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Autore: SeaLight    30/12/2012    11 recensioni
Raccolta di flashfic dalla serietà più che dubbia su un pairing canon quantomeno snobbato, ignorato e dimenticato: Yamcha/Bulma. Perché il primo amore non si scorda mai.
[...]
7. C'era una volta la libertà - «Su, forza, abbiamo altri negozi da visitare!»
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Dr. Brief, Mrs. Brief, Yamcha | Coppie: Bulma/Yamcha
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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1. Qualcosa da nascondere



Bip bip.

«Mmmmghn.»

Bip bip.

«Ancora cinque minuti.»

Bip bip.

«Va’ al diavolo» sbottò, buttando fuori di scatto una mano per spegnere quella dannata sveglia. Peccato che vi mise troppo entusiasmo, e quella cadde a terra. «Oh, beh» borbottò. «Tanto non si rompe.»

Bulma Brief si decise finalmente a sporgere la testa turchina fuori dalle coperte, stropicciandosi gli occhi impastati dal sonno e cercando di mettere ordine fra i capelli arruffati. Allungò braccia e gambe per sgranchirsi le ossa e sussultò, quando il suo piede destro incontrò un ostacolo.

Ah, già. Figurarsi se non dormiva ancora.

«Ehi, sveglia» sussurrò, tirando un colpetto sulla spalla dell’ostacolo. Il quale – rrrrronf – continuò bellamente a ronfare di fianco a lei, una gamba fuori dal letto e un braccio sopra la testa. «Ho detto svegliati» ripeté.

«Mmmmmm» mugolò, accucciandosi di lato. La ragazza incrociò le braccia al petto.

«Vuoi che ti butti per terra, Yamcha?»

A quella minaccia una palpebra solcata da una lunga cicatrice si sollevò pigramente, rivelando un’iride nera e assonnata. Poi si alzò anche l’altra. E infine Yamcha spalancò la bocca in uno sbadiglio di proporzioni titaniche, liberandosi dalle coperte rosa e tirandosi a sedere sul materasso.

«Sentire la sveglia tu mai, eh?» lo riprese, piccata.

«Buongiorno anche a te, Bulmina mia» replicò con un’espressione un tantino assente, sfregandosi il viso.

«Non chiamarmi Bulmin...»

Il suo rimprovero venne interrotto a metà dal paio di labbra sottili che si posarono lievemente sulle sue. Si lasciò sfuggire un sorriso e rinunciò ai propri propositi bellici, circondando il suo collo robusto con le braccia.

«Pensavo avessi sonno» mormorò su quelle labbra.

«Oh, beh» rispose lui, ridacchiando e baciandola di nuovo. «Me lo farò passare.»

Toc toc.

Due paia d’occhi strabuzzati schizzarono in direzione della porta.

Toc toc.

«Bulma, tesoro! Dormi ancora?» si sentì cinguettare dall’altra parte.

Quel cinguettio scatenò l’inferno.

«Oh mio Dio! È mia madre!» sibilò lei, dimenandosi sul letto come un’anguilla. «Yamcha, nasconditi! Muoviti!»

«E dove diavolo mi met-»

«Qui! Fa’ in fretta, idiota!» intimò, spingendolo a forza sotto le coperte.

«Ma Bulma, così soffoc-»

«Sta’ zitto, per carità! E non-muoverti!» scandì autoritaria, sfregandosi il viso e buttando il capo sul cuscino qualche istante prima che la biondissima ed esuberante signora Brief irrompesse nella stanza come un uragano, accompagnata da un celestiale profumo di pasticcini, tè e caffelatte. Il cumulo umano scomposto che era Yamcha sussultò, e la ragazza gli tirò una pedata senza alcuna esitazione.

«Bulma, la colazione è pronta» annunciò allegramente la donna, facendosi largo fra i vestiti buttati un po’ ovunque sul pavimento. «Dovresti tenere più in ordine le tue cose, sai?»

«Mamma, ho ventitré anni, non ho bisogno di una balia» borbottò, incrociando le dita - fa’ che non se ne accorga, ti prego, fa’ che se ne vada...

«Come vuoi, tesoro» esclamò, allontanandosi a saltelli com’era entrata. Bulma tirò un sospiro di sollievo.

«Ah, e di’ a Yamcha di uscire da lì sotto. Starà soffocando, povero caro!»

 

 






 



*schiva un Big Bang Attack* *schiva un Trunks in pannolino* *schiva un saibaman*
Buonasera, oh coraggiosi lettori che avete avuto il coraggio di aprire codesta cosa! Sì, avete letto bene, è una Yamcha/Bulma. Sì, sarà una raccolta su questi due adorabili giUovanotti (spero). No, di scimmioni steroidati non se ne vedrà neanche l'ombra. La Bulma/Vegeta non mi vuole bene, ecco. Di questo passo diventerò una specie di paladina dei pairing canon e sfigati. Yee.
E ovviamente nel mio stile, cioè slice of life fluff, idiote e sostanzialmente inutili. Doppio yee. Però boh, son tanto carini e sono stata colpita da ispirazionite (?) acuta, tanto acuta che non ho potuto fermarla. Quindi, amiamo tutti Yamcha, i suoi capelli, il suo dentone mancante, le sue cicatrici e lo Yamcha/Bulma. 
Devo confessare che Bulma è un personaggio che non sono abituata per nulla a trattare. Quindi, se trovate anche la più piccola pecca fatemelo sapere. E nel caso ve lo stiate chiedendo, sì, troverò il modo di ficcare dentro anche Tenshinhan e Lunch. In un modo o nell'altro.
Lo so, il banner e la presentazione grafica fanno schifo, ma abbiate pietà di me incapace. Quell'immagine era troppo bella per non metterla.
Dunque mi eclisso, sperando che questa sciocchezzuola vi sia piaciuta almeno un po'. Prima o poi pubblicherò anche il secondo capitolo. Sempre che non venga seppellita di insulti.
Grazie mille a chiunque sia giunto fino a qui, e grazie in anticipo a chi deciderà di farmi avere un parere. Alla prossima!
SeaLight



 

   
 
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