a dettare ordini a Pepper, mentre camminava velocemente per il laboratorio in cerca di un oggetto e dietro di lui la ragazza cercava di farlo ragionare, senza però ottenere molto successo.

 

-Mi è appena venuta in mente un'altra idea geniale!- affermò illuminato, battendosi un pugno sul palmo della mano. Pepper cercò di parlare, ma Tony cominciò immediatamente a spiegare i suoi progetti. -Una statua di ghiaccio!- esclamò voltandosi a guardare la ragazza dai capelli ambrati negli occhi.

 

-Statua di ghiaccio?- ripeté lei con sguardo abbastanza trasecolato.

 

-Signorina Potts, la vedo un po' assente stamani. Continua a ripetere qualunque cosa io dica.- le fece osservare l'uomo, assolutamente non conscio delle sue bizzarre proposte.

 

-Assente?- Tony le lanciò un sguardo come per confermare la sua teoria. Pepper sbuffò. -Ripeto ogni cosa che dice per farle capire che anche solamente pronunciarla è strampalato!-

 

-Indossare un singolo calzino è strampalato. Non una statua di ghiaccio.- asserì, mettendo in chiaro le cose, per poi girarsi e tornare a camminare con Pepper alle calcagna. -Ha qualche problema con il ghiaccio?- incalzò lui, volendo proprio sentire cosa avrebbe risposto l'assistente.

 

-In verità sì!- Tony si girò a malapena con uno sguardo stranito e subito Pepper si spiegò. -Odio il ghiaccio e tutte le cose fredde: vento, pioggia. Il freddo lo odio!- enunciò, mettendo a nudo tutto il suo disprezzo per le basse temperature.

 

-Oh andiamo, Pepper! Provi a bere dello Champagne a temperatura ambiente. Fa schifo!-

 

-Questo è un altro discorso.-

 

-Comunque direi che una statua a grandezza naturale è perfetta.-

 

-Grandezza naturale rispetto a cosa?!- chiese lei, sistemandosi la frangetta con una mano ormai al limite della disperazione.

 

-Dell'armatura, ovvio.- rispose Tony con uno schiocco delle dita.

 

Per quell'affermazione Pepper emise una risatina, che si avvicinava più all'isterica che alla divertita. -Lei non sta per niente bene!- esclamò rassegnata, scuotendo il capo.

 

-Io? Affatto! Non sono mai stato meglio. E quelle due tazze di caffè che ho bevuto prima sono proprio state un toccasana!- esclamò, bloccando poi improvvisamente la sua camminata e girandosi. Pepper per quella mossa così inaspettata non riuscì a rallentare in tempo la corsa e finì addosso al torace di Tony, trovandosi a pochi centimetri dal suo volto. Non riuscì a dire o fare niente in quel frangente, perdendosi negli occhi scuri dell'uomo. -Servirebbe anche a lei un po' di caffè.- disse lui dopo qualche secondo, Pepper riprese le distanze cercando di sembrare il meno imbarazzata possibile. Quell'uomo la faceva uscire di testa e non era solo per le sue assurde pretese...

 

-A me non serve un bel niente. Tony, si rende conto che quello che chiede è impossibile perfino per Madre Natura?-

 

-Non l'ho mai cercata, mi sembra.- asserì, alzando le spalle. -Piuttosto, segni sul quel suo quadernino: neve e statua di ghiaccio. Allungheremo poi la lista!- esclamò entusiasta, riprendendo a camminare nel verso opposto.

 

Pepper posò lo sguardo sull'agenda che teneva tra le mani, per poi metterla sul tavolo e tornare a seguire il suo capo. -Tony! Ma dove vuole che la trovi della neve a Malibu?!?-

 

-È Dicembre, Pepper. Da qualche parte nel mondo ci sarà della neve. Sono sicuro che in Artide ne troverà a tonnellate.- asserì tranquillamente come se fosse stata la cosa più normale del mondo.

