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Autore: Setsuka    18/07/2007    8 recensioni
[Questa fanfiction l'ho scritta per Meichan ed a lei la dedico con affetto]
< ... sei bravo a raccontare storie di paura nii-san >
Genere: Triste, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Do you like horror story?

Do you like horror story?



La mia prima fanfiction su Naruto!
E' stata un parto, mi sono impegnata per non fare qualcosa di banale e... spero di esserci riuscita. Potrebbe sembrare un po' Uchihacest e un po' SasuSaku, vedete voi, può essere entrambi e può non esser nessuno.
Scusate per gli errori se ci sono, ma questa ff non è passata sotto gli occhi della mia beta reader  perchè la qui presente è dedicata a lei!

Meichan questa storia è stata scritta per te e appunto a te la dedico: ti voglio bene!




Oggi per te -Sasuke Uchiha- è un giorno iniziato magnificamente.
Non riesci a offuscare quel sorriso radioso che contagia la mamma che ti sta dando il cestino del pranzo e il tuo papà, che passandoti a fianco, ti scompiglia affettuosamente i capelli. Loro ricambiano il tuo sorriso con tutto l'amore che nutrono per te.

< Mi raccomando stupisci il maestro Iruka! Sei il migliore nel lancio degli shuriken del tuo anno, lo sai no? >

< Certo papà! E non ci sarei mai riuscito senza il tuo aiuto e quello di Itachi >

Scoppi una gentile argentina risata.
Tuo padre con sguardo fiero ti preannuncia:

< Allora prevedo che stasera alla nostra tavola si mangieranno nikkuman >

Il tuo sguardo si illumina e annuisci felicemente con quel sorriso che non accenna a scomporsi.

< Allora ci vediamo Sasuke >

< Ciao papà! >

Il tuo papà ti guarda dolcemente, poi scompare dietro una shoji.
La mamma stacca il tuo sguardo dai pannelli di carta di riso richiamandoti con la sua voce sempre gentile.

< Sasuke ti sei lavato i denti? >

< Certo! >

Esclami quasi offeso, mettiti per un attimo il broncio ma poi la tua mamma ti sorride e ti ricorda che non hai proprio motivo per esser imbronciato oggi.
Il tuo radiante sorriso fa nuovamente capolino mentre reggi il bento tra le mani.

< Fatti sistemare i capelli... ahhh.. sono una disgrazia, saranno perennemente disordinati! >

Infastidito dal fatto che tocchi i tuoi capelli, ti ritiri scansandoti dalle sue mani, cerca di raggiungerti ma prima che possa toccarti la richiami, un'altra voce accorre in tuo aiuto.

< Madre lascialo stare, non deve andare a una cerimonia, deve fare un'allenamento ninja >

< Hai ragione Itachi... >

La mamma si rialza guardando tuo fratello, poi il suo sguardo si riposa su di te.

< ...per questa volta sei salvo Sasuke >

Itachi ti fa l'occhiolino e tu doni quel sorriso anche lui, che in fondo, è la causa della tua gioia.
Itachi che è sempre così indaffarato, che trascorro tantissimo tempo, tutto il suo tempo, tra allenamenti e missioni, questa mattina ti ha detto che ti accompagnerà all'accademia e che quando tornerai avrà del tempo da dedicarti...
Dopo tantissimo tempo, finalmente, tu e Itachi potrete trascorrere del tempo insieme!
E tutto questo rende questo giorno speciale, una bellissima giornata che sai -quando terminerà- tu sarai nel letto ancora a sorridere e ti addormenterai lasciando le tue labbra distese.

< Andiamo Sasuke >

< Si! >

Itachi imprigiona gentilmente la tua mano nella sua.
Quanto ti piace la sua presa: salda e gentile...

Allunghi un braccio e saluti tua madre, scuotendo la manina al cielo.
Tua madre  ti sorride e anche lei ti saluta.

< Com'è  bella la mamma! >

Una folata di vento ti fa ritornare a guardare in avanti.
Itachi sembra non averti sentito.
Superate l'entrata di casa vostra e eccovi lungo il viale gremito di sakura in piena fioritura.

