Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Ricorda la storia  |      
Autore: M_Wonnie    28/12/2012    6 recensioni
Tutte noi crediamo di essere delle ragazze normali... Anche io l'ho creduto fino a ieri...
Stamani mi sono svegliata in questa stanza, con una flebo infilata nel braccio e sdraiata su un lettino di ospedale.
Poi ho incontrato loro: affascinanti e pericolosi come i cobra.
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Captivity
miao :3
dato che la mia mente contorta e bacata si è rimessa all'opera vi propongo questa mia nuova one-shot
u.u *me trotterella*
come sempre spero che vi piaccia *w*
buona lettura

M_Wonnie





||¯Captivity¯||





Mi svegliai riposata e con la mente svuotata.

Non mi ricordavo niente del giorno prima e di tutti quelli precedenti ad esso.
Guardai quello che mi circondava ma la mia mente sapeva già dove mi trovavo:
Laboratorio C1.
La risposte venne in superficie senza sforzo.
-Ciao Sun, io sono Anna-
Nel sentire quella voce saltai giù dal lettino d'ospedale su cui mi trovavo e mi riparai dietro di esso.
Rimasi sorpresa dai miei movimenti fulminei ma il mio cervello li registrava come normali e anche la donna che era seduta poco distante non sembrava affatto sorpresa, anzi, la sua espressione facciale esprimeva disgusto.
-Perché son...-
Non feci in tempo a formulare la domanda che la risposta si era già formata nella mia mente.
Ero in quel laboratorio perché il mio codice genetico era diverso da quello umano e questa anomalia portava allo sviluppo di alcuni poteri, gli scienziati del laboratorio gli chiamavano Gift.
Ero ancora accucciata dietro il letto quando la donna tornò a parlare.
-Ai tuoi genitori è stata cancellata la memoria, non si ricorderanno di te quindi non soffriranno la tua assenza e tutti i tuoi effetti personali sono stati spostati nel tuo nuovo appartamento ma da domani dovrai di nuovo andare a scuola-
Storsi il naso.
Sapevo già tutte quelle cose, dovevano averle impiantate mentre dormivo.
-Sun calmati-
Disse Anna.
-Sono calma-
Risposi prontamente.
-Non è vero, guarda i tuoi occhi-
Mi voltai verso uno specchio che si trovava sopra un lavandino.
Rimasi spiazzata.
I miei occhi mandavano una luce bianca magnetica e sulla pelle si stavano formando dei tatuaggi che pulsavano e poi si spegnevano come erano comparsi.
-Ogni tanto ti chiameremo per controllare i tuoi poteri, di sicuro ne svilupperai durante questi giorni quindi tieniti pronta, per il resto sei libera di fare quello che vuoi ma non farti scoprire- attimo di silenzio -Vestiti, tra poco ti scorteremo alla tua nuova casa-
Solo in quel momento mi accorsi di essere in biancheria intima ma non mi faceva affatto freddo.
Mentre mi spostavo individuai i flaconi del siero che mi avevano iniettato per liberare il codice genetico assopito nel mio essere.
Lo stomaco si strinse in una morsa ferrea.
Ero in una gabbia di cristallo.

Gli agenti mi lasciarono davanti alla porta del mio appartamento in centro di Seoul, 5B poco distante dalla prestigiosa scuola a cui ero iscritta da quel momento, a giudicare dalla divisa scolastica appesa al mio armadio e alla cartina che trovai in cucina con segnati i punti fondamentali: casa, laboratorio e scuola.
I miei effetti personali erano veramente tutti li, manga, libri, cd, DVD tutto quello che era mio nella mia vecchia vita adesso faceva parte della nuova.

