Mi alzai stiracchiandomi e sbadigliando rumorosamente. Aprì gli occhi ma una luce bianca mi accecò, molto probabilmente era un flash. << Louis! >> lo rimproverai. Scoppiò in una fragorosa risata. << Al mattino sei sempre così bella da immortalale che mi sembra un peccato non farlo >> Gli lanciai il cuscino che lo colpì in pieno volto, gridai nuovamente il suo nome. Lui continuava a ridere e a farmi foto. Ormai ero diventata lo zimbello delle directioner, Louis si divertiva a farmi foto appena mi svegliavo e naturalmente lui poi le pubblicava su twitter facendo ridere tutto il mondo. Mi alzai dal letto e lo rincorsi tra i corridoi dell’albergo in cui alloggiavamo. Gli saltai addosso aggrappandomi alle spalle nella speranza di riuscire a prendergli il cellulare e cancellare quelle foto. << Louis cancella immediatamente quelle foto >> gli ordinai. << Ma neanche morto, sei troppo buffa >> continuava a ridere e a correre con me aggrappata sulle spalle nei corridoi. << Lou ti prego >> lo scongiurai. << No, no e poi no >> Sbuffai. Non avrebbe cancellato quelle foto neanche se gli avessi promesso di fargli la schiava a vita. Ad un tratto perse l’equilibrio e finimmo rovinosamente a terra. Si aprì una porta di una camera dalla quale uscì Zayn in boxer. << Ecco chi faceva casino, siete sempre voi >> disse ridendo vedendoci a terra. << Ti prego Zayn aiutami, mi ha fatto delle foto imbarazzanti >> lo pregai. << Dovevi vederla, è troppo buffa >> << Allora non ti aiuto, mi dispiace Sel >> alzò le spalle. Un’altra porta si aprì e uscì una signora anziana che assomigliava alla regina Elisabetta, vestita elegante che guardò me e Lou stesi a terra in cagnesco. Io e Lou la guardammo allontanarsi, ci scambiammo un’occhiata complice e insieme a Zayn scoppiamo a ridere. << Mi devi sempre far fare brutte figure >> rimproverai Louis ridendo. Lui si alzò da terra continuando a ridere e poi mi aiutò ad alzarmi. Salutammo Zayn e io mi diressi nella mia stanza che dividevo con Niall e Harry mentre Louis si diresse nella sua che divideva con la sua ragazza, Eleanor. Entrai in stanza e notai Niall e Liam seduti sul letto che guardavano il computer. << Se state guardando un porno mettetevi le cuffie! >> esclamai. I due risero << Tranquilla stiamo solo guardando un flash mob che hanno realizzato delle fan >> disse Liam. Annuì, poi mi accorsi dell’assenza di Harry. << Dov’è Harry? >> chiesi. Niall fece spallucce e si scambiò un’occhiata complice con Liam che non mi sfuggì. << Non lo sappiamo >> << Liam non mentirmi lo so che lo sapete >> << Ha dormito da Nicole e non credo che torni prima di questa sera >> mi rispose con un velo di tristezza negli occhi. Sapeva che avevo una cotta per Harry e per non farmi soffrire non voleva mai dirmi dove fosse ma sapeva anche che ero così cocciuta e masochista da volerlo sapere a tutti i costi. << Ah >> fu l’unica parola che riuscì a dire. Ero delusa. Quando mi avevano proposto di andare con loro a New York per capodanno inizialmente non avevo accettato ma loro mi avevano costretta ad andare, anzi ricordo perfettamente che Harry fu quello che più mi spinse ad accettare, mi aveva detto “dai almeno passiamo del tempo insieme, prometto che non te ne pentirai, ci divertiremo”. Come una stupida avevo creduto a quelle parole, pensavo veramente che avremmo passato del tempo insieme con gli altri come facevamo una volta ma invece lui non faceva altro che passare del tempo con la sua nuova conquista: Nicole. Ieri c’è stata la vigilia di capodanno e sono stati sempre appiccicati, tra l’altro mi aveva promesso un ballo ma non mantenne la promessa, ballò sempre e solo con lei. Ormai da quando l’aveva conosciuta non teneva fede alle promesse e si stava allontanando dai ragazzi. Liam notando la mia delusione mi abbracciò mentre Niall mi guardò comprensivo. Tutti sapevano della mia cotta ma l’unico a non accorgersene era il diretto interessato. << Sto bene, non preoccuparti >> tranquillizzai Liam che mi fece un sorriso dolcissimo. Indossai uno dei miei sorrisi per essere più convincente << Dove andiamo oggi? >> chiesi subito dopo. << Pensavamo di fare un giro qua intorno >> mi rispose Niall. Accettai e presi dalla valigia dei panni puliti, mi chiusi in bagno e mi preparai. Spruzzai il profumo, ero pronta. Uscì dal bagno ma notai i ragazzi ancora in pigiama. Li rimproverai e loro corsero a prepararsi. Una volta tutti pronti uscimmo. Naturalmente l’unico a mancare