< Vieni Sasuke, da a me il bento... >

Lo prende con una mano e si abbassa per farti salire sulle sue forti spalle.
Una volta alzato spalanchi la bocca notando quanto le fronde degli alberi sia così vicine.
Tendi la mano in avanti e una petalo viene imprigionato tra le dita.

< Nii-san? >

< Si? >

< Ho sentito dire che solo i nostri fiori di ciliegio sono rosa, in realtà dovrebbero essere bianchi... perché allora hanno questo colore >

< Posso anche dirtelo... ma non vorrei che tu ti impressionassi troppo >

< Eh? >

< C' è una leggenda... io la trovo un'ottima storia horror >

< Me la dici? >

< Sicuro? >

Gira la testa verso di te e ti guarda scettico.

< Certo! Io sono un ninja e... non ho paura di niente >

< Meglio così... >

Una pausa e dopo il tono del tuo nii-san diventa grave.

< Devi prepararti a vedere cose terrificanti >

Rimani in silenzio cercando di meditare sulle sue parole.
Lasci il petalo volare via e ti sporgi  cercando di catturare l'espressione di Itachi.

< Sai Sasuke... sotto i ciliegi ci sono dei cadaveri... >

Un guizzo di stupore nei tuoi occhi.

< ... ora capisci perché i loro petali sono rosa? >

Rimani in silenzio, catturato dalla sua voce che ha un potere ipnotizante su di te.

< Perchè succhiano il sangue dai cadaveri e così il rosso del sangue si mischia al bianco dei petali e diventa rosa >

Ascolti la sua voce calma e incolore entrare in te e senti quelle parole rimbombare nella tua testa.
Un leggero brivido percorre la tua schiena quando alzi il volto verso le fronde rosa, e guardi davanti a te: c' è una distesa infinita di petali di ciliegi dalle chiome rosa pallido.
Una distesa in cui si perde il tuo sguardo.
Petali o gocce di sangue in forma vellutata?
Il brivido che senti scorrere lungo la schiena è perché, se così fosse, tu sei circondato da centinaia di cadaveri e l'aria intorno a te è imbrattata di sangue.

Silenzio, gelido.

< Ehi Sasuke ti sei messo paura? >

Ti risvegli con un sussulto dai tuoi macabri pensieri e scuoti la testa anche se tuo fratello non può vederti.

< No! No... solo che... >

Cerchi di trovare le parole giuste, per far capire quanto quel racconto ha fatto colpo su di te 

< ... sei bravo a raccontare storie di paura nii-san >

Itachi piega le labbra compiaciuto.
Peccato tu non possa vederlo.
Azzardi una domanda.


< Nii-san... ne conosci altre... conosci altre storie di paura? >


< Tutte più terrificanti di questa >


Sorride nuovamente e questa volta riesci a intravedere dalla tua altezza quel sorriso.
Eccitato chiedi:

< Me ne racconteresti altre? >

< Guarda che potresti spaventarti sul serio nii-chan... >

< Io non ho paura! >

E' vero.
Te lo ripeti: non hai paura.

< Ti prego nii-san! Io non ho paura è vero! >

< Ok... ti racconterò una storia che ti farà raggelare le vene >

La sua sembra una promessa.

< Sii!!!  Dai, racconta... >

< Siamo quasi arrivati all'accademia Sasuke >

Sbuffi.
Il tuo sguardo si adombra.
Temi che succeda come l'allenamento con gli shuriken che da mesi gli chiedevi. Ti dirà "la prossima volta" e così sarà la volta successiva e quella successiva ancora, finche alla fine ti arrenderai e non glielo chiederai più.
Sai che oggi sarai il più bravo a lanciare gli shuriken, ti sei allenato molto con tua madre, ma non sarai bravo come lui, come vorresti tu.

< Sasuke... >

Il tono è dolce.

< Questa è una promessa >

Sembra che ti abbia letto nel pensiero.

< Quando ritornerai a casa, ti racconterò quella storia >

Eccovi. Siete vicini all'accademia.
Puoi vedere alcuni tuoi compagni lontano e anche se non hai stretto amicizia con loro, con nessuno di loro, speri che in questo momento si voltino nella tua direzione e ti ammirino no, anzi,vuoi che ammirino tuo fratello.
Lui è il miglior ninja di Konoa.
Lui è tuo fratello.
Lui è il tuo idolo.
Un giorno -preghi con tutto te stesso- che tu possa essere come lui.

