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Autore: Glee_Fan    28/12/2012    1 recensioni
Lea non riesce più a trattenere l'attrazione verso Cory e neanche lui verso Lea... riusciranno a tenere la cosa segreta senza combinare guai?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cory Monteith, Lea Michele
Note: nessuna | Avvertimenti: PWP
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_LEA_
Il primo giorno delle riprese della terza stagione era arrivato finalmente ed io ero in ritardo come al solito. La sveglia non era suonata, Dianna mi aveva telefonato 10 volte ma avevo il telefono scarico e come se non bastasse fuori diluviava. La giornata era iniziata malissimo ed erano solo le 9 del mattino.
“Lea sei in ritardo di un ora! Vai subito in sala trucco e cambiati…” Ryan mi urlò appena varcai la soglia degli studios quella mattina.
“sì Ry… faccio in fretta tranquillo!!”
Corsi subito nella mia roulotte per cambiarmi, ero talmente di fretta che non notai nemmeno Cory seduto sul mio divano che mi guardava con aria allegra.
“Buongiorno Lee” sobbalzai per lo spavento.
“Porca… Cory, ma sei impazzito?!? Mi hai fatto prendere un colpo!”
“sapevo di far paura ma non fino a questo punto…” ridemmo entrambi.
“no, guarda sono io che stamattina sono in super ritardo e non posso perdere neanche un secondo… altrimenti Ryan… beh non oso pensarci.”
“ok! Ma stasera io e te ci vediamo da soli per parlare… insomma voglio farti sfogare un po’ tutta questa pressione che hai addosso… e accetto solo un Sì!”
“Cory… ma sai com’è, non sono in un buon momento con Theo e…”
“appunto, ne parleremo insieme e io ti aiuterò!” intanto non mi era fermata un attimo, giravo per la roulotte per cercare i vestiti.
“come vuoi mio cavaliere! Vieni alle 8 a casa mia… e porta le pizze!”
“agli ordini… a stasera dolcezza!” si alzò goffamente dal divano e prima di andarsene mi baciò sulla guancia e mi sussurrò un -- sei importante – nell’orecchio, facendomi arrossire subito. Cory era capace di farmi emozionare con un solo bacio sulla guancia, con una carezza o con un complimento che fatto da Kevin o Mark non aveva nessun effetto. Cory era… Cory. Mi diressi immediatamente nella sala prove e la giornata passò molto velocemente, alle 6 tornai nella mia roulotte per cambiarmi e dovevo tornare subito a casa per fare una doccia e preparare la cena di stasera.
Durante il ritorno trovai traffico, arrivai a casa che erano già le 7 e mezzo, appena entrata in casa la prima cosa che feci fu trovare una ricetta da preparare per Cory e mi dimenticai che dovevo fare la doccia fin quando non sentii il campanello e notai che ero ancora in tuta, con i capelli in disordine e senza trucco. Corsi ad aprire la porta.
“Hey Cory! Entra forza…” lui mi guardava con una faccia meravigliata.
“Lea…”
“Sì lo so… sono orribile, non ho avuto ancora il tempo di farmi la doccia e…”
“no no… il contrario se mai! Sei bellissima anche dopo una giornata di lavoro, con la tuta e senza trucco… davvero!” ecco mi aveva fatto arrossire di nuovo, solo che adesso lo notò anche lui perché mi guardava fisso negl’occhi, proprio come facevo io.
“grazie Cory… sei sempre così gentile!”
“è la verità!” aveva sempre un tono dolce e mi accarezzò la guancia con le nocche e io rabbrividii sotto quel tocco.
“senti, se vuoi aspettarmi un attimo sul divano o in camera… dove vuoi, io vado a farmi una doccia velocissima e poi arrivo!”
“perfetto… aspetto in camera tua… o mi faccio un giro!” io mi diressi verso il bagno e notai che lui continuava a fissarmi con quello sguardo così… passionale e dolce.
- ok Lea, adesso calmati e fatti una doccia… vedrai che dopo andrà meglio!- pensai tra me e me mentre mi mettevo sotto il getto dell’acqua calda. Rimasi sotto solo 5 minuti, perché sapevo che Cory si sarebbe annoiato da solo… uscii dalla doccia e…
“merda… l’accappatoio… e adesso??” urlai un po’ troppo perché Cory bussò preoccupato.
“Lee, tutto bene?”
“Sì…ehm, no dimenticato per sbaglio il mio asciugamano in camera… potresti passarmelo?” ero molto molto imbarazzata.
“certo, arrivo!!” tornò subito con l’asciugamano e bussò ancora alla porta.
“Lea… dove lo appoggio?”
All’improvviso mi venne una strana voglia… e lo feci entrare in bagno. Ma come mi vengono queste idee assurde, sono nuda sotto la doccia… e sono fidanzata più o meno.
“Cory, entra per favore” lo sentii tossire imbarazzato dall’altra parte della porta
“cosa?? Dici davvero? Lea guarda che non sei obbligata…”
“sono sicura… ti prego entra!” ero ancora sotto la doccia ma sentii il rumore della porta che si apriva e lui fece qualche passo dentro il bagno. Io misi la testa fuori dalla doccia e lo guardai negl’occhi proprio come prima in salotto, non so come ero arrivata a questa situazione ma volevo andare avanti.