 

-Come può solo pensare di portarla qui!? Le temperature minime raggiungono i 13 gradi! La neve si scioglierebbe in un paio di secondi.-

 

Quello era il problema: Tony voleva la neve per la festa di fine anno che aveva deciso di organizzare a casa sua. La neve. A Malibu. Non era per niente concepibile!

 

-Ha ragione. Si scioglierebbe.- affermò, pensandoci un po'. Pepper sospirò sollevata, era riuscita a fargli capire l'assurdità della cosa, ma ben presto tutte le sue convinzioni furono demolite. -La portiamo in casa!- esclamò Tony come illuminato.

 

-Prego?-

 

-Abbassiamo le temperature al di sotto dello zero e ci mettiamo dentro la neve.-

 

-Sta scherzando, vero?- domandò lei seria, credendo che Tony fosse arrivato al ciglio del burrone della pazzia.

 

-Per niente.-

 

-Lei sta andando-

 

-a prendere dell'altro caffè.-

 

-No! Fuori di testa! Lei sta andando fuori di testa!- gli sbraitò contro.

 

Tony la guardò interdetto, sbattendo le palpebre più volte. -Ha proprio bisogno di un po' di vacanze... Non le fa bene tutto questo stress.-

 

-È lei con le sue richieste assurde a farmi perdere la pazienza!-

 

-Ora non esageri...- affermò sbrigativo, mentre Pepper si era seduta sul divanetto e lo seguiva con lo sguardo. -Tutte le stanze non dovranno avere temperatura al di sopra dello zero, perciò sugli inviti è da scrivere di vestirsi abbondanti...- continuò a parlare di preparativi, intanto che Pepper lo ascoltava senza intenzione di dargli retta. D'un tratto trovò la soluzione al suo problema, impedendo così a Tony di procedere con quel piano strampalato.

 

-Non può farlo.- asserì con il sorriso sulle labbra, interrompendo il ciarlare di Tony che si girò guardandola negli occhi.

 

-Come, prego?- domandò, credendo di aver capito male.

 

-Ho detto che non può farlo.-

 

-E perchè, di grazia?- domandò lui, odiando quando vi veniva fatto notare di non poter fare qualcosa. Lui era Tony Stark e poteva tutto!

 

-Visto che in questa casa ci abito pure io, nonostante ci sia una notevole distanza da qui al mio alloggio, ho una percentuale di scelta abbastanza influente.-

 

Tony la guardò per un paio di secondi con la bocca spalancata, era un ragionamento che non faceva una piega, per suo svantaggio... -E di quanto sarebbe questa percentuale?-

 

-Sicuramente maggiore alla sua.-

 

-Cosa?! È casa mia!-

 

-Certo, ma analizzando il fatto che io non ho intenzione di congelare e che la direzione dei preparativi è completamente nelle mie mani, posso felicemente annunciarle che la mia percentuale di scelta arriva al 100%.- enunciò Pepper con un sorrisetto sulle labbra, lanciandogli uno sguardo di sfida.

 

Tony non seppe proprio cosa rispondere. Se Pepper si rifiutava di organizzare tutto, lui come avrebbe potuto fare? -Lei gioca sporco!-

 

-Io non gioco sporco. Sono solo oggettiva.- rispose, incrociando le braccia al petto e guardandolo con aria di sfida. -Come sempre sono disponibile a organizzare e prendere atto di ogni direzione per i preparativi della festa, ma se si tratta di neve io le lascio il campo libero e starò qui a guardarla. Come desidera procedere?-

 

Tony la guardò negli occhi azzurri come il mare. Ogni volta si rendeva conto che quegli occhi erano i più belli che avesse mai visto. Chiari, limpidi con quelle particolari sfumature azzurre che riflettevano perfettamente l'anima della ragazza. Si destò dai suoi pensieri solamente quando Pepper gli ripeté nuovamente la domanda. -Ok!- esclamò, alzando le braccia in segno di resa. -Niente neve qui dentro.-

 

Pepper sorrise soddisfatta, l'unica maniera per ottenere qualcosa con quell'uomo era ricattare e, a pensarci bene, a lei veniva benissimo. -Affare fatto, allora! Siamo entrambi contenti.-

 

-Qui quella contenta è solo lei.- sbuffò stizzito, buttandosi a sedere sul divano accanto a Pepper, ormai perso tutto l'entusiasmo.

