Erano le sei del mattino e, come suo solito, la sua sveglia lo stava avvisando di alzarsi per un altro giorno di lavoro. Chris cercó di sbarazzarsi silenziosamente delle lenzuola che gli si erano attanagliate alle gambe e si trascinó a bere un caffè, anche se non si era ancora abituato a questo nuovo rituale mattutino.
Ritornó in camera, fermandosi sullo stipite della porta per osservare lo spettacolo che inizialmente era troppo addormentato per apprezzare: Darren sul bordo destro del letto matrimoniale con una gamba ed un braccio penzolanti a pochi centimetri dal pavimento. Il lenzuolo gli copriva appena l'inizio delle cosce, era sdraiato con la schiena verso l'alto e la maglietta era risalita, mostrando l'incurvatura della schiena al di sopra dei boxer.
Chris sorrise sornione, ripensando alla tranquilla serata che avevano passato.

Non aspettava la visita di nessuno quel pomeriggio, eppure il campanello stava suonando. Alla porta trovó un Darren sorridente, con una cuffietta che lasciava intravedere dei riccioli sulla fronte al di sopra dei suoi occhiali da vista.
“Hai letto??” Gli chiese Darren, sventolandogli dei fogli sotto il naso.
“Ciao Dare, si tutto bene, tu? E quello cosa è?”
Per tutta risposta Darren si fece spazio nell'appartamento, chiudendo la porta e baciando teneramente Chris sulla guancia, portandolo a braccetto sul suo stesso divano. Una volta sistemati comodamente, il moro si girò verso di lui e lo baciò sull'angolo della bocca. Chris non aveva tempo per tutta questa lentezza, lo afferrò per la nuca e scontrò le loro labbra, succhiandogli il labbro inferiore. Darren rispose con entusiasmo al bacio del suo ragazzo e intrecciò le braccia dietro al suo collo.
“Non avevi riprese oggi?” chiese Chris, con poco fiato.
“Mmh mmh- scena Klaine! Non hai letto? Anche se non saremo nella stessa inquadratura ed è solo una telefonata, credevo valesse lo stesso la nostra routine di prove insieme la sera prima- non volevo disturbarti- credevo--”
“Smettila di dire idiozie, semplicemente non l’ho ancora letto! Come se ormai avessi bisogno di una scusa del genere, per venire qui” lo prese in giro Chris “Fammi vedere questi fogli, ora”
“Uuh, prepotente tutto d’un tratto, mi piace” disse Darren, cercando di allontare il copione, ma Chris fu più veloce e glielo strappò dalle mani e diede uno sguardo veloce alla scena.
“Non sono carinissimi? Vero che sono carinissimi? Li adoro!”- fece Darren, sognante- “Comunque credo che qualcuno abbia perso una scommessa, ero sicuro che si sarebbero detti di nuovo “ti amo” prima di Natale! Ah! Sgancia la grana, Colfer!”
Ora Darren stava saltellando nel soggiorno, con un sorriso a dir poco idiota, a detta di Chris.
“Si si, avrai quello che ti spetta- tranquillo. Però me l’avresti potuto dire che saresti venuto, avrei preparato qualcosa da mangiare o non lo so- qualcosa-”
“E negarti la sorpresa? Mai.”
“Su, siediti. Vediamo un po’ questa telefonata”
Passarono due-tre ore sul divano, a studiare la scena, impossibilmente vicini e con delle pause non programmate anche solo per guardarsi. E un bacio qua e là non mancava.


Chris aveva gli occhi socchiusi, il sonno che iniziava a farsi sentire, la vicinanza di Darren lo rendeva tranquillo e rilassato. Allora Darren gli prese il copione dalle mani, fin troppo facilmente.
“No... che fai... Dammelo...”
Darren incastró la sua gamba destra con quella sinistra del ragazzo al suo fianco e con una matita inizió a disegnare sul copione dell'altro. Inizialmente evidenzió con un riquadro la scena che stavano studiando da forse tre ore (interrotte da risate e baci), poi nell'alto della pagina, un cuore con una scritta all'interno: Blaine + Kurt. Chris ride, rimanendo più sveglio e cercando di riappropriarsi dei suoi fogli. Più sotto Darren disegnò un altro cuore, più grande, più definito dell'altro: Darren + Chris. Si voltò, sorridente, verso Chris, poggiandogli una mano sul fianco e avvicinandosi tanto da avere i loro nasi uno a fianco all'altro.
"Ti amo. Ti amo più di quanto Blaine ami Kurt." Gli sussurrò il moro sulle labbra, a pochi millimetri di distanza.
Chris gli passò una mano prima sulla guancia, trasportandola sulla nuca, in mezzo ai capelli dell'altro.
"Sei sicuro? È veramente tanto"
Allora Darren chiuse lo spazio tra loro, baciandolo lentamente. Con dolcezza, gli posó l'altra mano sulla guancia, mentre Chris intrecció le loro lingue, spingendole nella bocca dell'altro. Darren si staccó per prendere aria, senza lasciare troppo spazio, fronte a fronte.
"Anche io ti amo. Tantissimo." Gli rispose Chris, con un secondo bacio leggero sulle labbra di Darren. Poi si accoccolò poggiando la testa sulle gambe di Darren e la faccia rivolta verso la sua, prese la sua mano, giocandoci e intrecciandole insieme.
“Ti adoro”
“Mmhchio” biascicò Chris con uno sbadiglio.
“Vuoi andare a dormire?” chiese Darren, premuroso.
“Rimani con me?”
“Fin quando mi vorrai”