Fanfic su artisti musicali > Blink-182
Segui la storia  |       
Autore: trash    31/12/2012    4 recensioni
In quel momento mi odiai, odiai la cotta che avevo per lui e odiai la notte più bella che avessi passato in diciassette anni di vita, perchè era solo per colpa di quella notte e della mia sbronza se ero rimasta incinta di quell'incosciente di Thomas Matthew Delonge.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom DeLonge
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

do you want me here?
prologo




20 Dicembre 1993
                        

oh pretty little girl.
 
 

Me ne stavo seduta con le ginocchia al petto e la testa tra le gambe difronte alla porta del bagno. Avevo paura, la paura era l'unico sentimento che riuscivo a provare in quel momento. Non volevo alzarmi e andare a vedere quel maledetto risultato. E se fosse positivo? continuavo a ripetermi, chi l'avrebbe poi detto ai miei? e a lui? Non ne trovavo il coraggio. 
Ero una codarda.
Bussarono alla porta."Lynn, tesoro, va tutto bene?" no che non va tutto bene: forse sono incinta di uno stronzo che non si ricorda nemmeno del mio nome.
"Si mamma, tutto bene." La sentì sospirare e allontanarsi nel corridoio; solamente lei sapeva delle nausie, delle conate di vomito e del clamoroso ritardo del mio ciclo e sapevo benissimo che sospettasse qualcosa, ma quella che temevo non era lei bensì mio padre; odiava Tom, lo considerava  un ragazzo trasandato (solamente per i piercing e i tatuaggi) e di cattiva influenza su di me visto che era da un paio di mesi che uscivo con il suo gruppo di amici.
Chiusi gli occhi immaginando la mia vita con un bambino, il nostro bambino, sorrisi, e per un momento pensai a Tom come padre e il mio sorriso scoparve; ero una sciocca, come potevo solamente pensare che Thomas Delonge alias il figo di Poway potesse fare il padre e giocare insieme a me alla famiglia felice?  Ricacciai le lacrime e gattonai fino alla porta del bagno per poi alzarmi appongiandomi alla maniglia della porta e camminare verso il lavandino dove era appoggiato il maledetto bastoncino:
delle strisiciette, tre striscette cambiarono la mia vita per sempre.
Mi appoggiai al bordo del lavandino guardandomi allo specchio. Non è possibile continuavo a ripetermi. Iniziai a piangere dando libero sfogo alle lacrime che poco prima avevo ricacciato. Io non potevo diventare mamma, non a soli diciassette anni.
Sollevai la maglia che indossavo scoprendo così il ventre ,ora piatto, ma che in meno di nove mesi si sarebbe gonfiato e che avrebbe cresciuto mio figlio, nostro figlio. In quel momento mi odiai, odiai la cotta che avevo per lui e odiai la notte più bella che avevessi passato in diciassette anni di vita, perchè era solo per colpa di quella notte e della mia sbronza se ero rimasta incinta di quell'incosciente di Thomas Matthew Delonge.
"Lynette, va tutto bene?" la voce di mio padre mi fece sobbalzare. Con uno sbalzo felino corsi alla porta con il test nascosto dietro la schiena.
"Papà sto bene." dissi facendo un sorriso più che sforzato tanto che lui se ne accorse
"Cosa mi nascondi Lynn? E' da tutta la settimana che siete strane tu e tua madre." vidi nei suoi occhi verdi esmeraldo, come i miei, che era preoccupato ma la sua voce era dolce e comprensiva.
"Papà..-  abbassai lo sguardo sulle mie vans rosse, sospirai, in qualche modo glielo avrei comunque dovuto dire.- la scorsa settimana sono andata a una festa, ricordi?"
Lui annuì, pensieroso facendomi cenno di arrivare al punto. Fosse facile.
"Il festeggiato era il ragazzo di cui ero sempre cotta e..- presi un respiro profondo- abbiamo fatto l'amore." L'amore lo provai solo io che  anche se ubriaca ricordai tutto mente lui, ne ero più che certa, non ricordava nulla e per lui era stata una delle tante scopate con una delle tante ragazzine che gli andavano dietro.
"E cosa c'è di male se...- fece un sorriso amaro: era geloso, era sempre stato geloso nei confronti della sua principessa- avete fatto l'amore?"
Ero stufa di girarci in torno.
"Papà io sono incinta." sbottai pentendomi subito del tono che avevo usato.
Alzai la testa dalle mie vans e quello che vidi non fu certo piacevole: lo sguardo di mio padre era deluso, arrabbiato, deluso e ancora deluso. 
Incinta di uno stronzo e a soli diciassette anni: sì, ero una delusione.





---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ciao bellissime. asdfjseiuwgsi
bene, dopo aver letto un pò di fanfic sui Blink mi sono fatta coraggio e ho pubblicato qualcosa anche io. lol
questo è solamente il prologo per questo è corto i capitoli saranno, ovviamente, più lunghi. non so più cosa scrivere, mh. 
se vi è piaciuto e volete che continui, vi prego recensite e fatemi sapere cosa ne pensate perchè senno' la cancello e stoop.  çç
alla prossima (spero) ahah

trash :)
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Blink-182 / Vai alla pagina dell'autore: trash