Ti prende per i fianchi e ti solleva, eccoti a terra. Ti giri e ti specchi nei suoi occhi rubino, lui ti tende un mignolo.

< Te lo prometto >

Sorridi e incastri il tuo mignolo col suo.

< Sasuke... >

Ti guarda un attimo negli occhi sembra... triste?

< No nulla comunque... >

Ha distaccato un attimo lo sguardo e ora rieccolo di nuovo incatenato al tuo, l'espressione triste di prima è andata via, ora ti sorride con dolcezza.

< Ti voglio bene nii-chan >

Un'attimo di stupore.
Non te l'aveva mai detto.

< Sul serio >

Aggiunge.
E tu non puoi che dirgli accompagnato da un sorriso:

< Anch'io ti voglio bene nii-san... tanto, tanto >

E il suo sguardo sembra sorridere come le sue labbra.

***

Sei stato il migliore nella prova  e non vedi l'ora di dirlo alla mamma, al papà e ovviamente a Itachi.
Corri con una felicità enorme nel petto.
Oggi tuo fratello ha promesso che starà con te e ti racconterà quella storia horror che tanto desideravi.
Alla tavola ci devono essere anche i nikkuman che adori tanto, tuo padre te l'aveva promesso.
Tutto è silenzioso, non vedi nessuno del clan in giro, strano, ma non ci badi sei troppo indaffarato a pensare quanto sei felice in questo giorno.
Corri veloce per il giardino e inizi a gridare.

< Mamma! Papà! Nii-san! Sono a casa... sono stato il migliore nella prova! >

Entri di corsa e vai nella sala comune degli Uchiha aspettandoti sia gremita di molte persone.
Lo shoji scorre e poi le tue pupiulle si dilatano e ti senti per un attimo come stamattina nel viale dei sakura: tutti i ciliegi che ti circondano e i petali che volteggiano in aria, le fronde degli alberi rosa che semrano non finire mai.
Cadaveri ovunque, una distesa infinita di cadaveri che lo circondavano come i sakura quel mattino e poi le pareti imbrattate di sangue sembrano le chiome rosa degli alberi, le gocce che cadono i petali che volteggiano. Per un attimo il ricordo si sovrappone alla realtà e poi  essa ritorna come un pugno allo stomaco, talmente forte da farti vomitare sangue e non in senso metaforico perché la nausea l'hai davvero alla vista di quella scena truculenta e all'odore di ferro che entra con violenza nelle tue narici.

I tuoi occhi si fanno umidi, vedi quello scenario offuscato, presto senti un groppo alla gola, ti fa male.
Voprresti urlare, vorresti sfogarti in un pianto disperato, ma non riesci a fare nulla.
Tremi... violentemente.
Il tuo clan è stato sterminato; inutile che tu non voglia realizzarlo.
Sei solo. Ma forse tra poco raggiungerai tutti quei morti; l'assasino sei sicuro che sia ancora lì .
Con la mano tremante cerchi di raggiungere la tua tasca dove vi è il kunai.

"Coraggio Sasuke, coraggio Sasuke, coraggio Sasuke"

Te lo ripeti fino allo sfinimento, devi convicertene. Ricordi cos'hai detto al mattino a Itachi? Tu non hai paura. Mai, di nulla se no in questo momento saresti sopraffatto dal panico più totale e urleresti disperatamente.
Tu non hai paura.
Tra pochi minuti probabilmente andrai a far compagnia a quei cadaveri, ma devi, è tuo dovere andare da quel demone e sferrargl;i almeno un colpo, non potrai nulla contro di lui, ma non ti importa, almeno uno sfregio devi lasciarglielo e poi...

Il tuo sguardo è in cerca dei volti dei tuoi genitori e di tuo fratello.
Non li trovi.
Forse...
Non farti illusioni, ma non lasciare che quella piccola  fiammella di speranza si spenga; ora lei è la fonte della tua forza, potrà consentirti di colpire e di far uscire un po' di sangue almeno a quel mostro

Un respiro, lungo, serri i pugni e con un braccio sfreghi gli occhi.
 Coraggio!

Corri con tutte le tue forze4 nel luogo dove sai ti stavano attendendo i tuoi genitori, cerchi di far attenzione ad ogni minimo rumore. Corri! Forza! Devi sperare: devi!