Crollai sul letto senza neanche cenare e la mattina dopo mi svegliai un po' frastornata cercando di spegnere la sveglia che non riuscivo a trovare, anche se allungavo il braccio il più possibile muovendolo a destra e a manca.
Aprii gli occhi per vedere di quanto l'avessi mancata ma mi accorsi di stare sospesa in aria a pochi centimetri dal soffitto.
Incominciai ad urlare come una pazza sbattendo la testa più volte o contro il lampadario o contro qualsiasi altro oggetto appuntito o con spigoli ci fosse in quella camera.
-'Fanculo!! Come diavolo si fa a scendere!!-
Sbraitai altri venti minuti buoni infine riuscii ad aggrapparmi al lampadario e per lo meno riuscii a stare ferma in un punto.
Sentii qualcuno che armeggiava con la porta e poco dopo il suono di alcune voci che si avvicinavano.
-È più divertente di quello che immaginavo-
Sghignazzò un tizio dai capelli rossi a cresta.
-Ripetilo quando sono scesa a terra galletto del cazzo!-
Ringhiai.
Vidi i cinque ragazzi rimanere un po' spiazzati ma poi si misero a ridere.
-Chi l'aiuta a scendere??-
Chiese l'unico che aveva dei capelli normali.
-DaeSung mi sa che tocca a te-
Disse quello con i capelli azzurri a quello biondo platino.
Il ragazzo prese un bel respiro e staccandosi dal pavimento con leggerezza mi raggiunse vicino al lampadario.
-Stai tranquilla- sorrise.
Lasciai quasi la presa alla vista di quel sorriso.
Mi prese in braccio nonostante fossimo a due metri da terra e insieme a lui tornai con i piedi per terra.
-Stai bene??-
-Credo di si, deduco che siete come me quindi-
Alzai un sopracciglio.
-Tsk! Noi controlliamo gli elementi, siamo molto di più che dei semplici mutanti-
-... Coglione....-
Borbottai.
E solo DaeSung che era vicino a me si accorse del sussurro perché soffocò una risata con un colpo di tosse.
-Quello che il nostro leader voleva dire è che noi siamo un po' più potenti dei normali mutanti che si risvegliano-
-Io sono SeungRi e controllo l'elettricita-
Disse quello con i capelli normali.
-Io la terra e sono TaeYang-
Cresta e capelli marroni.
-Aria, DaeSung-
Biondo e sorriso d'angelo.
-SeungHyun, acqua-
Capelli azzurri.
-JiYong fuoco-
Il galletto del cazzo.
-Io sono Sun-
Alzai una mano per salutare.
Solo in quel momento mi accorsi che tutti emanavano un'aura di pericolo e fascino.
E nonostante tutti i miei sforzi ne ero attratta come le falene dalla luce.

Passai le prime settimane tra scuola e imparare a volare decentemente grazie anche all'aiuto dei ragazzi che poi non si rivelarono essere così male.
Scoprii che non ce n'erano molti come noi, anzi nella Corea del Sud eravamo solo in dieci adesso che ero entrata nel gruppo e gli altri quattro erano sparsi nelle altre città.
Non so come mai ma quel gruppo di squilibrati che controllava gli elementi mi trattava come un peluche.
-È normale che ti trattiamo con riguardo, sei la nostra sorellina-
Mi diceva TaeYang tutte le volte che mi lamentavo di questo fatto.
-Anche se rompi le palle in continuazione...-
Sbuffò scherzosamente SeungHyun.
In quel momento stavo andando al loro appartamento perché volevo che mi aiutassero con alcuni compiti di cui proprio non riuscivo a capire il senso.
Ma proprio mentre stavo per suonare il campanello i libri mi scivolarono di braccio o meglio mi ci passarono attraverso.
Rimasi per un attimo scoccata e un secondo dopo entrai nel panico com'era successo per la questione del volare.
Cercai di aprire la porta dei ragazzi ma ci passai attraverso.
Cioè...
Io passai e i vestiti rimasero dall'altra parte.
Mi ritrovai quindi con gli occhi dei cinque puntati addosso, Ri sembrava veramente un predatore e i suoi tatuaggi avevano iniziato a mostrarsi, lo stesso valeva un po' per tutti gli altri.
Non avevo mai avuto così tanta paura di loro.
Ero bloccata, come quando si rimane affascinati dai cobra, sai che potrebbero attaccare in ogni momento ma non puoi fare a meno di incantarti a guardarli.
DaeSung mi si avvicinò ma non riuscivo a muovermi.
Chiusi gli occhi.
Ma sentii solo qualcosa che si poggiava sulle mie spalle e le sue braccia forti che mi sollevavano.
Gli altri intanto erano tornati sotto controllo e si scusarono immediatamente per come si erano comportati.
DaeSung andò a riprendere i vestiti che erano rimasti fuori e tutti insieme mi aiutarono con i compiti.
-È normale che abbia due poteri del genere??-
Chiesi dopo un po'.
-Al ritmo con cui si manifestano direi che ci riserverai altre sorprese-
Sghignazzò il leader galletto.

