Dan’s POV
«La Blair di cui ti sei innamorato non è la vera Blair. E’quella che hai creato nel tuo libro e poi lei ha sempre amato Chuck.Ti ha solo usato per mettersi tra di noi perché sapeva che ti amavo» Nella mia mente risuonavano le parole pronunciate da Serena, la sera che mi baciò alla festa di divorzio degli Shepherd.
Era bellissima come sempre e naturalmente sexy. Sin dai tempi del liceo avevo una cotta per lei ma la nostra storia aveva attraversato alti e bassi a causa dei nostri genitori che avevano intrapreso una relazione e noi in procinto di diventare fratellastri decidemmo di rompere prima che le cose diventassero più serie. Ma io l’amavo. Fino a quando poi non mi innamorai della sua miglior amica, la frivola e stupida Blair Waldorf. Di certo ad attrarmi non era stato il suo aspetto fisico poiché era tutto l’opposto di Serena ma di certo sapeva cosa voleva dalla vita e io sapevo che stava con me per dimenticare quel viscido bastardo di Charles Bartholomew Bass.
Io lo sapevo eppure noi due stavamo assieme.  Ma di certo non mi aspettavo di presentarla ai miei genitori come la mia ragazza anche perché non potevo sfigurare e poi lei era il prototipo dello snobismo,dell’arrampicatrice sociale e rappresentava tutto il mondo che io odiavo ma di cui pian piano avevo incominciato a farne parte: lo squallido mondo dell’Upper East Side.



                                                                                Serena’s POV

Ero seduta ad un tavolino mentre leggevo Cime Tempestose e sorseggiavo Starbucks. Con un evidenziatore sottolineavo alcune delle frasi più significative della Bronte, autrice che avevo incominciato ad apprezzare da quando uscivo con Dan. Il libro infatti me lo aveva regalato lui il giorno del mio diciottesimo compleanno, dopo la borsa Chanel che mi aveva regalato mamma, era il regalo che avevo apprezzato di più.
Me lo aveva consegnato in una bustina rossa decorata con dei semplici cuoricini bianchi dove era stato attaccato con una puntina  un semplice bigliettino dove aveva scritto con la sua grafia ordinata e rotonda: spero che ogni volta che tu legga questo libro il tuo pensiero voli verso me.
Ti amo.
Una lacrima rigò il mio volto ma subito l’asciugai quando intravidi da lontano l’esile figura di Nate. Era lo storico fidanzato del liceo di Blair ma io ubriaca lo avevo baciato al giorno del ringraziamento e ciò mi aveva causato seri problemi con Blair che aveva istaurato una specie di odio-amore nei miei confronti e con Nate che si era illuso che tra di noi poteva nascere qualcosa.
«Ciao Serena. E’ da una vita che non ti vedo. Sei in splendida forma»mi disse prendendo posto accanto a me e ordinando un frappuccino. «Oh ciao Nate non ti avevo visto. Ero immersa nella lettura»gli risposi mostrando la copertina del libro. Capì all’istante che era il libro che mi regalò Dan ma molto educatamente non mi fece domande né io intavolai il discorso. Per prima cosa non mi andava di parlare dei miei problemi amorosi ma soprattutto non mi andava di discuterne con Nate, in fondo lo sapevo che io a lui piacevo e non volevo farlo soffrire parlando di un altro uomo tantomeno illuderlo che tra di noi potesse nascere qualcosa perché non avevo voglia di intraprendere una relazione, certo ma se fosse Dan.. «Serena ma mi stai ascoltando?! »mi chiese Nate deluso dal mio comportamento, lui parlava e io pensavo a tutt’altro questo di certo lo aveva infastidito,abbastanza da alzarsi e dirmi«Evidentemente ti ho disturbato, vado via.
Ci sentiamo Serena »così si alzò dalla sedia lasciando il posto vuoto, posto che vorrei venisse occupato da Dan ma di certo lui non beve Starbucks ‘’è troppo inflazionato’’avrebbe detto. 

Salve a tutti questa è la mia prima fanfiction, spero che sia recensito da molti di voi. Grazie ♥