Ed ora eccoti davanti a una porta. Non una porta, ma La porta. Lì ci deve essere la tua famiglia.

Un dubbio.

" E se fossero morti"

Brividi... più forti scrollano ogni centimentro del tuo corpo. nel tuo petto. 
Non riesci a muovere nulla, sei paralizzato, le vene sembrano essersi ghiacciate e ti sembra di sentire il violento pulsare del tuo cuore, ti fa male per quanto batte forte. Senti un dolore allo stomaco dovuto al nervoso, sembra che il tuo stomaco sia corroso dai succhi gastrici, brucia.
Rimani così per un po'... poi un rumore: non puoi rimanere indifferente.
Per quanto sudi freddo, per quanto hai la tachicardia e dolori gastrici, per quanto tremi... in un gesto impulsivo apri la porta.

Sarebbe stao meglio non aprirla.

Un urlo sconvolto, disperato, incontrollato distrugge il silenzio.
Lacrime su lacrime caderono sul pavimento, come frammenti del tuo cuore che stava rompendosi alla vista di tutto quello che amava di più distrutto, morto, per sempre.
E quello non era un incubo, era la realtà.

Ti avvicini con la speranza che i tuoi genitori possano avere ancora un barlume di vita .

Tua madre ha il grembo perforato e tuo padre ha subito un colpo mortale alle spalle.
La vista di tutto quello è straziante, è troppo... troppo...
Cadi sulle ginocchio e altri urli tuonano disperazione in quel luogo; li chiami, chiami il tuo papà e la tua mamma ma loro non possono risponderti, non possono sentirti.
Loro non ci sono più.

Dei passi.
Alzi lo sguardo.

< Nii-san! >

Gli corri incontro. Allora non sei solo.
Itachi l'ha forse ucciso quel demone, ma anche lui è ricoperto di sangue, eppure si regge in piedi.
Non gli permetterai di morire. Lui è tutto, lo è sempre stato.

Il tuo mondo inizia e finisce con lui.
La tua vita inizia e finisce con lui.

Troppo vero.
Disgustosamente vero.

Abbracci la sua gamba, alzi lo sguardo e noti un sorriso sereno.
Ne sei sicuro: ha ucciso quel bastardo, ha ucciso il mostro.

< C'era una volta Itachi Uchiha , il ninja più forte di konoha che non riusciva mai a perdere e ha trovare un avversario degno di lui. Un giorno pensò di affronatare l'intero clan Uchiha, il clan più forte di konoha. Testò le sue capacità e si accorse di quanto l'intero clan fosse debole... non rimase soddisfatto di questo, ma in fondo pensò che era stata un'esperienza interessante >

Il mostro aveva ucciso l'umano.

Sasuke arretri terrorizzato.
Non puoi crederci, non puoi.

< Sasuke! Hai detto che non avresti avuto paura >

Quello non è il tuo Niii-san e per questo hai una paura incontrollabile.

< Il mio racconto ti ha terrorizzato nii-chan? >

Dov' è Itachi? Dov' è?!

< Dall'espressione che hai devo dedurre che sono bravissimo a raccontare storie di paura. Quest'atmosfera poi rende tutto più affascinante >

Un ghigno compare sulle labbra di Itachi.
Sasuke tremi e calde lacrime cadono dai tuoi occhi. E così tutti i membri della tua famiglia sono morti, tu sei rimasto solo, tua madre, tuo padre e il tuo nii-san sono morti. Si, perché quello davanti a te è un mostro, un demone, ma non Itachi.

< Però devo ammettere che raccontare una storia, non è emozionante come vederla >

Cosa intende? Cosa vuole?
Senti la tua voce interiore che grida di rimaner fedele alle tue parole hai detto che avresti combattuto contro di lui no?
Tremante corri verso di lui col kunai e lui non da peso al tuo attacco, semplicemente si sposta.

< Stupido fratello >

Sibila .
Ti rialzi e provi a riattaccarlo ma ancora non ci riesci; non ti arrendi, provi nuovamente, ti avventi su lui con ferocia, non ti importa se ti ucciderà, è solo questione di tempo.

Improvvisamente ti prende per un braccio e ti alza, costringendoti a guardarti negli occhi.