“ecco tieni. ti aspet…”
“no, rimani un attimo… ti prego” mi avvolsi l’asciugamano intorno al corpo e uscii trovandomi davanti a lui, era così alto e bello. Non cosa stesse succedendo quella sera, ma il cuore comandava e il cervello non mi diceva più niente. Quello che feci dopo forse avrei dovuto farlo molto tempo prima. Mi avvicinai piano a Cory senza staccare i miei occhi dai suoi, mi alzai sulle punte dei piedi e lo baciai. Quando staccai le labbra dalle sue ci guardammo e lui accennò un sorriso dolce e allo stesso tempo eccitante. Sentii le sue grandi mani che mi afferravano i glutei e mi ritrovai in braccio a lui, con la schiena contro il muro. Ci baciammo di nuovo ma con più foga, le nostre lingue si incontrarono per la prima volta e fu come un vortice, non riuscivo più a fermarmi.
“Lea, non sai da quanto tempo aspettavo questo momento!” intanto con una mano mi sorreggeva e con l’altra mi accarezzava lentamente le cosce, poi l’interno cosce senza arrivare nel vero punto in cui volevo sue mani, in cui volevo essere toccata. Era frustrante, continuava a tracciare dei cerchi con le dite fino al linguine poi tornava in dietro.
“Cory… ti prego!” dissi gettando in dietro la testa. Vedevo sempre quel sorrisetto stampato sul suo viso. Lo volevo in quell’istante, anche nel bagno, non importava.
“come siamo frettolose…” finalmente arrivò al punto da me desiderato.
“e come siamo bagnate!” continuava ad accarezzarmi e gettai ancora la testa all’indietro gemendo ad alta voce. All’improvviso inserì un dito dentro di me e mi fece sussultare, iniziai a spingere il bacino e lui inserì un secondo dito, spingendolo sempre più profondo dentro di me.
“Ti piace… così?” chiese sottovoce.
“sì, oddio sì… così!” ormai dalla mia bocca uscivano solo gemiti di puro piacere e aveva dentro di me solo due dita, non avevamo ancora fatto niente di più. Mi aspettava una lunga e bellissima serata. Lui ascoltò la mia richiesta e con una mossa rapida mi tolse l’asciugamano, facendomi rimanere nuda di fronte a lui.
“quanto sei bella Lea” e subito prese a succhiare un capezzolo e a morderlo, palpeggiando l’altro. E io ero all’apice.
“sì, sto venendo…” mi stuzzicò il collo con dei piccoli baci e venni all’istante, appoggiai la testa sulla sua spalla. Era stato fantastico. mi prese in braccio e io allacciai le mie gambe intorno alla sua vita sentendo la sua erezione spingere contro il mio ventre. Aprì la porta e si diresse in camera, avevo ancora la mente in un universo parallelo. Mi posò sul letto, si tolse le scarpe e io istintivamente aprii le gambe per dargli spazio per posizionarsi su di me, e capì subito le mie intenzioni. Dolcemente strisciò sul letto e lo ritrovai che torreggiava su di me. Era così bello e forte, ormai dovevo ammetterlo a me stessa… ero innamorata di Cory Monteith.
“Cory, fai l’amore con me” lui mi guardò e dolcemente mi accarezzò il braccio fino al fianco.
“con molto piacere” mi baciò ancora come solo lui sapeva fare, mentre io gli slacciavo la camicia e i jeans, lasciandolo solo con i boxer che rivelavano ancora di più la sua erezione. In breve tempo ci ritrovammo nudi sotto il lenzuolo, era tutto così romantico. Iniziò a stuzzicarmi baciandomi il collo, poi scese alla spalla e arrivò a succhiarmi, proprio come aveva fatto prima, il capezzolo ed era magnifico, mi morsi il labbro e gettai la testa in dietro. entrò dentro di me, era enorme. si fermò un attimo e mi guardò, io annuii e iniziò a muoversi lentamente per farmi abituare alla sua presenza, all’inizio faceva un po’ male, ma dopo qualche spinta il dolore si trasformò in puro piacere, gettai la testa all’indietro iniziando a spingere con i fianchi insieme a lui sempre più veloce, e anche lui aumentò il ritmo.
“più veloce Cor… è bellissimo” aumentò ancora, ed era davvero fantastico. ero sull’orlo e lui lo capì perché iniziò a dare delle spinte sempre più profonde e a mordermi il collo, le mie unghie erano piantate nella sua schiena. Venni poco dopo, e lui con me. La migliore notte della mia vita.
“Ti amo Lea Michele, come non ho mai amato nessun’altra donna.” Sentendo quelle parole mi scese una lacrime di gioia.
“Anche io ti amo, da morire” uscì piano da me e mi lamentai sotto voce. Mi abbracciò stretta mentre mi addormentavo tra le sue braccia, era tutto perfetto in quel momento. Ma usciti da lì, dovevamo fare finta di niente e essere come prima. No io volevo questo e avrei lasciato Theo il giorno dopo.
  
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