Il sole brilla dietro le colline e,

scivolando lentamente,

porta via la luce.

La luna sale,

delicata,

da dietro i monti.

Gli arbusti silenziosi

prendono vita

con il buio e

non dimenticano quando,

in un tempo lontano,

bruciavano di odio e rancore.

La ragazza alla finestra,

con il libro aperto sulle ginocchia,

si è persa.

I conigli escono dalle tane

e saltellano, sotto la luna,

sulle colline innevate.

L’autunno ha ceduto il posto all’inverno,

il susseguirsi delle stagioni

dal giallo paglierino

al verde brillante.

Si accende una luce

in una casa remota.

Il mondo è assopito

in una coltre nebbiosa.

La ragazza è vuota,

fuori luogo

e senza speranza.

Si sente lontana,

senza amore.

Scrive lettere d’addio

che non consegna mai.

Chiede perdona al mondo per essere nata,

chiede perdono al mondo per essere viva.