Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Ricorda la storia  |      
Autore: forgivemyfins    28/12/2012    4 recensioni
Le Miniere di Moria.
Una tomba di Nani, del grande Balin.
Ora anche di Orchi, demoni antichi e del nobile Tarkûn.
[...] Lentamente, mi alzo.
E mi sento leggero e pesante allo stesso tempo, ma comunque vuoto.
Comincio a camminare con calma, verso orizzonti immaginari, mentre cerco freneticamente qualche roccia che abbia la stessa forma del cappello a punta di Gandalf.
Sono alla ricerca di un indizio, di un segno.
Perchè sono ancora convinto, in fondo al cuore, che tu non te ne sia veramente andato e che sia pronto a darmi uno dei tuoi straordinari consigli.
Ma non trovo nulla.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Frodo, Gandalf
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DISCLAIMER: Purtroppo Frodo e tutti gli altri personaggi della Terra di Mezzo non appartengono a me, ma al genio di Tolkien. Qui sono usati senza alcun fine di lucro, per puro passatempo.


You're strong, but so fragile.


 

Era fermo, al centro del ponte. Il bastone luminoso in una mano e la spada elfica nell'altra.
«Tu non puoi passare!», parlò autoritario, premurandosi di scandire bene l'intera frase.
«Gandalf!»
Un urlo disperato mi uscì dalla gola e fece eco tra le rocce del Reame dei Nani.

 

«Colui che porta l'Anello, decida. Frodo?»
«Attraverseremo le Miniere», risposi deciso.
Andare verso la Breccia di Rohan sarebbe stato un suicidio, ci avrebbe condotti troppo vicini ad Isengard e quindi a Saruman Il Traditore.
«Così sia fatto», disse.
La sua espressione era indecifrabile.

 

«Fuggite, sciocchi!»
E cadde.
«No!», mi disperai, straziato, i polmoni e la gola in fiamme.
Due braccia muscolose, che riconobbi essere quelle del Principe di Gondor, mi condussero fuori da Moria.

 

Le Miniere di Moria.
Una tomba di Nani, del grande Balin.
Ora anche di Orchi, demoni antichi e del nobile Tarkûn.

 

***

Gandalf, non ti considero – forse, dovrei abituarmi ad un nuovo spiacevole tempo verbale – nè un padre, nè un sostituto a zio Bilbo.
Sei molto di più, Grigio Pellegrino: una guida, un punto di riferimento e sostegno.

 

«Padron Frodo? Frodo! Credevo di avervi perso»
«Ma di cosa stai parlando?», avevo chiesto, curioso ed ingenuo, mentre le foglie appuntite delle piante di mai mi solleticavano i ricci spensierate e cullate dal vento.
«È una cosa che ha detto Gandalf», iniziò. «Non devi perderlo, Samwise Gamgee», boffonchiò il giardiniere di Casa Baggins, cercando di imitare la voce profonda dello Stregone.
Lo guardai stupito.
Ed infastidito, allo stesso tempo.
Possibile che Gandalf, quello che rimaneva sorpreso ad ogni mia decisione, ora credesse che il suo intrepido hobbit avesse bisogno di una balia?
«E non voglio farlo», aggiunse Sam a sorpresa, intenerendomi così tanto da dimenticare i miei dubbi.

Io amo Sam, Mithrandir.
E tu l'avevi sempre saputo, ancor prima che potessi accorgermene io stesso.
L'avevi vista, con i tuoi occhi incantanti ed esperti di vita.
Pura ed incondizionata.
L'amicizia tra Frodo e Sam della Contea era un tesoro inestimabile e così raro che nemmeno i Nani più avidi sarebbero stati capaci di scavare tanto a fondo da poterlo trovare.
Era una di quelle che non vuole nulla in cambio, che vive e perdura nella felicità e nella fiducia delle persone che la rappresentano.
Sono felice quando sono in sua compagnia.
Ma non avevi calcolato, nonostante la tua vasta saggezza, che Sam non sarebbe stato sufficiente.

 

Gandalf, il problema è che adesso che ho perso la bussola, sarà davvero difficile proseguire per la mia via.
Ed è come trovarsi in territori sconosciuti e persi nelle Ere del Mondo, senza che nessuno si presenti con una lanterna a fare luce nella nebbia.
Perso, nell'immensa Terra di Mezzo.
Io, che avevo sempre considerato Hobbiville un posto troppo grande ed affollato.
Avevi promesso, Gandalf il Grigio.
Tu, che con tutti i tuoi contorti aforismi lasciavi intendere che la tua parola era un marchio a fuoco.
Hai tradito la mia fiducia, amico mio.
Mi hai lasciato da solo.
Prima Bilbo, adesso tu.
Alla fine rimango solo io, e so di essere troppo poco.
Anche Sam se ne andrà, prima o poi?

