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Autore: jawaadskebab    27/12/2012    18 recensioni
“E se provassimo a separarli?”
Separarli? “In che senso?”
“Possiamo farli dividere. Così Olivia si metterà con me, e Harry con te.”
“…Zayn, io…”
“Viola, pensaci.”
“Non lo so…”
“Pensa che potrai realizzare le tue fantasie erotiche con Harry. Pensa che sarà tutto tuo.”
Appena sentii le parole ‘erotiche’ e ‘Harry’ si accese una lampadina sopra alla mia testa.
Davvero sarebbe successo? Dopo 15 anni, sarebbe davvero stato mio?
Dopo aver spento la lampadina, guardai Zayn: “Ci sto.”
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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  The The Idea
 
 
 
Fin da quando ero bambina la gente mi ha sempre detto che nessuno era perfetto. E io ci ho sempre creduto, si. Fino a quando non ho conosciuto Harry Styles. Porco culo, quanto era figo. Troppo figo. Talmente figo che mi sarei volentieri presentata davanti a lui con un trench senza intimo,  munita di manette pelose rosa e frusta dicendogli: “castigami, babe”.
Quei capelli ricci, dio quanto erano eccitanti. Gli occhi, il naso, le labbra, il mento, il collo, il suo fisico, le mani, i piedi, le ginocchia, i gomiti, i polsi, le unghie, e per non parlare del suo…
“Quando ti deciderai di smettere di immaginare scene a luci rosse con te e lui riservate per un pubblico di soli adulti non facilmente impressionabili?”
Malik. Zayn Malik. Zayn Jawaad Malik. Una merda umana. Essendo vicini di casa siamo cresciuti insieme, e per 17 anni, 17 lunghissimi anni, ho dovuto sopportare le sue prese per il culo. Non siamo mai andati d’accordo, trovavamo sempre una scusa per litigare.
Era il ragazzo più popolare della scuola, non che fosse simpatico, no, affatto. Era il tipico ragazzo figo del liceo circondato da cheerleaders con borse d’acqua calda al posto delle tette che gli sbavavano dietro.
Beh certo, brutto non lo era, affatto. Zayn era davvero un bel ragazzo. Anzi, era davvero un bellissimo ragazzo. Amavo il modo in cui sorrideva stringendosi la lingua fra i denti, solo lui ci riusciva. Una volta ci avevo provato anche io guardandomi allo specchio, ma sembravo un tricheco con un ascesso.
“E tu quando ti deciderai di andare a fanculo? E’ una meta molto ricercata e anche abbastanza economica. Ho sentito dire che è pieno di ragazzi pakistani in cerca di sé stessi, e che la maggior parte si dà alla carriera di kebabbaro. Tu che ne pensi?”
Non riuscii mai a capire se il sorriso che mi rivolse fosse per compassione o se stesse prendendo davvero in considerazione la mia proposta di andare a visitare fanculo. Non era male come idea, no? Insomma, il lavoro del kebabbaro non è così male…credo.
“Quando passerai ai fatti?”
Fatti? Che cazzo vuol dire? “Prego?”
“Quando ti presenterai davanti a lui con un trench senza intimo munita di manette pelose rosa e frusta dicendogli ‘castigami, babe’?”
Beh si, in effetti non era male come idea. Allora mister Pakistan non era così stupido come credevo. Un momento.
O cazzo.
Lo guardai confusa mentre lui si tratteneva dal scoppiarmi a ridere in faccia: “…leggi nel pensiero?”
“L’hai detto ad alta voce.”
Oh. “Oh. Bene, dopo essermi sputtanata per i prossimi 5 anni della mia vita, vado in classe.”
“Dai, non ti sei sputtanata per 5 anni” mi accarezzò il braccio con tono rassicurante.