all’appello era Harry. Alle vacanze si era unito anche Jhon, un nostro caro amico. Cercai di non pensarci e mi concentrai su come godermi al meglio gli ultimo giorni di vacanza nella grande mela. << Selena sai qual è il colmo per un dentista? >> mi domandò Louis. Gli risposi negativamente con un cenno della testa. << Portare a spasso il canino >> questa era una delle battute più brutte che aveva fatto nel corso della sua esistenza ma risi lo stesso, la sua faccia era così buffa che era impossibile non ridere e così come me anche gli altri risero di gusto. Entrammo in un centro commerciale. Io, Perrie e Eleanor ci dirigemmo in un negozio che dalla vetrina sembrava vendesse cose abbastanza carine e infatti ne uscimmo con delle buste. Girammo con i ragazzi ancora qualche negozio poi arrivata l’ora di pranzo ci dirigemmo in un ristorante a mangiare qualcosa. Ordinammo e mangiammo con appetito, lo shopping faceva venire fame. Rimanemmo al caldo del ristorante ancora un po’ poi Louis e Zayn con le rispettive ragazze tornarono in albergo, Liam e Niall invece andarono a fare qualche compera. Rimanemmo così solo io e Jhon. Noi non volevamo né tornare in albergo né fare ancora shopping così decidemmo di farci una passeggiata tra le vie di New York. Incontrammo una befana che gentilmente anche se non avevamo più l’età ci desse dei cioccolatini. << Tante belle cose miei cari, buon inizio anno >> ci disse e si allontanò dirigendosi verso un bambino che la guardava impaziente di ricevere anche lui un piccolo dono. Che carina che era stata quella signora vestita da befana. Vedemmo un parco e ci sedemmo su una panchina. Parlavamo tranquillamente e osservavamo i bambini correre felici dietro ai piccioni. << Kevin! >> urlai vedendo un piccione camminare davanti a noi. I passanti mi guardarono male e io per la vergogna arrossì e mi nascosi tra le braccia di Jhon. << Sei sempre la solita, stare con Louis ti fa male >> mi disse Jhon ridendo. << Lo dico anch’io che mi fa male stare con lui e i ragazzi ma gli voglio troppo bene anche se a volte mi fanno arrabbiare, tu non sai cosa mi ha fatto quello scemo di Louis sta mattina >> << Che ti ha fatto? >> mi chiese divertito. << Mi ha scattato delle foto appena mi sono svegliata che sicuramente postera su twitter >> mi lamentai ma risi e lui si aggiunse alle risate. << Il solito deficiente >> << Già! >> Continuammo a parlare per un po’ seduti su quella panchina. Stava cominciando a farsi scuro e così decidemmo di avviarci verso l’albergo. A metà strada Jhon si fermò di colpo, lo guardai perplessa. continuavo a guardarlo senza capire dove volesse arrivare. Mi sorrise e feci altrettanto. << Ecco… tu sei una ragazza fantastica, sei bellissima e mi piaci >> disse di un fiato << Mi piaci così come sei, non è da molto che provo qualcosa per te ma sono sincero. Ti ho vista soffrire per ragazzi sbagliati e vorrei che non accadesse più >> Ecco dove voleva arrivare, voleva dirmi ciò che provava. Lo guardai a bocca aperta, ero incredula e volevo che non fosse vero, io non lo ricambiavo e non volevo farlo soffrire perché chi meglio di me sa cosa significa non essere ricambiati? Sospirai << Mi dispiace ma io non ricambio… cioè io ti vedo solo come un amico e non di più… mi… mi piace un altro… non sai quanto mi dispiace non provare le stesse cose >> una lacrima scese dal mio viso. << Tranquilla non piangere, sapevo già che ti piaceva un altro ragazzo e so anche chi è >> mi abbracciò. Alzai la testa e lo guardai stupita << Allora se lo sapevi perché ti sei dichiarato? >> Alzò le spalle. << Perché volevo dirtelo, non riuscivo più a tenermi dentro ciò che provavo e poi perché speravo che una parte di te ti inducesse a scegliere me e non lui. Lui non sa cosa si sta perdendo >> Altre lacrime scesero. Una parte delle lacrime scendevano perché mi dispiaceva far soffrire un caro amico e l’altra parte perché sapevo che Harry non sarebbe mai stato mio. << Mi dispiace >> sciolsi l’abbraccio e corsi via. Lui non mi rincorse, sapeva che non volevo essere seguita. Svoltai l’angolo e mi sedetti sui gradini di una casa. Mi coprì il volto con le mani e continuai a piangere. Non mi importava che la gente passava e mi guardava. Non mi importava che stavo piangendo davanti alle persone, avevo bisogno di sfogarmi e il pianto era la via più breve per levarmi almeno in parte il dolore che provavo in quel momento. Il dolore per aver ferito un amico e il dolore di