IT'S CHRISTMAS TIME - PETER E NEAL

Era triste passare la sera della vigilia di Natale da soli. Neal era seduto sul suo divano e guardava distrattamente il televisore cercando di non pensare che la sera dopo sarebbe stata la vigilia di Natale e l'avrebbe trascorsa da solo.
Era meglio in prigione, dove almeno era sicuro che qualcuno sarebbe stato lì a tenergli compagnia anche controvoglia.
Sarebbe andato da Peter, come l'anno precedente, se non fosse che odiava vedere Peter assieme ad Elizabeth. Non poteva farci niente.
Sbuffando e continuando a fare zapping, non si accorse che il suo cellulare continuava a squillare a vuoto; Neal si era dimenticato di disinserire la modalità silenzioso dopo essere uscito dalla palestra.
Rimase così a commiserarsi sul suo divano, almeno fino a quando un incessante bussare alla porta per poco non lo fece spaventare.
«Che diamine...?» si alzò e con i piedi scalzi raggiunse l'entrata del suo appartamento, sorpreso quando, dopo aver aperto la porta, si trovò davanti il volto di Peter.
«Dove diavolo eri finito? Mi hai fatto prendere un colpo» fece, entrando senza aspettare la risposta dell'altro.
«Non so di cosa stai parlando, Peter»
« Ti avrò chiamato un milione di volte» spiegò il federale con tono preoccupato, sbuffando leggermente «Mi sono preoccupato sul serio quando ho visto che continuavi a non rispondere»
Neal lo guardò stupito prima di recarsi al suo cellulare per controllare.
«Accidenti» disse «Non mi ero accorto di aver lasciato il silenzioso.»
«Pff, tipico!»
Neal alzò lo sguardo e sorrise.
«Andiamo, Peter, ti preoccupi che possa scappare chissà dove? Sai benissimo che puoi sempre trovarmi»
Con un cenno del capo indicò la caviglia.
«Certo, certo» fece Peter, rimanendo comunque corrucciato.
«Cosa avevi di tanto importante da dirmi per aver fatto ben... » controllò di nuovo il telefono « 15 chiamate?»
Peter arrossì leggermente.
«Beh, ecco, io... volevo assicurarmi che non passassi il Natale da solo»
Peter era già preparato alla reazione del più giovane, e infatti non si stupì quando Neal provò a protestare.
«Non accetto scuse» lo interruppe sul nascere «Tu verrai alla cena dalla vigilia da noi e ti porterai dietro anche Mozzie, o Elizabeth non me lo perdonerà»
Neal non era molto entusiasta all'idea di passare tutta la sera a guardare Peter e Elizabeth tubare come due adolescenti, ma non poteva dire di no al federale. Non quando si era preoccupato così tanto per lui solo perché per un paio d'ore non aveva risposto al telefono.
«D'accordo, ci sarò» si arrese fingendo un sorriso.
Peter sembrava essersi illuminato al solo sentire quelle parole.
«Ci tengo molto che tu ci sia, Neal, sul serio» fece l'uomo con un sorriso dolce, avvicinandosi pericolosamente a lui e allargando le braccia.
«Ehi ehi, che fai?» chiese Neal perplesso mettendo le mani avanti.
«Volevo solo una stretta tra amici, niente di male»
Senza aspettare risposta, si avvicinò di nuovo a lui, abbracciandolo stretto per qualche secondo, prima di allontanarsi.
«A domani allora, Neal, ci conto» furono le ultime parole prima che uscisse dall'appartamento del più giovane.