Cosa? Lo Zayn Malik che conosco io sarebbe corso da Harry per spifferargli le mie fantasie erotiche sul suo conto, il che l’avrebbe alquanto terrorizzato, quindi si sarebbe rifiutato per tutto il resto della sua vita anche solo di guardarmi in faccia, e poi magari l’avrebbe anche detto a qualcun altro, che a sua volta lo avrebbe detto a qualcun altro, e la catena si sarebbe così estesa fino al preside che mi avrebbe espulsa credendo di avere una maniaca sessuale nella sua scuola, e mia madre mi avrebbe così messa in punizione vietandomi di vedere high school musical per il resto della mia vita.
“…ma per 15 anni.”
Ah ecco, mi sembrava strano infatti. Bene, appena tornerò a casa andrò a nascondere i dvd.
Mr. Pakistan del cavoletto di bruxelles.
Lo guardai esasperata: “Vero che non glielo dirai?”
 “Beh, non nascondo il fatto che penso che tu sia simpatica come un bagno occupato durante un attacco improvviso di diarrea, come una lucertola nelle mutande, e in più, se tu avessi una sorella e un cane sceglierei il cane, ma…”
Ehi ehi ehi calma pakistan: “Va bene, credo di aver afferrato il discorso.”
Rise facendomi un buffetto sulla guancia: “Tranquilla, non lo dirò a nessuno.”
Oh, bravo futuro kebabbaro in carriera, hai appena salvato la mia infanzia.
Poco dopo notai lo sguardo assente di Zayn, e, borbottando un ‘ma che cazz..’ capii perché aveva la faccia di un mammuth in calore appena preso a pesciate in faccia.
Da circa tre giorni tutti i ragazzi della east high avevano subito un rincoglionimento totale, la causa? La ragazza nuova.
Si chiamava Olivia Lennox. Capelli lisci biondi e occhi verdi. Fisico slanciato da modella strafiga.
Noi due messe a confronto eravamo come il bianco e il nero, la nutella e la merda, Ryan Reynolds e Scarlett Johansson. Dai ammettiamolo, non c’entravano niente insieme quei due. Per quanto tempo sono stati sposati? Appena due anni, eh. Insomma, loro due messi a confronto sono come il bianco e il nero, la nutella e…ok, avete capito. E poi comunque Ryan è mio.
Tornando a noi, quando la ragazza si allontanò e Zayn tornò fra noi comuni mortali mi chiese, anzi, mi impose: “Tu mi aiuterai a conquistarla.”
“Conquistarla? Se per te conquistare una ragazza significa passare solo una notte focosa in cui il tuo amichetto emetterà fuochi d’artificio no, non ti aiuterò.”
“Che intendi dire scusa? Io le ragazze le tratto come delle principesse.”
“Si, principesse sul pisello. Sul tuo pisello.”
Ok, questa mi è scappata. Cioè, era vero che le trattava come principesse sul pisello, loro erano sempre e solo sul suo…comunque, ammetto che potevo risparmiarmela, anche perché si stava veramente incazzando.
“Avanti mr. ho l’umorismo pari a un pakistano che ha appena perso il suo opossum domestico nel deserto, stavo scherzando.”
“Aiutami, ti prego.”
“E perché mai dovrei farlo?”
No davvero, perché mai avrei dovuto aiutarlo? Ho firmato un contratto che diceva che era mio incarico aiutare Zayn Malik a portarsi a letto le ragazze? No.
“Se non mi aiuti ti sputtanerò davanti a tutta la scuola raccontando le cose che pensi su Harry.”
Massì kebabbaro, dì pure quello che vuoi, sai che mi interessa.
Oh no un attimo porca puttana. Che essere spregevole. Ve l’avevo detto che era una merda umana. Anzi, merda umana è troppo leggero. Lui era la merda della merda della merda di un maiale di merda che si era appena rotolato nella merda. Ecco.
Gli puntai un dito contro con sguardo omicida: “Tu non oserai.”
“Oh si che oserò.”
Che dovevo fare? Rinunciare ad high school musical o aiutare il minchione? Pensa Viola, pensa.
“E va bene ok. Ma lo faccio solo per high school musical e non per te, che sia chiaro.”
“Si si va bene ok, non mi interessa.”