Per quanto sia frustrante doverlo ammettere JiYong aveva ragione.
Incominciai a sentire i pensieri e le emozioni delle persone che mi stavano attorno e creare barriere di energia che si rivelarono essere anche ami formidabili.
Per questo ultimo potere dovetti tornare al laboratorio per poterlo mettere sotto controllo e rimasi rinchiusa in quel posto per quasi un mese.
Gli scienziati volevano essere sicuri che non distruggessi niente per sbaglio.
Tornai all'appartamento e andai a salutare i ragazzi.
Le loro emozioni mi invasero facendomi quasi cadere.
SeungHyun, JiYong, strano davvero a dirsi, e TaeYang erano sollevati nel vedermi tornare.
SeungRi e DaeSung erano....
Innamorati di me.
La loro passione fece quasi prendere fuoco il mio corpo da quanto era forte e bruciante ma senza neanche pensarci su e commettendo un errore che ci fu quasi fatale andai ad abbracciare Dae.
Sorridendo anche con gli occhi mi alzò un po' da terra facendomi fare un giro per aria.
Il mio campo visivo era occupato dal suo volto che riempiva tutto il mio essere grazie anche al potere che avevo.
Ero troppo concentrata su me stessa, su DaeSung e su quello che stavamo provando per accorgermi della rabbia di SeungRi.
Quel colore caldo come la luce del sole che lo aveva circondato poco fa, come quello del biondo, adesso era diventato nero e freddo e faceva venire i brividi lungo la schiena.
Gli altri stavano cercando di calmare il Maknae ma i suoi tatuaggi avevano ormai ricoperto ogni parte visibile del suo corpo e gli occhi diventarono bianchi.
Sentii accendersi i Gifts di tutti gli altri e anche i miei reagirono alla situazione.
DaeSung mi spinse un attimo prima che Ri ci fosse addosso.
I due corpi sfondarono il muro e si ritrovarono fuori dall'appartamento.
Ri cadde nel vuoto mentre il biondo rimase in aria aspettando che l'altro si rifacesse sotto.
-Dae!!-
Lo chiamai.
I miei tatuaggi pizzicavano e le emozioni di tutti mi schiacciavano come macigni.
-Non intervenire!!-
Mi urlò lui di rimando.
Un fulmine cadde vicino allo squarcio nel muro e fece crepitare l'aria, Dae lo scansò a malapena.
Guardai gli altri membri del gruppo, non sembravano intenzionati ad intervenire mentre i due se le davano di Santa ragione.
Ri prese Dae per una caviglia e lo scagliò lontano ma il biondo si riprese subito fermandosi a mezz'aria.
Il Maknae lanciò un grido di rabbia e insieme scagliò un cassonetto della spazzatura verso DaeSung che venne preso in pieno e cadde sull'asfalto della strada sotto il nostro appartamento.
La gente in preda al panico incominciò a urlare e scappare.
-Dobbiamo fare qualcosa!!- sbraitai -Distruggeranno la città se non interveniamo!!-
SeungHyun, JiYong e TaeYang non si mossero ne batterono ciglio alle mie parole.
Ringhiai di frustrazione e mi scagliai contro i due combattenti.
-Smettetela!! Ri, non è colpa di DaeSung se mi piace!! Se vuoi prendertela con qualcuno ci sono io!!-
Volteggiai a metà tra i due, Dae in aria e Ri ben saldo a terra.
-Sun, spostati-
Sussurrò il biondo.
-No!!-
Esplosi.
-E se non mi ascolterete con le buone sarò costretta a obbligarvi con le cattive!!-
Rinchiusi entrambi in una barriera di energia e incominciai a sbatacchiarli a destra e a manca.
Vidi i loro occhi tornare del colore del cioccolato e i loro tatuaggi svanire.
Li liberai e andai ad abbracciare entrambi.
Ri si irrigidì ma ricambiò l'abbraccio.
-Stupido di un Maknae-
Lo rimproverai.
SeungRi sghignazzò.
-Perché gli uomini sono così... Così...-
Non mi veniva la parola.
-Attraenti?-
Suggerirono tutti e cinque insieme.
