Dedicata a Mariafrancesca ♥

SMS

Ehi.

Lo so che questa cosa non ha senso, lo so che scriverti sms non ti riporterà indietro.

Però, magari, così fa un po' meno male.

Quando ti invio un messaggio, c'è un momento in cui spero che tu mi risponda, che riesca a realizzare quel miracolo per me.

In questa maniera, riesco a scriverti quello che non sono mai riuscito a dirti.

Non ho mai creduto a quello che mi hai detto l'ultima volta che ci siamo parlati, non ho mai letto nemmeno un articolo di giornale a riguardo, ho ignorato tutto quello che la gente diceva. Tu non sei e non sarai mai un impostore. Non cambierò mai idea: puoi buttarti da quel tetto tutte le volte che vuoi, non ho intenzione di crederci.

(ti prego però non lo fare)

Non eri un eroe, non eri un alieno, ma soltanto l'uomo migliore che io abbia mai conosciuto e che conoscerò nella mia vita.

Mi sposo, Sherlock.

John guardò l'ultimo messaggio inviato, nel petto quella scintilla di speranza che aveva provato nel cuore per tutta la mezz'ora precedente, in cui aveva inviato sms su sms a quel numero che, purtroppo, conosceva ancora troppo bene.

Ma non era arrivata nessuna risposta. E non sarebbe mai arrivata.

Alle sue spalle, sentì qualcuno avvicinarsi; chiuse gli occhi al tocco familiare di quelle mani che nell'ultimo mese aveva imparato a riconoscere.

Mani gentili, piccole, calde.

Femminili.

“Cosa ci fai sveglio a quest'ora? Panico della sera prima delle nozze?” scherzò la donna prima di far scivolare quella mano troppo minuscola e fragile in mezzo alle dita di John per stringerle piano nelle sue.

Lui fece un sorriso amaro e continuò a guardare fuori dalla finestra, senza riuscire a muovere muscolo e stringendo il cellulare in una mano. Londra era bellissima quella sera.

“Vieni a letto?” domandò lei, baciandogli una guancia e stringendosi nella sua vestaglia leggera.

“Sì, volevo... volevo solo guardare una cosa al cellulare...”

“Qualche problema?” John percepì il dubbio nelle sue parole e scosse la testa. Non riuscì a guardarla negli occhi.

“Un mio amico... per il... per il matrimonio.”

“Oh, che amico? Lo conoscerò domani?”

“No,” John strinse ancora di più il cellulare tra le mani, un peso nel cuore e la consapevolezza nel petto che non avrebbe mai ricevuto risposta a quegli sms.

“Lui non verrà.”