Mi stava per abbracciare, ma ad un tratto si fermò stringendo i pugni con un’espressione sul volto talmente spaventosa e terrificante che se Freddy Krueger lo avesse visto in quelle condizioni avrebbe chiesto di sua spontanea volontà un pacchetto di fonzies per essere costretto a leccarsi le dita per non godere solo a metà, e quindi suicidarsi.
Dedussi che era incazzato.
Dopo aver borbottato di nuovo un ‘ma che cazz…’ mi girai per andare a congratularmi con quel grande che lo aveva fatto arrabbiare così tanto, ma anche io assunsi la stessa espressione di Zayn. L’unica differenza era che questa volta Freddy Krueger si sarebbe direttamente fatto il bidet per soffrire di più.
Olivia. Harry. Avvinghiati. Lui, con il braccio attorno ai suoi fianchi. Lei, che gli accarezzava il petto ridendo dal due al tre come un’oca che aveva appena partorito 5 gemelli in un colpo solo.
Io e il kebabbaro rimasimo per interminabili minuti a fissare quei due prostituti.
Cioè no, lui era un amore, era LEI che sembrava una escort. E nemmeno di lusso.
Dopo un po’ scoppiai a ridere come una cretina: “Dai, è evidente che lui sta usando lei per fare ingelosire me. E’ chiaro.’
Ma certo, come avevo fatto a non capirlo prima? Che grandissima cogliona che sono. Si, sono proprio una cogliona. Sono una cogliona, sono una cogliona, sono una cogliona, sono una cogliona, yo.
“Cosa? Ti sbagli viola, è lei che sta usando lui per fare ingelosire me.”
“Non è vero, lui usa lei perché vuole me.”
“No no no no, lei usa lui perché vuole me.”
E mo’ basta, mi sono rotta di scrivere con il carattere sottolineato.
“Ma se non sa nemmeno che esisti?”
Infatti avevo ragione io, lei era qui solo da tre giorni, non poteva conoscere tutta la scuola. Insomma si, Zayn era abbastanza famoso, ma non credo le importasse molto, vedendola così felice con Harry. Felice? Ma per favore, figurati se era felice. Felice è un bambino che ha appena ricevuto l’ultima versione del suo gormita preferito, un pesce pagliaccio che viene assunto in un circo sottomarino, uno spermatozoo che è riuscito a fecondare un ovulo. Non Olivia con Harry.
 “Perché, Harry ti conosce?”
Certo che mi conosce. Giusto l’altro giorno mi ha…ok va bene, non mi conosce.
Rimasi in silenzio e Zayn assunse quell’aria cazzuta da uomo vissuto che mi stava tanto sulle ovaie, e poco dopo giurai di aver visto i suoi occhi illuminarsi.
“Ho un’idea!”
Ommioddio no. L’ultima volta che mi disse quella frase finii in un cassonetto per un intero pomeriggio. E non ero nemmeno sola.
“Zayn, sai che cosa è successo l’ultima volta che ti ho dato retta.”
Ci pensò su un attimo, per poi scoppiare a ridere come un coglione tenendosi la pancia con una mano. Diventò tutto rosso e aveva gli occhi lucidi.
“Oddio, mi ricordo la fetta di pizza sul tuo culo.”
Uhm, molto divertente.
“Dai non dirmi che ti sei offesa, è successo un sacco di tempo fa!”
Un sacco di tempo fa? Santo dio, cretino e pure senza memoria. Menomale che era figo.
“E’ successo due mesi fa.”
“…oh. Comunque ho un piano.”
“Dai, spara.”
“Pum!”
Ripeto, menomale che era figo.
“E se provassimo a separarli?”
Separarli? “In che senso?”
“Possiamo farli dividere. Così Olivia si metterà con me, e Harry con te.”
“…Zayn, io…”
“Viola, pensaci.”
“Non lo so…”
“Pensa che potrai realizzare le tue fantasie erotiche con Harry. Pensa che sarà tutto tuo.”
Appena sentii le parole ‘erotiche’ e ‘Harry’ si accese una lampadina sopra alla mia testa.
Davvero sarebbe successo? Dopo 15 anni, sarebbe davvero stato mio?
Dopo aver spento la lampadina, guardai Zayn: “Ci sto.”