 

***

Aragorn sta tentando di rimettere in piedi la Compagnia ma tutti sono troppo disperati ed addolorati per la perdita per mettersi in marcia.
Pipino, che era sempre stato l'emblema della gioia con i suoi sorrisi contagiosi, è sdraiato a terra, in lacrime. Marry con lui.
E Sam.
E Gimli, che nemmeno conosceva a fondo lo Stregone, nonostante i suoi padri ne avessero sicuramente fatto la conoscenza, in passato.
Legolas e Boromir stanno cercando di seguire gli ordini di Granpasso ma si vede lontano un miglio che sono ancora profondamente scossi.
Ma a me tutto questo non importa.
Non m'interessa se le colline la sera brulicheranno di Orchi o se l'Erede di Isildur è impaziente di condurci nei Boschi di Lòrien.

 

Lentamente, mi alzo.
E mi sento leggero e pesante allo stesso tempo, ma comunque vuoto.
Comincio a camminare con calma, verso orizzonti immaginari, mentre cerco freneticamente qualche roccia che abbia la stessa forma del cappello a punta di Gandalf.
Sono alla ricerca di un indizio, di un segno.
Perchè sono ancora convinto, in fondo al cuore, che tu non te ne sia veramente andato e che sia pronto a darmi uno dei tuoi straordinari consigli.
Ma non trovo nulla.
Porto le mani al petto, sconsolato, e la sensazione di gelo che scaturisce dall'Unico Anello si impossessa dei miei polpastrelli.
Chiudo la fede nella mia mano, tanto forte quasi a volerla schiacciare, nonostante fossi conscio che solo la lava del Monte Fato avrebbe potuto compiere il miracolo.
Vorrei che l'Anello non fosse mai venuto da me.
Mi hai detto che ero destinato, come Bilbo diversi anni prima.
Ma c'era un segreto che ti eri premurato di mantenere minuziosamente, e solo ora lo comprendevo.
Dal primo momento in cui Frodo Baggins aveva toccato l'Anello del Potere aveva scritto la sua storia da solo. Non sarebbe stato mai più lo hobbit di prima, qualche cosa sarebbe sicuramente mutato in futuro.
E prima di quanto pensasse, ancora prima dell'incontro con uno dei Nove, avrebbe scoperto che il suo viaggio era di sola andata.

 

«Ma tu ne hai tanta di forza»

 

Era solo per la ferita causata dal pugnale Nazgûl che mi avevi detto quelle parole?
Mi hai sempre creduto forte, dalle mille sorprese e capace di affrontare qualsiasi avventura. Non ho un lato Tuc, Gandalf.
Io sono forte, sento di esserlo per essere arrivato fino a qui senza aver mai rinunciato – anche se credo che non sia possibile farlo -, ma sono anche troppo fragile.
L'averti perso, mia guida, mi ha trasformato in schegge di vetro che da solo non potrò mai ricomporre.
Ma io sono solo, non è vero?
E allora non c'è rimedio.

 

«Frodo!», sento Aragorn chiamare il mio nome.
So che è ora di andare e in qualche modo dovrò lasciarti alle spalle.
Mi volto, con lentezza, e non appena incontro il suo sguardo nobile e tormentato, permetto ad una lacrima di germogliare dai miei occhi blu e di scivolare via, dopo essermi trattenuto a lungo dal piangere.

 

Ci rivedremo mai?
Oh, caro Gandalf, sono forte, ma così fragile.
 


 






- angolo autrice.
Devo dire che è molto difficile decidere di pubblicare una fanfiction su quello che da una vita consideri "un mostro sacro".
Ho una venerazione immensa per Tolkien e ho avuto molti ripensamenti prima di riuscire a buttare giù qualche riga sul mio capolavoro preferito.
Nonostante tutto - compreso il fatto che avrei dovuto portare a termine altri lavori, prima :P - ho deciso di postare questa OS sul grande rapporto tra Gandalf e Frodo, in una delle mie scene preferite e credo anche delle più toccanti del film. Almeno per me. XD
Ho deciso di basarmi sul film per questioni di velocità narrativa e linguaggio, spero non vi dispiaccia.
Ah, e ci tengo a specificare, che non credo nella coppia Frodo/Sam e che quella che descrivo qui è "solo" una profonda amicizia. (:
Fatemi sapere che ne pensate. (:

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: forgivemyfins