 

-Guardi che così non mi fa sentire in colpa.- asserì lei, distanziandosi un poco da Tony e intuendo perfettamente il suo piano di persuasione.

 

Tony la fisso allibito. Possibile che riuscisse sempre a capire ogni sua mossa? -È davvero insensibile!- esclamò, mettendosi nel ruolo della vittima. Si alzò andando a prendere posto alla sua scrivania e digitando qualcosa per modificare il progetto a cui stava lavorando. -Io volevo la neve-

 

-Si tratta di un'ipotesi completamente-

 

-e lei ha deciso-

 

-irrealizzabile. Io non ho deciso-

 

-di bruciare tutte-

 

-un bel niente!-

 

-le mie speranze! È davvero una mossa di cattivo gusto!- protestò tanto da far sembrare a Pepper di discutere con un bambino testardo.

 

-Oh! La pensi come vuole!- esclamò, assolutamente non intenzionata a proseguire oltre. -Comunque non sono venuta qui per discutere di neve.- disse, mettendosi in piedi e avvicinandosi alla scrivania dove sedeva Tony, che interruppe tutte le sue proteste per ascoltarla.

 

-Ah davvero? Allora è qui per parlare delle statue di ghiaccio!- Pepper gli lanciò un'occhiataccia. -Depennate anche quelle, vero?- domandò amareggiato, ricevendo una risposta affermativa da parte della donna.

 

-Sono qui per ricordarle che la festa di fine anno lavorativo delle Stark Industries è domani. Saranno presenti tutti i dipendenti, perciò spero vivamente che lei si prepari un discorso, anche di pochi secondi, per augurare a tutti un felice fine anno. E dobbiamo pure discutere su cosa indosserà, perciò- Pepper continuò a parlare e a descrivere meticolosamente lo svolgersi della serata, quando improvvisamente a Tony venne un lampo di genio.

 

-No.- enunciò di punto in bianco con il sorriso sulle labbra. Pepper lo fissò un paio di secondi in silenzio senza capire a cosa si riferisse quell'affermazione.

 

-No. Cosa?-

 

-Non verrò.- affermò, mettendosi comodo e dondolandosi avanti e indietro sulla poltrona girevole.

 

-Credo di essermi spiegata male... Non-

 

-Affatto! Si è spiegata benissimo.-

 

-ha scelta! Deve venire per forza!-

 

-Mi dia un valido motivo perchè io debba essere presente domani sera visto che non avrò la mia neve!- esclamò, tornando ancora su quel discorso.

 

Pepper lo guardò con occhi trasecolati. -Motivo valido?!? Lei è il proprietario delle Stark Industries! Questo le basta?-

 

Tony scosse il capo lentamente. -Non vale quanto la mia neve...-

 

Pepper gli avrebbe volentieri tirato qualcosa di pesate in testa, ma tentò di stare calma, decidendo di continuare a stare al gioco. Lo avrebbe convito. Con le buone o con le cattive. -D'accordo.- rispose tranquillamente.

 

Lui non si aspettava di certo quella reazione, credeva che avrebbe ottenuto finalmente la sua neve, invece Pepper aveva deciso di lasciarlo con un pugno di mosche in mano. -In che senso: d'accordo?-

 

-Faccia quello che vuole. Per me non è un problema se non viene. Può fare sempre gli onori di casa Will.- asserì, recuperando la sua agenda e facendo per andarsene.