 

The Idea

 

 

 
Fin da quando ero bambina la gente mi ha sempre detto che nessuno era perfetto. E io ci ho sempre creduto, si.
Fino a quando non ho conosciuto Harry Styles. Porco culo, quanto era figo. Troppo figo. Talmente figo che mi sarei volentieri presentata davanti a lui con un trench senza intimo,  munita di manette pelose rosa e frusta dicendogli: “castigami, babe”.
Quei capelli ricci, dio quanto erano eccitanti. Gli occhi, il naso, le labbra, il mento, il collo, il suo fisico, le mani, i piedi, le ginocchia, i gomiti, i polsi, le unghie, e per non parlare del suo…
“Quando ti deciderai di smettere di immaginare scene a luci rosse con te e lui riservate per un pubblico di soli adulti non facilmente impressionabili?”
Malik. Zayn Malik. Zayn Jawaad Malik. Una merda umana. Essendo vicini di casa siamo cresciuti insieme, e per 17 anni, 17 lunghissimi anni, ho dovuto sopportare le sue prese per il culo. Non siamo mai andati d’accordo, trovavamo sempre una scusa per litigare.
Era il ragazzo più popolare della scuola, non che fosse simpatico, no, affatto. Era il tipico ragazzo figo del liceo circondato da cheerleaders con borse d’acqua calda al posto delle tette che gli sbavavano dietro.
Beh certo, brutto non lo era, affatto. Zayn era davvero un bel ragazzo. Anzi, era davvero un bellissimo ragazzo. Amavo il modo in cui sorrideva stringendosi la lingua fra i denti, solo lui ci riusciva. Una volta ci avevo provato anche io guardandomi allo specchio, ma sembravo un tricheco con un ascesso.
“E tu quando ti deciderai di andare a fanculo? E’ una meta molto ricercata e anche abbastanza economica. Ho sentito dire che è pieno di ragazzi pakistani in cerca di sé stessi, e che la maggior parte si dà alla carriera di kebabbaro. Tu che ne pensi?”
Non riuscii mai a capire se il sorriso che mi rivolse fosse per compassione o se stesse prendendo davvero in considerazione la mia proposta di andare a visitare fanculo. Non era male come idea, no? Insomma, il lavoro del kebabbaro non è così male…credo.
“Quando passerai ai fatti?”
Fatti? Che cazzo vuol dire? “Prego?”
“Quando ti presenterai davanti a lui con un trench senza intimo munita di manette pelose rosa e frusta dicendogli ‘castigami, babe’?”
Beh si, in effetti non era male come idea. Allora mister Pakistan non era così stupido come credevo. Un momento.
O cazzo.
Lo guardai confusa mentre lui si tratteneva dal scoppiarmi a ridere in faccia: “…leggi nel pensiero?”
“L’hai detto ad alta voce.”
Oh. “Oh. Bene, dopo essermi sputtanata per i prossimi 5 anni della mia vita, vado in classe.”
“Dai, non ti sei sputtanata per 5 anni” mi accarezzò il braccio con tono rassicurante.
Cosa? Lo Zayn Malik che conosco io sarebbe corso da Harry per spifferargli le mie fantasie erotiche sul suo conto, il che l’avrebbe alquanto terrorizzato, quindi si sarebbe rifiutato per tutto il resto della sua vita anche solo di guardarmi in faccia, e poi magari l’avrebbe anche detto a qualcun altro, che a sua volta lo avrebbe detto a qualcun altro, e la catena si sarebbe così estesa fino al preside che mi avrebbe espulsa credendo di avere una maniaca sessuale nella sua scuola, e mia madre mi avrebbe così messa in punizione vietandomi di vedere high school musical per il resto della mia vita.
“…ma per 15 anni.”
Ah ecco, mi sembrava strano infatti. Bene, appena tornerò a casa andrò a nascondere i dvd.
Mr. Pakistan del cavoletto di bruxelles.
