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Autore: momyroby    28/12/2012    2 recensioni
La guerra contro Voldemort è finita, ma un inedito gemello di Harry ne ha cambiato l'esito. In un nuovo contesto di guerra, Draco ed Hermione imparano a conoscersi, apprezzarsi ed amarsi per ciò che veramente sono. L'amore più assurdo ed intenso di tutti....
Genere: Fantasy, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Hermione, Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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Buonasera. sono Roberto, e ho iniziato da poco a scrivere una FanFiction Dramione, che sto pubblicando anche nella pagina Facebook ' A love story named Dramione'. Spero vi piaccia. Penso che Draco ed Hermione siano fatti per stare insieme, e cercherò di dimostrarlo con questa storia, molto rivoluzionaria. Ho introdotto alcuni personaggi, tra i quali...bhe, lo leggerete. Buona lettura e fatemi sapere..... Sembrava un giorno come tanti altri. Primo settembre 1998. L'estate era passata insolitamente bene. Sì, la prima estate tranquilla di Harry James Potter. La quiete dopo la tempesta. Poco, pochissimo tempo era passato dalla fine della guerra. Il Signore Oscuro, Tom Riddle,non era più il grande mago oscuro che era stato capace di rovesciare il potere del Ministero della Magia. Alla fine si era dovuto ricredere. Aveva capito in punto di morte che ci sono molte cose al di là del potere, ed altre più spaventose della morte. Aveva avuto una conversione. Aveva abbandonato definitivamente il male. Percival Potter, fratello gemello di Harry, grazie alle sue sconfinate e strane capacità ed conoscenze in arte magica, anche oscura, era riuscito a riportare in vita tutti. Proprio tutti. A partire da Severus Piton, il professore che più stimava e che considerava alla stregua di un padre. Serpeverde, vincitore del torneo tremaghi, creatore di numerosi incantesimi e pozioni nonostante la giovane età, aveva nel tempo dimostrato peculiari abilità. Era un metamorfomagus, forza magica quasi demoniaca. Era poi-come lui stesso si era definito- plurianimagus. Poteva trasformarsi in qualunque animale. E sapeva fare molte, moltissime altre cose, come volare senza scopa, fare magie senza bacchetta a livelli straordinari, leggere nella mente e controllarla. Come aveva fatto? Dedizione, testardaggine, giratempo, venti ore di studio extra-scolastico al giorno e...predisposizione. Dopo aver tenuto testa per la terza volta al Signore Oscuro ed aver resuscitato tutti i morti di entrambi i fronti, lo aveva indotto a redimersi, pena la morte. In cambio aveva assicurato a lui ed ai mangiamorte l'immunità dalla condanna ad Azkaban, ottenuta. Ora tutti erano cambiati, ed Harry e Percival avevano potuto abbracciare i loro genitori dopo tutto quel tempo. Ora il professore difesa contro le arti oscure era Tom Riddle stesso, Silente era tornato preside e Piton insegnante di pozioni. Lui aveva ottenuto dal preside, in cambio del sacrificio in tutti quegli anni, la bacchetta di sambuco, che Percy stesso aveva preso in possesso disarmando Draco Malfoy, il suo migliore amico. Silente, il solito sadico simpaticone, aveva imposto a tutti gli studenti di ripetere l'anno, con gioia di Percy e della sua migliore amica Hermione. Un'altro anno tutti insieme, ma senza preoccupazioni. Harry, mentre salutava i genitori prima di salire sull'Hogwarts Express, ripensò rapida,ente a tutto questo. Aveva timore di tornare alla scuola che era stata per lui come una casa? In un certo senso sì, ma si sarebbe dovuto ricredere. Avvenne qualcosa di più importante però, quel giorno. Una cosa alla quale Hermione Jane Granger avrebbe pensato per tutta la notte. Draco le aveva sfiorato la mano, ed entrambi avevano provato un'inspiegabile brivido...Silente quella sera ricordò che quell'anno i professori avrebbero avuto 4 classi in più del solito. Doppio primo anno, e per l'occasione erano stati ingranditi con l'Adduco Maxima, l'incantesimo di estensione irriconoscibile. Dopo aver presentato- si fa per dire- il professore di Difesa, il preside diede inizio al