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Autore: Finitem_    31/12/2012    42 recensioni
Ormai tutti sanno chi sono. Svenite al loro passaggio, urlate i loro nomi, ridete alle loro battute e cantate le loro canzoni...
Ma sapete davvero di chi state parlando? Conoscete davvero la loro storia e la loro vita? Sapete come tutto iniziò?
No, non sto parlando dei cinque classificati al terzo posto ad X Factor nel 2010.
Sto parlando dei cinque deficienti di Holmes Chapel, le cinque catastrofi della scuola, i cinque paglicci della compagnia.
Il mio passato, presente, e forse anche futuro.
Estratto dal 2° capitolo:
La partita era cominciata, e le pallonate fendevano l'aria come proiettili.
Una cannonata di Liam mi aveva sfiorato l'orecchio, facendomelo fischiare.
Niall era in prigione, e quindi mi era nemico, ma almeno aveva la sensibilità di lanciare la palla dalla parte opposta rispetto a dove mi trovavo.
Però poi Harry era stato preso, e Mr Styles la sensibilità non sa' nemmeno dov'è di casa, quindi mi ero ritrovata in costante pericolo, perchè anche se odio ammetterlo, Jennifer ha ragione: io ho paura della palla. Louis era incazzatissimo com me, gli avevo fatto perdere almeno due palle buone[...]
Paonazza, avevo deciso di nascondermi dietro a Zayn per il resto della partita...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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19) My Fault
Angolo Autrice:
*Non mettete musica triste in sottofondo, allarme lacrime!*
Ebbene si, ragazze. Ho deciso di anticipare il mio angolo autrice, per poi lasciarvi nella lettura di questo capitolo.
L'ultimo capitolo.
Ricordo ancora come se fosse ieri che iniziavo a scriverlo, non immaginandomi il successo che avrebbe avuto, e del quale devo ringraziare voi.
Ci ho messo del mio, le cose che pensavo, la mia visione di un determinato argomento, quello che mi piace o che non mi piace, quello che mi succedeva a scuola o con i miei amici, le mie emozioni...
Diciassette capitoli, 6056 visualizzazioni, 259 recensioni. Che dire? Siete meravigliose.
Volevo veramente ringraziarvi: chi ha solo letto, e fa parte di quei 6056, chi ha recensito, anche solo un capitolo, come EmilyRevenclaw, che sono felice di aver conosciuto anche se in finis, come beautifulife, Destiny_, LaLaLaYeah, Manu_Directioner, CallMeRevenge_Amway, Lorax, Giuliavedanaxx, Luana_, perfection, mileyshair, thighs, Aly_Horan, hugmeHoran_17, AceOfHearts, Niallover, _Harold_James, che si sono persi per strada, ma non importa, perchè anche loro hanno fatto parte, anche solo per un capitolo, della mia storia, come tutti voi. Ma soprattutto ci tenevo a ringraziare prima le anonime, di cui non saprò mai il nome come Louiss_, _alldayallnight_ che non ha mai mancato un capitolo, iwillbeyours impaziente di veder conigliare la sua coppia preferita, _FreeHugs_ la mia, ehm, amante segreta poco fedele, che durante i giorni di Mister X sclerava quasi più di me.
Vi rendete conto quante ne abbiamo passate? Mister X, la corsa ai biglietti dei concerti, X Factor in Italia, la profezia dei Maya del 21-12-12...
E nel frattempo white_bloom23 diventava Bianca, che mi aiutava a scrivere un articolo decente e come si deve che per motivi di forza maggiore verrà pubblicato solo a marzo, Fefe_loves1D diventava Federica con le sue OS strappalacrime, _believe23 diventava Marty con la sua sindrome da xxxxx come la Peazer, Proudtobeawriter diventava Chanel che non è stata con noi dall'inizio, ma smazzandosi i capitoli fino in fondo direi che ha pareggiato i conti, G the mockingjay svelato l'arcano del nome diventava Giada, abile sequestratrice di giovani scrittrici in erba, xxpayneswag diventava Elly, con le sue mirabolanti disavventure con Alberto lol, Hahaha_cit_Niall diventava Tari, la mia chiromante preferita, che ora che saprà come va a finire la storia mi vorrà morta, che è dal 12 capitolo che la tiro scema estorcendole previsioni tutte sbagliate, Erica25 diventava solo Erica, come me a cavallo tra due fandom che grazie a lei si sono incontrati, Ila_Ashba diventava Ilaria, al quale mando un altro abbraccio virtuale, perchè a questo punto dei ringraziamenti sto ancora piangendo a dirotto, SuperVioletta98 diventa Viola destinata a divenire mia amica dopo aver scatenato la mia ira funesta chiamando gli Anime cartoni animati, e da lì è stato tutto in discesa, Mizzie_1D ovvero Adele, la mia prima mecenate, che ha utilizzato un mio scarabocchio come banner, ed è stata la prima a seguirmi su Twitter, IoZonoOmbraDiLouiz_ diventava Sofia con le sue recensioni scatenate e folli, e infine le prime, che sono anche le ultime HaZzA 4 eVer cioè Laura, e Niallerina, ovvero Nali che mi hanno sostenuto sin dall'inizio dal capitolo 1 fino a qui.
Grazie.
Lo so, questo angolo autrice fa schifo, ed è deprimente quanto un emo ubriaco sulle rotaie della tratta Roma-Milano che sta per essere spantegato in giro, ma... mi mancherete tanto.
E so anche che questo patetico angolo è più lungo del capitolo in se', ma ringraziare delle persone vere e non dei nick vuoti era il minimo che potessi fare, e ve lo meritate.
Buona lettura e Buon 2013.
Spero di non aver dimenticato nessuno.
Chi ha bisogno di me sa' dove trovarmi.
Un bacio.
Finitem_