non possedere la persona che amo. Mi sentivo uno schifo per quello che era accaduto con Jhon. << Selena che ti succede? Perché piangi? >> mi chiese qualcuno preoccupato. Quel qualcuno che era entrato nel mio cuore senza chiedere il permesso e non ci era più uscito, a quanto pare il mio cuore era un posto comodo per lui. Mi voltai a guardarlo. Si sedette accanto a me e mi cinse le spalle con un suo braccio. Mi guardava in attesa di una risposta. << Sto male, ho appena rifiutato una persona, un amico carissimo. Lui si è dichiarato e io l’ho rifiutato >> sussurrai. << Non devi starci male, sei stata sincera, avresti preferito mentirgli sui tuoi sentimenti e illuderlo? >> mi domandò. Stavo cominciando ad arrabbiarmi, era colpa sua se non riuscivo più ad uscire con un ragazzo, era colpa sua se non riuscivo più a innamorarmi di un altro ragazzo. Perché era così dannatamente perfetto? << Tu non capisci >> tolsi il suo braccio dalle mie spalle << In fondo quando mai hai capito qualcosa? >> mi alzai in piedi mentre lui rimase seduto a guardarmi perplesso, non se l’aspettava questa mia scenata. << Ovvio che non avrei preferito illuderlo ma avrei preferito avere il cuore libero, invece è occupato da una persona che non mantiene le promesse e non si accorge di me. Cazzo, tutti l’hanno capito. Tutti l’hanno capito tranne tu Harry >> urlai. << Tutti l’hanno capito che ti amo. Si ti amo ma tu non te ne sei accorto perché sei troppo occupato a stare con la tua nuova conquista. Mi avevi promesso che ci saremmo divertiti ma da quando abbiamo messo piede a New York non fai altro che stare con Nicole. Non sto dicendo che devi passare tempo con me perché ormai è chiaro che tu non provi le stesse cose ma ti stai allontanando dai ragazzi e nemmeno te ne stai accorgendo. Loro non ti dicono nulla ma ci soffrono come soffro vederti io con lei. Non te ne accorgi che stai facendo del male alle persone che ti stanno intorno? Sei uno stupido >> conclusi di un fiato. Mi girai dall’altra parte vergognandomi per quello che avevo appena detto, non ero pentita ma non pensavo che riuscissi a dirglielo. Cominciai a mordicchiarmi le unghie. Non mi arrivò nessuna risposta e credevo che se ne fosse andato così mi girai ma lo vidi ancora seduto che mi guardava sotto shock. Mi voltai a guardare i passanti, non riuscivo a guardarlo. Sentì delle braccia circondarmi la vita. Mi voltai e mi ritrovai il suo volto a pochissimi centimetri di distanza dal mio, mi sorrise e posò la testa sulla mia spalla. Lo guardai confusa. << Ho lasciato Nicole. Sono stato uno stupido come dici tu, hai ragione, non mi sono accorto che stavo facendo del male alle persone che mi stavano intorno, stavo facendo del male a te, una delle persone più importanti della mia vita, e stavo facendo del male anche a me stesso. Ho sempre amato circondarmi di ragazze ma l’unica che voglio al mio fianco sei tu >>. Rimasi a bocca aperta, io? Era un sogno, tiratemi un pizzicotto. << Se noti nell’ultimo periodo sono uscito con ragazze brune perché mi ricordavano te, tu sei bruna. Però naturalmente nessuna era come te e quindi le mie storie non duravano. Infatti in questi giorni volevo dichiararmi a te, sono stufo di mentire a me stesso dicendomi che ci sono altre ragazze come te, sono stufo di mentire alle ragazze con cui esco dicendo parole che vorrei dire a te e non mi sembra neanche giusto illudere le ragazze con cui esco >> disse e mi sorrise. << Stai scherzando? >> chiesi. Mi aveva detto in poche parole che ricambiava i miei sentimenti? << Non sto scherzando Sel. Ti amo >> Sorrisi a quelle due semplici parole, semplici ma ricche di significato se vengono dette con il cuore dalla persona che ami. Qualche fiocco di neve cominciò a scendere. Entrambi alzammo lo sguardo verso il cielo poi puntammo i nostri occhi uno su quelli dell’altra. Ci sorridemmo, i nostri volti si avvicinarono e finalmente le nostre labbra si unirono in quel bacio che avevo tanto sperato e sognato. Ero felice come non lo ero mai stata in tutta la mia vita. Mentre i fiocchi di neve continuavano a scendere e a posarsi sui nostri corpi, noi incuranti di ciò che ci stava intorno continuavamo a baciarci indisturbati. Direi che il nuovo anno è iniziato più che bene. spazio autrice: ciaooo a tutte, questa è la prima ff che pubblico ma ne ho scritte altre. spero che vi piaccia e spero che lasciate qualche commento :).. dato che si sta per avvicinare buon anno a tutte :)