The hardest part was letting it go, not taking part
Erano
trascorsi due mesi, e Naruto non aveva detto una parola.
Neanche
una parola, con nessuno, e Tsunade aveva dato l’ordine di liberarlo, ma
di
tenerlo d’occhio, così Naruto si ritrovava un ANBU a seguirlo fin dove
non
avrebbe mai immaginato. Tutta quella situazione gli dava tremendamente
fastidio: stava perdendo tempo.
Più
lui restava a Konoha, più Sasuke si allontanava chissà dove e lui
avrebbe
faticato di più per ritrovarlo. Probabilmente avrebbe dovuto cercare di
fuggire
di nuovo, ma sarebbe di certo stato più difficile.
Gli
abitanti del villaggio lo salutavano meno calorosamente del solito,
eccetto
quelli che conosceva meglio: Shikamaru continuava a rivolgergli un
cenno con il
capo ogni volta che si incrociavano, anche se lui poi diventava di
pessimo
umore, soprattutto da quando lo aveva scoperto a fissare il monumento
dei
caduti come aveva fatto quando era morto Asuma.
Qualcosa
gli sfuggiva. Era passato spesso davanti alla grande tenuta degli
Hyuga, ma non
aveva più visto Hinata da quel giorno. Il destino
si faceva beffe di
lui: prima l’aveva mandata a fermarlo, poi, quando Naruto avrebbe
voluto
parlarle, chiederle il perché di quel comportamento, la nascondeva a
lui.
Voleva capire, perché non riusciva a capire più
nulla. Tutti erano
strani.
Un
giorno che si sentiva particolarmente infuriato si era appollaiato
lungo un
lato della staccionata che circondava la tenuta degli Hyuga per
attenderla,
prima o poi Hinata sarebbe uscita di casa. Accadde così e, trattenendo
a stento
il respiro, la vide camminare di lato alla staccionata a testa bassa.
Sembrava
triste, probabilmente anche per lei le cose non andavano bene. Soltanto questo gli
impedì di fermarla
in quel momento e urlarle contro tutta la sua frustrazione.
La
seguì in silenzio, senza farsi vedere, fino ad un posto che conosceva
bene:
casa sua. Hinata vi si fermò e restò a fissarla per un tempo infinito,
sempre
la stessa espressione. Incredulo, Naruto le corse incontrò ed esclamò:
“Anche
tu mi stavi cercando?”
Hinata
lo guardò spaventata e fece per correre via, ma lui le sbarrò la strada
con le
braccia.
“Io
ti stavo cercando.” puntualizzò; poi senza riprendere fiato aggiunse:
“Volevo
sapere perché, dopo avermi fermato, sei scomparsa, perché mi hai
fermato,
perché… non vuoi che mi accada quello che è successo a Shikamaru.”
Era
infuocato, determinato ad avere le sue risposte e non l’avrebbe
lasciata andare
via finché non le avesse ottenute. Hinata lo fissò, piena di timore.
“Mi
dispiace, non odiarmi.” mormorò balbettando “Per colpa del mio egoismo…
ho
rovinato tutto quanto. Mi dispiace.”
A
testa bassa gli si avvicinò preparandosi a superarlo, ma Naruto le
afferrò un
braccio.
“L’hai fatto!” esclamò nervosamente, stizzito da quelle strane parole
“Adesso
sono qui, non posso fare nulla e Sasuke-“
“Mi
dispiace.” mormorò di nuovo Hinata, guardandolo con sincerità. Naruto
provò una
strana sensazione, guardando i suoi occhi. “Non ho pensato al fatto che
Sasuke
per te fosse come Ino per Shikamaru, e il mio egoismo… Non odiarmi.”
Una
sola lacrima le rigò il viso mentre continuava a parlare.
“Che
vuoi dire?” le chiese bruscamente Naruto.
“Io
non volevo che te ne andassi.” rispose lei piano, mentre il suo viso
perdeva
lentamente colore “Sentivo che saresti andato via e non volevo. Il mio
egoismo
mi ha accecata. Ho pregato di non doverlo fare, per notti e notti, ma
adesso
siamo qui in questo modo… Non è servito.”
Le
sue labbra si distesero piano di fronte all’espressione sorpresa di
Naruto, che
continuava a fissarla sconvolto.
“Quindi
tu…”
“Voglio
venire con te.” gli disse, le guance rosse, ma con voce così tranquilla
da
sembrare irreale. “Se tu vuoi, verrò con te, altrimenti… ti giuro, non
ti
disturberò più.”
La sua voce si spense mentre il suo respiro si faceva più affannoso.
Naruto
boccheggiò, vorticando tra tutte quelle parole. Ad un tratto poi ogni
cosa
tornò al suo posto, senza che nessuno avesse fatto nulla. Lucido,
lasciò la
presa dal braccio di Hinata e la guardò negli occhi: brillavano della
stessa
sicurezza della notte in cui lo aveva fermato. Naruto ormai sapeva cosa
fare.
“Non
puoi venire. Non ti trascinerei mai in clandestinità con me. Devi
restare qui
ad aspettarmi finché non sarò tornato con Sasuke, e tutti
riconosceranno che
avevo ragione. Devi aspettarmi.”
Lo
disse con talmente tanta forza che Hinata non ribatté.
“Mi
aspetterai?”
Ella
annuì con la testa. Naruto le sfiorò i capelli con una mano,
frettolosamente:
gli girava la testa.
“Pa-partirò
presto. Non mi importa di quello che dice Tsunade, ho già perso troppo
tempo.
Mi aspetterai?”
“Sì.”
“Non
seguirmi quando mi vedrai andare via, potrebbero scoprirci… Aspettami,
va
bene?”
Hinata
annuì di nuovo. Naruto si agitò ancora sul posto e le sfioro per
l’ultima volta
i capelli. “Torno presto, e con Sasuke. Aspettami.”
Naruto
si allontanò tutto al contrario di come le si era avvicinato, la
schiena curva
e le mani in tasca, in silenzio. Hinata lo vide scomparire lontano,
l’ombra di
Sasuke alle spalle.
Sarebbe partito quella sera stessa, lo sapeva. L’ombra di Sasuke
continuava a
braccarlo senza lasciargli scampo, mentre Naruto credeva di inseguirla.
Pregò
con tutto il suo cuore che quell’ombra potesse scomparire dalla via di
Naruto,
come lui stava facendo dalla sua; pregò intensamente che le stelle
della notte
lo coprissero come avrebbe voluto fare lei stessa se gli fosse stata
vicino.
Non supplicò mai nessuno come fece quella notte con il cielo.
Sasuke
li inseguiva.
Note:
Così, con l’ombra di Sasuke, termina questa fic. Anche se è un
personaggio che
vorrei strozzare, sono consapevole del fatto che Sasuke sia molto
importante
per Naruto, è il personaggio con cui tutto è cominciato e con cui tutto
molto
probabilmente terminerà.
Il
finale è un po’ inquietante, ma questa fic è nata drammatica e termina
così: il
lieto fine non mi è sembrata una conclusione accettabile, anche perché
sappiamo
che Naruto si farebbe tagliare la testa per Sasuke. XD
Spero,
comunque, che il finale vi sia piaciuto.
Noto con piacere che le
recensioni sono diminuite nuovamente dallo scorso capitolo. XD
Bene, è tutto. Auguro a tutti un
felice anno nuovo, sperando che sia pieno di
momenti NaruHina (oh yeah! *___*)
Alla prossima!