 

-Aspetti un momento!- Si fermò tornado a guardare Tony, che si era sollevato dallo schienale della poltrona. -Chi è questo Will?-

 

-William Zophres.- rispose lei, presentandogli il nome per intero. Ma dal silenzio e dalla faccia di Tony, capì che lui non aveva la benché minima idea di chi stesse parlando. -È il direttore amministrativo delle Stark Industries.-

 

Tony si ricordò del giovane e subito gli sorse un dubbio. -E perchè lo chiama Will?- domandò, intanto che la gelosia cominciava a crescere dentro di lui.

 

-Si fa chiamare così.- ripose lei tranquilla come se fosse la cosa più normale al mondo e che dopotutto era.

 

-Cosa dovrebbe fare lui al posto mio?-

 

-Prenderà il suo posto.-

 

-E starà con lei domani sera?- chiese, interessato per lo più a chi ronzasse intorno alla sua bella assistente, che evidentemente valeva per lui molto di più.

 

-Bhè... siamo seduti allo stesso tavolo. Io mi sarei dovuta mettere alla sua destra e Will alla sua sinistra, ma visto che lei mancherà... Toglieremo un posto.- In quel momento la mente di Tony non voleva neanche tollerare il pensiero della sua Pepper accanto a quel damerino. Non stava né in cielo né in terra! -Ora vado. Devo avvertirlo e poi aiutarlo a preparare il discorso.- asserì, riprendendo la sua camminata verso le scale.

 

-Non serve.- disse lui con tono secco.

 

Lei si girò, trovandolo a fissarsi le mani. -Come, scusi?-

 

Tony alzò lo sguardo per guardarla negli occhi. Non poteva certo rivelarle che l'idea di vederla accanto ad un altro uomo gli dava fastidio. -Ho detto che non serve. Verrò io domani sera.- Notò sul viso di Pepper aprirsi un sorriso. Quei sorrisi che sentiva solo suoi e che mai avrebbe potuto scambiare con altri.

 

-Bene. Vorrà dire che ora dovrò aiutare lei a preparare il discorso.- disse lei, tornando indietro e prendendo posto accanto a Tony che, malgrado lo sforzo, non riusciva a toglierle gli occhi di dosso.

 

 

 

Continua...

 

 

 

 

NdA:

Prima di tutto Buon Natale anche se in ritardo xD E ora passiamo all'inizio di questa ficcy ^^ Già... colei che ha interrotto brutalmente la pubblicazione domenicale della long-ff “Life is a Shine Blue” (se non l'avete ancora letta, fateci un salto e ditemi che ne pensate ;)) Dunque dunque dunque... questa storiella si suddividerà in 5 capitoli u.u e sarà pubblicata GIORNALMENTE, perciò la parola Fine la troverete il 31 dicembre :D Ma facciamo un passo alla volta... affrontando il primo chappy: mi crederete matta, ma ho iniziato a scrivere questa pazzia esattamente a fine luglio ahahah l'ho presa abbastanza in anticipo, eh? Infatti temevo di arrivare all'ultimo momento senza una ficcy per le festività e visto che l'anno scorso ho preso in considerazione il giorno di Natale, quest'anno mi dedicherò all'ultimo dell'anno!!! :D Bhè... cosa fondamentale da notare è che Tony e Pepper non stanno insieme e perciò non si vedrà neanche il loro dolce frugoletto Anthony (so che a molte di voi manca, ma ultimamente il mio amorino è in attesa di nuove folgoranti idee, o come dice Tony: “idea strabiliante!!!”) Appunto di questa dobbiamo parlare xD Vi dico che ho passato un pomeriggio intero a studiarmi il clima nei dintorni di Malibu, giuro che ci ho perso un'infinità! Ahahahah per poi scoprire cosa? Quello che già sapevo xD Poi... la neve in casa è nata perchè avrei davvero voluto riempire la mia di neve per fuggire al caldo afoso di luglio.

A questo punto il giudizio sta a voi come sempre ;) Lasciate una recensione piccina picciò x dirmi che ne pensate ;)

Eeeeee... a domani, gente!

Sic

   
 
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