banchetto, solo dopo lo smistamento. Un ottimo banchetto, come sempre. E come sempre Percy mangiò gran poco, limitandosi a qualche assaggio di dolci. Mentre Ron, immancabilmente, mangiò metà del cibo della tavolata Grifondoro, o quasi. Draco guardò coi suoi occhi di ghiaccio Hermione per tutta la serata. E non passò inosservato alla bella e astuta streghetta, che però cercò di non farci caso. Ad un certo punto della serata i loro sguardi di incrociarono, ed entrambi provarono nuovamente quegli strani brividi... I due poi confessarono la cosa nei rispettivi dormitori ai due Potter... Era strano, ma Percy, in fondo, ci aveva sempre sperato. Hermione passò tutta la notte a pensare a Draco, lui invece, nella camera che condivideva da anni con Percy, fece il solco sul pavimento per ore ed ore. Poi si mise sul letto e ne riparlò con l'amico... Il risultato? Draco ed Hermione, passata insonne la notte, arrivarono alla prima lezione del nuovo anno, con Piton, già in dormiveglia- più addormentati che svegli, a dire il vero-,mentre Percy, praticamente abituato a studiare anche di notte non sembrava provato dalla nottata, anzi, era contento. Iniziare l'anno con Piton era poi...fantastico. Il professore, dopo un lungo discorso teorico che praticamente solo il suo studente migliore seguì fino in fondo, li mise all'opera con una pozione tra le più difficili: la polisucco. Solo tre studenti erano in grado di prepararla, e due di loro rischiavano di addormentarsi con la testa nei calderoni. Percy finì dopo mezz'ora, perchè sapeva a memoria il procedimento e sapeva anche come dimezzare il tempo di esso, mentre quasi tutti partorirono una brodaglia immonda, non avendo seguito le indicazioni di Piton. I belli addormentati se la cavarono con un filtro che probabilmente non avrebbe avuto un effetto più lungo di 10 minuti, ma sempre meglio di Neville e Seamus, che per poco non diedero a fuoco il calderone. Con sommo dispiacere- e disgusto- Piton rimediò ad alcuni intrugli ottenuti con chissà che quantità di ingredienti. Il professore, con il solito sarcasmo, si preoccupò dell'indennità degli studenti sequestrando quasi a tutti il prodotto. Mandò fuori tutti e tornò nel suo studio, non prima di aver tolto i fatidici 50 punti a grifondoro 'per la scarsa attenzione'. Percy svegliò gli amici che si erano definitivamente addormentati, per ironia della sorte, uno vicino all'altro. I due, imbarazzatissimi, schizzarono via senza aggiungere altro... Percy rise sotto i baffi e si smaterializzò-sì,era capace di farlo anche all'interno del castello da parecchi anni- in aula di trasfigurazione, dove, minuti e minuti dopo arrivarono tutti. La professoressa era sulla cattedra in forma animale... La lezione si svolse praticamente come la precedente, la differenza che al posto della Polisucco ci fu la trasfigurazione di un calice in un animale-l'inverso del feraverto. La formula era appunto Otrevaref, ma non venne recepita da alcun studente. Percy la sapeva già e trasformò il calice in un delizioso colibrì, i due addormentati trasformarono il loro in ratti e gli altri fecero altro danno. Alcuni lo mandarono in fiamme, altri lo fecero scoppiare, altri ancora lo riempirono rassegnati d'acqua per poi tramutare essa in vino. I due si fecero un sonnellino poi per Rüf, intento a spiegare una battaglia tra maghi e vampiri del secolo precedente. Stavolta a Percy toccò prendere appunti, perchè preferiva studiare magia oscura che storia della magia... Dopo un pranzo relativamente tranquillo, successe una cosa alquanto strana... Draco ed Hermione, che sembravano zombie nonostante il sonnellino schiacciato nell'ora del professore fantasma, si scontrarono con in mano i libri. E Draco, inspiegabilmente, invece di etichettare la ragazza con i soliti epiteti 'mezzosangue' e simili, fu gentile. Le chiese scusa la aiutò sia ad alzarsi che a riprendere i libri, per poi andarsene rosso sulle gote per l'imbarazzo. Imbarazzo? Lui? Strano. Con Hermione, poi... Solo col tempo i due avrebbero capito il perchè dei brividi e dell'imbarazzo...
  
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