Perchè maledetto vi chiederete.
Come può essere maledetto un semplice cartello pubblicitario?
Perchè quel maledetto cartello cambiò per sempre le nostre vite, e tutt'oggi mi tiene sveglia la notte, a chiedermi cosa ne sarebbe stato di noi se quella sera non mi fossi svegliata improvvisamente ricordandomi cosa pubblicizzava.
Forse io e Zayn avremmo studiato all'università insieme, forse avremmo condiviso un appartamento, litigando per i miei trucchi sparsi ovunque in bagno, per i turni televisione-playstation o perchè lui lasciava la tavoletta alzata in bagno.
Forse anche Sam e Louis avrebbero vissuto così, e Niall starebbe studiando per diventare un ingeniere, magari in Irlanda, come suo fratello, e Liam sarebbe un pompiere mentre Harry una matricola che si diverte a tutti i party studenteschi e che si ubriaca fino a mezzogiorno anche prima di un esame.
Ci saremmo ritrovati tutti insieme il sabato sera, davanti al pub di fronte al nostro vecchio liceo, finchè non avremmo trovato un lavoro, comprato una casa e messo su famiglia, magari sempre lì, a Holmes Chapel, magari insieme...
Che cosa pubblicizzava quel cartello, vi chiederete.
Ma non è logico?
Ormai tutti sanno chi sono. Forse anche voi. Svenite al loro passaggio, urlate i loro nomi, ridete alle loro battute e cantate le loro canzoni...
Quel cartellone, quel fottutissimo maledetto cartellone, diceva:

"Hai più di 15 anni e pensi di avere il fattore x per diventare qualcuno? Non mancare ai provini per X Factor 2009, il 16/10/09 agli X Factor Studios a Londra, per partecipare compila e invia il modulo del nostro indirizzo web"

Il cartellone pubblicizzava X Factor, e io, in piena notte, sdraiata nel mio letto, mentre fissavo il soffitto, credevo di aver appena  avuto la più grande idea di sempre.

Il giorno dopo avevo aspettato con ansia Sam davanti a scuola, ma ovviamente lei e Mr Tomlinson erano in ritardo.
Le avevo lasciato 5 secondi per informarsi come stava Boris e poi l'avevo trascinata in bagno, chiudendomi insieme a lei in un cubicolo.
"Che cosa fai Em?! Ti sei fatta di crack?!"
"Ho avuto un idea. Un'idea strepitosa, mitica, meravigliosa!!"
"Come quella volta a cinque anni quando hai avuto la strabiliante idea di far provare al mio criceto i vestiti della Barbie, ne vogliamo parlare?"
"No. Dimentica la Barbie e il criceto. Come ti sembrano messi i ragazzi rispetto alla musica?"
"Eh?"
"Come ti sembrano le voci dei ragazzi?"
"Belle, molto belle... Louis mi canta sempre la ninnananna dopo che, ehm.... Hai capito"
"Si, ho capito. E Niall sa suonare, no?"
"Si, sa suonare la chitarra. Ma che c'entra?"
"C'entra, c'entra. A me sembrano davvero bravi... Quindi... E se li iscrivessimo ad X Factor?"
Silenzio.
Silenzio.
Ancora silenzio.
Uno sguardo raggiante.
"Em, hai appena avuto una Signora strabiliante idea!"
E con queste parole il nostro destino fu segnato, anche se la strada da percorrere era appena iniziata.