-Volevo dire idioti, ma se l'altra parola vi fa sentire meglio...-
Alzai le spalle noncurante.
Una mano dietro la mia testa mi avvicinò ad un petto muscoloso e caldo.
-Non dovevi intervenire- sussurrò DaeSung tra i miei capelli -In quelle condizioni non sappiamo controllarci molto bene, non mi sarei mai perdonato se ti fosse successo qualcosa per causa mia-
-In quel caso ci sarei stato io a consolarla-
Aggiunse la voce allegra di SeungRi alle nostre spalle.
Forse era questo il bello degli uomini, non portano rancore a lungo verso qualcuno.
Guardai preoccupata DaeSung, credevo che iniziassero di nuovo a darsele di Santa ragione ma contro ogni mia aspettativa il biondo si mise a ridere e poco dopo si aggiunsero anche tutti gli altri.
-Certo che siete veramente strani...-
Borbottai.
Senza neanche darmi il tempo di reagire Dae mi prese la testa tra le mani e mi baciò chiedendo subito l'ingresso alla mia bocca mordicchiando il mio labbro inferiore.
Mi estraniai da tutto il resto del mondo.
Come nel momento in cui avevo abbracciato DaeSung adesso esistevamo solo noi due.
Ci separammo ansimando per riprendere fiato.
-Sarà meglio lasciarvi soli adesso-
Sorrise triste il Maknae.
-Ri...-
Lo richiamai intenzionata a dire qualcosa.
-Non voglio le tue scuse- sorrise -Come hai detto tu prima non è colpa di nessuno... E io me ne farò una ragione-
Si avvicinò di nuovo a me e Dae e mi dette un fugace bacio a stampo sulle labbra.
-Ri!!!-
Urlai indignata stavolta.
Lo rinchiusi ancora una volta in una bolla di energia e lo scossi come un sonaglio in mano ad un bambino.
-È divertente 'sta cosa- intervenne il biondo cingendomi ancora la vita -Uno di questi giorni devo provare anch'io-
E ridacchio insieme agli altri.
-S...Sun!! Ho c... capito!! Adesso puoi anche farmi scendere!!!-
Balbettò Ri.
-Io ce lo lascerei un altro po'-
Si aggiunse il leader galletto.
-Andiamo hyung sii magnanimo nei confronti del tuo maknae!!!-
Si lamentò il ragazzo nella bolla.
-Io sono figo, non magnanimo...-
Fece segno di no con l'indice il leader.
-E testardo...-
Aggiunse Tae.
-E orgoglioso...-
Disse SeungHyun.
-Saccente...-
Esclamò Dae con un sorrisetto furbo sulle labbra.
-E galletto-
Finii io facendogli la linguaccia.
-Divertente...- rise per finta -Dico davvero, ma se non vi mettete a correre, e anche veloce, tra cinque secondi vi faccio arrosto-
Intorno a JiYong incominciarono a formarsi delle fiamme.
Noi altri incominciammo a correre sparpagliati senza una meta precisa.
DaeSung mi teneva per mano e Ri era ancora rinchiuso nella bolla di energia lamentandosi a squarcia gola.
Ho dimenticato tutto della mia vita precedente, la mia famiglia, gli affetti....
Ma guardando queste scene mi rendo conto di averne trovata un'altra, con persone che mi vogliono bene e con una che forse addirittura mi ama.
Siamo tenuti sotto controllo da degli scienziati  che forse sono pazzi o forse no, siamo mutanti.
Nonostante tutto però cerchiamo di vivere la nostra nuova vita al massimo delle nostre possibilità.
Siamo pericolosi se ci fate arrabbiare...
E la prossima volta che vi sembrerà di vedere degli occhi brillare, guardate meglio, magari avrete la possibilità di incontrare uno di noi.
O magari sei già uno di noi e ancora non lo sai....







non ho assolutamente idea di come sia venuta fuori XD
però la mia mente è bacata quindi ci dovete fare i conti *w*
*batte le mani*
si va bè...
XD
io vi saluto *fa ciao con la manina*
alla prossima
ciauuuu

M_Wonnie

















  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: M_Wonnie