Lo guardai esasperata: “Vero che non glielo dirai?”
 “Beh, non nascondo il fatto che penso che tu sia simpatica come un bagno occupato durante un attacco improvviso di diarrea, come una lucertola nelle mutande, e in più, se tu avessi una sorella e un cane sceglierei il cane, ma…”
Ehi ehi ehi calma pakistan: “Va bene, credo di aver afferrato il discorso.”
Rise facendomi un buffetto sulla guancia: “Tranquilla, non lo dirò a nessuno.”
Oh, bravo futuro kebabbaro in carriera, hai appena salvato la mia infanzia.
Poco dopo notai lo sguardo assente di Zayn, e, borbottando un ‘ma che cazz..’ capii perché aveva la faccia di un mammuth in calore appena preso a pesciate in faccia.
Da circa tre giorni tutti i ragazzi della east high avevano subito un rincoglionimento totale, la causa? La ragazza nuova.
Si chiamava Olivia Lennox. Capelli lisci biondi e occhi verdi. Fisico slanciato da modella strafiga.
Noi due messe a confronto eravamo come il bianco e il nero, la nutella e la merda, Ryan Reynolds e Scarlett Johansson. Dai ammettiamolo, non c’entravano niente insieme quei due. Per quanto tempo sono stati sposati? Appena due anni, eh. Insomma, loro due messi a confronto sono come il bianco e il nero, la nutella e…ok, avete capito. E poi comunque Ryan è mio.
Tornando a noi, quando la ragazza si allontanò e Zayn tornò fra noi comuni mortali mi chiese, anzi, mi impose: “Tu mi aiuterai a conquistarla.”
“Conquistarla? Se per te conquistare una ragazza significa passare solo una notte focosa in cui il tuo amichetto emetterà fuochi d’artificio no, non ti aiuterò.”
“Che intendi dire scusa? Io le ragazze le tratto come delle principesse.”
“Si, principesse sul pisello. Sul tuo pisello.”
Ok, questa mi è scappata. Cioè, era vero che le trattava come principesse sul pisello, loro erano sempre e solo sul suo…comunque, ammetto che potevo risparmiarmela, anche perché si stava veramente incazzando.
“Avanti mr. ho l’umorismo pari a un pakistano che ha appena perso il suo opossum domestico nel deserto, stavo scherzando.”
“Aiutami, ti prego.”
“E perché mai dovrei farlo?”
No davvero, perché mai avrei dovuto aiutarlo? Ho firmato un contratto che diceva che era mio incarico aiutare Zayn Malik a portarsi a letto le ragazze? No.
“Se non mi aiuti ti sputtanerò davanti a tutta la scuola raccontando le cose che pensi su Harry.”
Massì kebabbaro, dì pure quello che vuoi, sai che mi interessa.
Oh no un attimo porca puttana. Che essere spregevole. Ve l’avevo detto che era una merda umana. Anzi, merda umana è troppo leggero. Lui era la merda della merda della merda di un maiale di merda che si era appena rotolato nella merda. Ecco.
Gli puntai un dito contro con sguardo omicida: “Tu non oserai.”
“Oh si che oserò.”
Che dovevo fare? Rinunciare ad high school musical o aiutare il minchione? Pensa Viola, pensa.
“E va bene ok. Ma lo faccio solo per high school musical e non per te, che sia chiaro.”
“Si si va bene ok, non mi interessa.”
Mi stava per abbracciare, ma ad un tratto si fermò stringendo i pugni con un’espressione sul volto talmente spaventosa e terrificante che se Freddy Krueger lo avesse visto in quelle condizioni avrebbe chiesto di sua spontanea volontà un pacchetto di fonzies per essere costretto a leccarsi le dita per non godere solo a metà, e quindi suicidarsi.
Dedussi che era incazzato.