Ovviamente avevamo dovuto aspettare la fine degli esami e della scuola, ma una volta promossi tutti, avevamo preso la promozione come pretesto per organizzare a casa di Harry un karaoke party.
I moduli dell'iscrizione erano stampati e già compilati, mancanti solo delle firme, nella mia borsa.
Una volta fatti sfogare i ragazzi, avevamo chiesto loro di sedersi e mangiare un po', tanto per addolcirli ulteriormente, e una volta che anche il piatto di Niall era stato svuolato (per la decima volta però) ci eravamo alzate in piedi, la luce rosata del lampadario che si rifletteva sui nostri orologi e danzava sul muro.
"Dobbiamo proporvi una cosa..."
"Niente sesso a quattro" aveva bonfonchiato Louis.
"No, non è quello..."
"Ci mancherebbe" aveva sibilato Zayn schifato.
"Ecco..."
"Che ne dite di partecipare ad X Factor?"
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
"Secondo me è una bellissima idea" si era fatto avanti timidamente Niall "Insomma, male che ci vada ci dicono di no, giusto?"
"No. No. No. No" avevano protestato in coro Liam e Zayn.
"Perchè?"
"Perchè io c'ho già provato una volta, e non mi va' di farlo di nuovo" aveva sbottato Liam.
Una volta, quando avevamo 14 anni, sua madre l'aveva spronato ad iscriversi a un talent show (di cui lui non aveva mai voluto parlare o rivelare alcunchè) ma lui era stato subito scartato.
"Avete idea di chi stiamo parlando? Simon Cowell non è l'insegnante di musica delle medie, Em!"
"A me va bene" s'era intromesso Harry "Ha ragione il pozzo senza fondo, male che vado ci becchiamo un no e un po' di fischi"
"Si, Harold ha ragione. Non hai niente da temere Liam, in due anni la tua voce sarà di sicuro migliorata, e comunque secondo me ti meriti un'altra chance" aveva detto Louis, mettendo un braccio attorno alle spalle dell'amico.
"Si Liam, tu sei quello che se lo merita più di tutti noi!"
"Si è vero"
"Dovresti riprovare"
Liam aveva sospirato. "Okay, okay. Ma solo se lo fate anche voi"
"Io mi chiamo fuori" aveva annunciato Zayn lugubre "E non fare quella faccia Em, lo sapevi benissimo già da prima che avrei detto di no"
"Non puoi chiamarti fuori"
"Si che posso"
"Nossignore. Tua madre ha falsificato la tua firma, e quindi sei obbligato ad andare"
La mascella di Zayn aveva raggiunto il pavimento dallo stupore.
"Mia madre ha fatto cosa?"
Gli avevo sventolato il modulo davanti al naso, mentre Sam distribuiva gli altri, controllando che tutti firmassero.
Liam aveva occhieggiato Zayn, che sedeva tutto imbronciato al tavolo giocherellando con le posate, prima di proporre:
"E se ci andassimo come una band?"
Una frase. Sette parole. Venticinque lettere.
Può il futuro complicarsi così?
Evidentemente sì.
Infatti Zayn aveva accettato subito il compromesso, e da lì a 10 giorni i ragazzi avevano preso la cosa molto molto seriamente.
All'inizio lo consideravano un gioco, ma dopo la prima prova parevano entusiasti, come se fossero nati per cantare insieme, come se si completassero come se potessero vivere facendo solo quello...


Dopo prove su prove su prove, finalmente era arrivato il gran giorno.
Se avessi saputo come sarebbe andata non avrei mai obbligato Zayn a cantare su quel maledetto pullman, non avrei mai detto a Sam la mia malsana idea e non avrei obbligato i ragazzi a partecipare a quello stupido talent show.
Quello fu l'ultimo giorno di sole a parer mio, sole che splendeva su Londra, mentre ci dirigevamo verso gli Studios, già assediati dai possibili candidati, che brillava nel cielo, infondendomi fiducia e la sensazione che tutto sarebbe andato per il meglio e che sarei stata per sempre felice.
Sole bugiardo.
Sole bugiardo che si rifletteva sui cartellini che i ragazzi, con il nostro aiuto, stavano appiccicando sulle magliette:

Louis: 155204
Zayn: 165616
Liam: 61898
Niall: 232677
Harry:165998

Sono stampati nella mia testa, io che ho sempre fatto fatica a ricordare i numeri, e non se ne vogliono andare.
Se allora, ridendo mentre aiutavo Zayn a sistemare l'etichetta in modo che fosse diritta, non trovavo alcun significato particolare a quei numeri, ora sono per me paragonabili alla numerazione in serie degli ebrei ad Auschwitz.
Ci eravamo divertiti quel pomeriggio, mentre la fila avanzava davanti a noi: avevamo riso, scherzato, ricordato i bei tempi, ci eravamo spinti, morsicati, solleticati, baciati...
Era tutto normale, ma mi sarebbe mancato così tanto Harry che brontolava per il caldo assurdo, Louis che faceva il pirla con le bottigliette d'acqua, sfidando Liam ad imitarlo, Niall che si lamentava che aveva fame e...
E Zayn che si limitava a tenermi stretta, un po' emozionato, un po' nervoso e titubante.
Avevo visto 5 ragazzi varcare quella porta, si erano girati tutti a salutarci e a mandarci dei baci, e come se si fossero accorti che quello era il punto di non ritorno erano tornati indietro e ci avevano riabbracciato.
Louis aveva poggiato la fronte su quella di Sam ed era rimasto a guardarla negli occhi finchè non era stato trascinato via, non prima di averle sussurrato per la prima volta "Ti amo" e averle lasciato un bacio sulla guancia.
Zayn mi teneva forte, e mi baciava con un urgenza tale da sollevarmi da terra.
E poi s'e n'erano andati, attraversando quella maledetta soglia, dalla quale non sarebbero mai più tornati indietro, non sarebbero mai tornati quelli di una volta...
Harry non sarebbe mai più stato il disastro della classe, quello sempre pronto a ficcarsi in un sacco di situazioni assurde, non gli avrei mai più urlato "STYYYLES!!" attraverso il giardino a causa della sua musica truzza troppo alta, non gli avrei mai più telefonato la mattina presto per dirgli "Muoviti o perdiamo il pullman"...
Liam non sarebbe mai più stato l'atleta iperattivo che durante educazione fisica rifaceva due volte gli esercizi per mascherare la mia assenza nella fila, non avrebbe mai più mangiato cornflakes con la forchetta sul divano di casa mia, spandendoli dappertutto, non mi avrebbe mai più rassicurata con uno dei suoi abbracci-massaggi che mi piacevano tanto...
Niall non si sarebbe mai più presentato alle sette e mezza a casa mia, implorando per avere un po' di cibo, non avrebbe mai più monopolizzato il mio stereo con Justin Beiber e Micheal Bublè,e non lo avrei trovato mai più seduto davanti al mio bagno con la ciambella di Homer Simpson in mano e la faccia di uno che dormirebbe anche in piedi come un cavallo...
Louis non mi avrebbe mai più chiamato "SoloEmmatuttoattaccato" non mi avrebbe più salutato con le sue battutine assurde e le sue stramberie, non avrebbe più chiesto il mio parere riguardo a qualcosa che riguardava Sammy, non mi avrebbe più difeso da Jennifer...
E Zayn...
Una volta amavo un ragazzo che passava il pomeriggio a studiare, leggere e giocare alla playstation, che non faceva tanto caso a cosa si metteva, che ascoltava solo e unicamente Chris Brown, che era un po' vanitoso, ma guai a dirglielo, che tutte le sere portava fuori l'immondizia e passeggiava con il cane, che guardava film da ragazze con le sue sorelle perchè non guardavano nient'altro, che tosava il prato la domenica e si vergognava a ballare davanti agli altri...
E adesso non c'è più niente. Ci sono solo loro, gli One Direction.
Ormai tutti sanno chi sono. Svenite al loro passaggio, urlate i loro nomi, ridete alle loro battute e cantate le loro canzoni...
Ma sapete davvero di chi state parlando? Conoscete davvero la loro storia e la loro vita? Sapete come tutto iniziò?
No, non sto parlando dei cinque classificati al terzo posto ad X Factor nel 2010.
Sto parlando dei cinque deficienti di Holmes Chapel, le cinque catastrofi della scuola, i cinque paglicci della compagnia.
Ora che le parole sono state scritte, rispondete a questa domenda.
Li conoscevate davvero?
Molti di voi affermano di sì, li conoscevate.
Quelli che li conoscevano davvero, li guardano in televisione e rispondono di no, non li conoscevamo davvero.
Quelli che come me li amavano, cosa devono rispondere loro?
Come deve rispondere Sam?
Come devo rispondere io?




Credevamo di conoscerli, ma era una bugia...






















Università di Studi Economici, Manchester.
Alloggio degli studenti, camera 10a.
5 ragazzi sulle scale, ridono insieme e
Vivono il sogno.
"Che cosa mi piace in una ragazza? Mi piacciono le ragazze che...
Mangiano carote!!"
Una risatina sciocca che lascia un sapore cattivo sulla lingua, che
sottolinea il vuoto di qualcosa che c'era e ora non c'è più.
E che non tornerà mai.



Il labbro tormentato dai denti, che sfoga il nervosismo e cerca di trattenere la confessione,
rivelata a testa bassa, piena di vergogna.
"Non so ballare, mi sento un idiota, non ci riesco"
Un divano, in un appartamento nel centro di Liverpool.
Due ragazze sedute davanti alla Tv. Una piange.
"Em, Em cos'hai?"
Lacrime che cadono in ricordo di una serata fredda, sul tetto di un albergo, il fumo di una sigaretta.
Scivolano lungo il viso e cadono, attimi persi per sempre.
Ora ci restano solo i ricordi.

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