Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Tamar10    27/12/2012    3 recensioni
Piccola Flash sul piccolo Tom Riddle, scritta senza molte pretese.
Incentrata sul momento in cui scopre la morte e inizia a temerla.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tom O. Riddle
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                               Tutti muoiono

 

 

 

Tom Riddle era il bambino più strano che fosse mai vissuto in quell'orfanotrofio.
Non era per i lineamenti belli e nobili che lo facevano sembrare un principe, così in contrasto con quelli degli altri bambini, nè per la pelle di un bianco spettrale e neanche per le ore passate da solo in camera o, quando il tempo lo permetteva, nello spoglio giardino mentre gli altri giocavano.
Non era neanche per gli strani poteri che sembrava possedere.
Tom era diverso dagli altri bambini perchè sembrava che lui non avesse paura di niente; non piangeva di notte invocando i genitori come gli altri coetanei, non si nascondeva negli armadi quando c'era un temporale nè temeva le severe punizioni della signora Cole.
Ormai gli altri bambini avevano capito che Tom Riddle non aveva paura di niente e di nessuno e questo li spaventava.
Tom stava giocando con un serpentello che aveva trovato in giardino, aveva da poco scoperto che poteva parlare coi rettili, quando all'improvviso il serpente sfuggì al suo controllo e s'infilò in un cespuglio.
Quando il bambino, contrito, richiamò la serpe, vide che aveva in bocca un ratto che si agitava convulsamente.
-Lascialo.- ordinò in Serpentese e il serpente obbedì immediatamente.
Tom si soffermò incuriosito ad osservare il roditore che si contorceva sempre più flebilmente.
-NO! Non fermarti!- esclamò il bambino. -Non fermarti!-
Utilizzò tutti i poteri che poteva perchè sapeva che sarebbe successo qualcosa di brutto se il topo non si fosse più mosso, ma il topo non gli ubbidiva.
Il bambino era furioso, nessuno aveva mai osato disubbidirgli, niente si era mai opposto ai suoi poteri.
In quel momento arrivò una delle inservienti dell'orfanotrofio.
-Tom! Cosa stai facendo?!- gridò orripilata guardando il ratto.
-Perchè non si muove?- chiese il bambino rabbioso.
-Tom, è morto.-
-Morto?- chiese perplesso.
La donna lo guardò con tristezza, quasi con pietà.
-Si può morire per svariati motivi, questo...topo...sembra sia stato ucciso. Quando uno muore vuol dire che...beh...non vive più...non esiste più. Ma vedi Tom, tutti muoiono.-
Il bambino non rispose.
-È quasi ora di cena.- aggiunse la domestica, poi si voltò e tornò verso l'orfanotrofio.
Tom Riddle rimase solo nel cortile, ancora inginocchiato di fianco al cadavere del ratto.
Tutti muoiono, Tom.
E per la prima volta in vita sua ebbe paura.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Tamar10