< Ora ti farò vedere quello che diventerà l'incubo della tua vita, ti farò vivere tutto questo... in fondo a te piacciono i racconti dell'orrore, no? >

Hai paura, sei completamente terrorizzato, cosa vuole farti?

I suoi occhi sangunei diventano due fessure, il suo sguardo diventa tagliente e sembra penetrarti dentro.
 Poi la sua voce non troppo alta tuona nella silenziosa stanza.

< Sharingan ipnotico >

Scene di truculenta crudeltà fanno ingresso nella tua mente, vogliono straziare la tua anima, vogliono mostrarti l'inferno.
E tu urli, urli convulsamente dal dolore, ma non ha pietà quell'essere nei tuoi confronti, ti getta sul pavimento e mentre sei imprigionato in una realtà da incubo senti la voce di Itachi lontana.

< Questa volta non potrai rimproverarmi di non aver mantenuto la promessa >

E lui si allontana mentre tu nella tua mente lo vedi avvicinarsi e vedi come ha trucidato i vostri genitori.
Scenario straziante, troppo crudele.
Urli per il dolore che ti da quella tortura.

< NOOOOOOOOOOO!!! >

***

< NOOOOOOOO!!! >

< Sasuke! SASUKE!!! >

Qualcuno ti sta scuotendo con forza. Apri gli occhi dilatati dal terrore e scatti in posizione seduta. Sei circondato da ciliegi e vicino a te... Sakura.

< Sasuke, stai bene? >

Si allunga per sentirti la fronte, ma tu la respingi in malo modo.

< Togliti! >

< Ma Sasuke io... tu... volevo sapere se stavi bene >

Abbassa lo sguardo dispiaciuta e tu la scruti curioso.
Ti giri intorno.
Tanti sakura, tanti petali di ciliegio che volteggiano nel cielo terso; poco lontano un corpo... era un nemico e tu l'hai ucciso, ora ricordi.
Hai intrapreso con quell'uomo un combattimento abbastanza impegnativo, era in missione per conto del villaggio della nebbia, una missione di spionaggio fallita grazie al tuo pronto intervento. Avete lottato per diverso tempo, per un attimo stava per avere la meglio su di te, ma alla fine ce l'hai fatta. E dopo che l'hai ucciso -esausto a causa del chakra che hai consumato- ti sei accasciato al suolo e sei tornato a sognare eventi passati... incubi orrendamente reali sono tornati a ossessionarti; non che tu te ne fossi dimenticato, ovvio.

Ora che ci pensi, cosa ci fa Sakura, qui?
Per sapere basta chiedere.
Non ti interessa però. Non vuoi sentirla, non per qualche motivo in particolare, semplicemente perché sei di pessimo umore ora e qualsiasi cosa, qualsiasi voce, ti darebbe fastidio.

Ritorni a guardare i ciliegi intorno a te.
Li odi.
I petali che sereni cadono.
Li odi.
Sei nello stesso viale che percorrevi da bambino per recarti all'accademia.
Li odi.
Odi il rosa, lo odi con tutto te stesso.
Lo odi perché ammalia, perché sembra un colore delicato, dolce, in realtà è il colore della corruzione.
Ogni cosa pura, candida come il bianco una volta a contatto con il rosso, il colore del sangue, diventa rosa.
E' una cosa stupida, ma le parole di Itachi sono troppo vive nei tuoi ricordi, non odi il rosa in fondo per questo motivo, ma pensi che sia il motivo per cui a Itachi il rosa piaceva, o meglio il motivo per cui gli piacevano i sakura.
Odi i ciliegi perché  ti ricordano lo sterminio del tuo clan; quello scenario floreale viene sostituito da macabre immagini di sangue e cadaveri.
Li odi .

Sakura ha preso il tuo braccio e lo sta fasciando, al primo contatto hai sussultato, poi sei rimasto a guardarla svolgere quel gesto.
Lei non ti ha detto nulla, nè ti sta guardando; ha imparato ad essere discreta e questo lo apprezzi, vorresti ringraziarla, ma il tuo orgoglio è difficile da superare.

< Il colore dei fiori di ciliegio dovrebbe essere bianco, in altri paesi è bianco ma... sotto i ciliegi sono sepolti dei cadaveri e i sakura succhiano il sangue dai cadaveri e per questo i loro petali sono rosa >

Sakura si blocca alle tue parole, alza timidamente il volto e gli occhi verdi si incontrano ai tuoi color onice.