Dopo aver borbottato di nuovo un ‘ma che cazz…’ mi girai per andare a congratularmi con quel grande che lo aveva fatto arrabbiare così tanto, ma anche io assunsi la stessa espressione di Zayn. L’unica differenza era che questa volta Freddy Krueger si sarebbe direttamente fatto il bidet per soffrire di più.
Olivia. Harry. Avvinghiati. Lui, con il braccio attorno ai suoi fianchi. Lei, che gli accarezzava il petto ridendo dal due al tre come un’oca che aveva appena partorito 5 gemelli in un colpo solo.
Io e il kebabbaro rimasimo per interminabili minuti a fissare quei due prostituti.
Cioè no, lui era un amore, era LEI che sembrava una escort. E nemmeno di lusso.
Dopo un po’ scoppiai a ridere come una cretina: “Dai, è evidente che lui sta usando lei per fare ingelosire me. E’ chiaro.’
Ma certo, come avevo fatto a non capirlo prima? Che grandissima cogliona che sono. Si, sono proprio una cogliona. Sono una cogliona, sono una cogliona, sono una cogliona, sono una cogliona, yo.
“Cosa? Ti sbagli viola, è lei che sta usando lui per fare ingelosire me.”
“Non è vero, lui usa lei perché vuole me.”
“No no no no, lei usa lui perché vuole me.”
E mo’ basta, mi sono rotta di scrivere con il carattere sottolineato.
“Ma se non sa nemmeno che esisti?”
Infatti avevo ragione io, lei era qui solo da tre giorni, non poteva conoscere tutta la scuola. Insomma si, Zayn era abbastanza famoso, ma non credo le importasse molto, vedendola così felice con Harry. Felice? Ma per favore, figurati se era felice. Felice è un bambino che ha appena ricevuto l’ultima versione del suo gormita preferito, un pesce pagliaccio che viene assunto in un circo sottomarino, uno spermatozoo che è riuscito a fecondare un ovulo. Non Olivia con Harry.
 “Perché, Harry ti conosce?”
Certo che mi conosce. Giusto l’altro giorno mi ha…ok va bene, non mi conosce.
Rimasi in silenzio e Zayn assunse quell’aria cazzuta da uomo vissuto che mi stava tanto sulle ovaie, e poco dopo giurai di aver visto i suoi occhi illuminarsi.
“Ho un’idea!”
Ommioddio no. L’ultima volta che mi disse quella frase finii in un cassonetto per un intero pomeriggio. E non ero nemmeno sola.
“Zayn, sai che cosa è successo l’ultima volta che ti ho dato retta.”
Ci pensò su un attimo, per poi scoppiare a ridere come un coglione tenendosi la pancia con una mano. Diventò tutto rosso e aveva gli occhi lucidi.
“Oddio, mi ricordo la fetta di pizza sul tuo culo.”
Uhm, molto divertente.
“Dai non dirmi che ti sei offesa, è successo un sacco di tempo fa!”
Un sacco di tempo fa? Santo dio, cretino e pure senza memoria. Menomale che era figo.
“E’ successo due mesi fa.”
“…oh. Comunque ho un piano.”
“Dai, spara.”
“Pum!”
Ripeto, menomale che era figo.
“E se provassimo a separarli?”
Separarli? “In che senso?”
“Possiamo farli dividere. Così Olivia si metterà con me, e Harry con te.”
“…Zayn, io…”
“Viola, pensaci.”
“Non lo so…”
“Pensa che potrai realizzare le tue fantasie erotiche con Harry. Pensa che sarà tutto tuo.”
Appena sentii le parole ‘erotiche’ e ‘Harry’ si accese una lampadina sopra alla mia testa.
Davvero sarebbe successo? Dopo 15 anni, sarebbe davvero stato mio?
Dopo aver spento la lampadina, guardai Zayn: “Ci sto.”

 

 
 
 
WEEEEEEE BELLA GENTE, VIOLA E’ QUI PRESENTE.

Ok, la smetto.
Ehm….che dire. Questa è la mia prima ff, quindi per favore, se fa cagare, non siate pesanti cc
Accetto ogni tipo di consiglio. Anzi, necessito di consigli.
Comunque, vi ringrazio se sprecherete il vostro tempo a leggere il capitolo.
-il kebab di malik. (O Viola, come volete.)
 

 

  
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