< Chi... >

< Me lo disse tempo fa una persona >

Ti affretti a dire; non vuoi dare spiegazioni.

< Sai scenari come questi mi ricordano il giorno in cui fu sterminato il mio clan, ciliegi in fiore i cui petali vengono portati via dal vento si sovrappongono ai cadaveri dei membri della famiglia Uchiha il cui sangue era ovunque >

Non sai perché lo stai raccontando a lei, ma sai che non ce la fai più a tenerti tutto dentro.

< Per questo io odio i sakura >

Non è proprio tutta la verità, è solo una parte, ma hai detto anche troppo.

< Mi dispiace... >

Le sue parole sono sincere, ha anche abbassato lo sguardo per il dispiacere.

< Immagino sia difficile per te Sasuke stare in squadra con me... se vuoi puoi chiamarmi Haruno soltanto >

Le sue parole ti colpiscono, anche per il tono triste che ha usato mentre parlava.
Ti senti un stupido.
Mai ti sei sentito tanto idiota in vita tua, hai superato Naruto anche in questo a quanto pare.
Tu non volevi dirgli quelkle parole per rattristarla tu...

...volevi sfogarti e volevi chiedergli in modo implicito "scusa"

Scusa perché molto spesso sei fgreddo con lei, scusa perché non sei mai gentile con lei e...
Ti dispiace.
Molto...

La sua voce spezza quell'imbrazzante silenzio.

< Però tu odi i ciliegi fioriti che mostrano il loro rosa e io sono solo un bocciolo e... non sboccierò mai >

Conclude con una lieve risata nervosa.
Dicendoti queste parole sembra ti stia... rassicurando o pregando di non odiarla?

< Diventari maturi significa sbocciare e tu... >

Le sfiori le punte dei corti capelli.

< Sei già matura, Sakura >

Il suo volto si tinge di porpora.
Le mostri un ghigno, purtroppo non sai più sorridere come una persona normale.

< E il fatto che tu ti chiami come quei ciliegi che tanto odio, non significa che io non ti voglia bene Sakura >

I suoi occhi si dilatano per il puro stupore, sembrano lucidi.
Se potessi sentire il suo cuore ti stupiresti per quanto sta battendo forte.

< Io non ti ho raccontato quella cosa per dirti che ti odiavo ma... >

L'attiri a te con un abbraccio e senti il suo disagio dettato dall'imbarazzo, ma non ti importa, dire certe cose guardando negli occhi è difficile, dannatamente difficile.

< ... volevo chiederti scusa per tutte le volte in cui non mi comporto bene e... >

Forse è per la fasciatura, forse perché non è stata indiscreta, forse perché ti ha detto quelle parole, forse perché ti ha risvegliato da un incubo.
Forse... non sai neanche tu perché stai per pronunciare quelle parole.
Forse è per il semplice fatto che lei è parte della tua vita.

< ... grazie >

... fatto sta lei ti ha svegliato da quella storia horror che stavi rivivendo nei tuoi sogni mettendo la parola "fine" ad esso...                      
...almeno per adesso 






~ Owari ~


Allora? Che ve ne pare? Piaciuta almeno per un po'?
Soprattutto è piaciuta a te Meichan?
Speriamo...
Probabilmente non sarà la prima ed ultima storia che scriverò su Naruto, amo un po' quasi tutti i pairing di questa serie, ma in modo particolare l'Uchihacest e il NaruSaku, quindi vorrei scrivere almeno due one-shot su di essi; ma dato che devo portare a termine molte ff di Fullmetal Alchemist chissà quando le scriverò...
Un sincero grazie a tutti coloro che hanno letto e un bacio a chi commenterà <3



NOTE:
La storiella dei fiori di ciliegio in molti la sapranno, comunque non è un prodotto della mia fantasia, ben si, l'ho presa da da Tokyo Babylon, manga delle somme Clamp in cui questa storia è citata e ha un ruolo importante; ma a quanto pare non è nemmenoprodotto della fantasia delle Clamp, anche loro hanno preso ispirazione da una legenda giapponese.





















 





 
 
   
 
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