Bitch please, oggi non è Capodanno; oggi è il compleanno di Portuguese D. Ace!
Io non lo so se è meglio non amarti o amarti invano
Ogni
anno che passa si porta con sé una miriade di avventure,
ricordi,
emozioni provate e che non saranno mai dimenticate; la celebrazione
dell'avvento del nuovo anno è una festa caotica, allegra e
spensierata, in cui tutti i partecipanti si ubriacano fino allo
svenimento, divertendosi e scatenandosi come se non ci fosse un
domani.
Tutti
tranne uno.
Per
Monkey D. Rufy quel giorno non era un semplice Capodanno, anzi, non
definiva proprio quel giorno Capodanno. Non era il primo di gennaio,
la prima notte del nuovo anno...non era nulla di tutto ciò.
Era un
fottutissimo ricordo, che faceva riaffiorare memorie troppo felici o
troppo tristi che il suo cuore, già straziato, non poteva
sopportare. Memorie di sorrisi mai dimenticati, parole incise come un
marchio indelebile sulla pelle, promesse che ora rimangono solo un
eco lontano, il tutto creava un cocktail capace di nuocere nel
profondo l'animo del capitano dal Cappello di Paglia.
Io
non lo so se non smetterai mai di mancarmi.
Quel
giorno, ogni traccia di euforia permanente presente nel carattere di
Rufy svaniva, lasciando spazio ad un turbine di pensieri cupi senza
capo né coda. Era giunta l'ora, anche quest'anno, di
nascondersi
agli occhi della ciurma, andando a raggiungere quel luogo speciale
sulla nave, dove sapeva di poter essere davvero da solo con se
stesso.
Rufy
salì sulla vedetta, meravigliandosi lui stesso della grazia
con cui
ha svolto l'intero procedimento, e si sedette, con le ginocchia
piegate contro il petto, le braccia incrociate sopra, lo sguardo
rivolto al meraviglioso cielo stellato che lo sovrastava.
E
iniziava di nuovo quel suo monologo, che a volte sembrava talmente
lungo da essere eterno, tanto confortante quanto inutile, ma alla
fine lui ci sperava sempre che in un modo o nell'altro Lui potesse
sentirlo:
«Ciao
nii-chan, rieccomi qua. Pensavi che me ne fossi dimenticato? No,
grazie al cielo non sono ancora stato colto da un'amnesia capace di
farmi dimenticare il giorno più importante, il giorno del
compleanno
del mio fratellone. Oggi avresti dovuto compiere ventitré
anni, già
ti immagino a far baldoria con la tua ciurma, con l'uomo che tu
definivi in tutto e per tutto tuo padre, con i tuoi amici...con
coloro che assieme a me ti hanno visto esalare l'ultimo
respiro.»
Mai
più noi due, mai più le tue labbra sulle mie.
«E
anche io sarei stato lì, con la mia ciurma, a bere e
festeggiare
assieme l'anno che se ne andava, il nuovo che arrivava e la vecchiaia
che pian piano iniziava ad incombere su di te. Eh già, ho
sempre
amato prenderti in giro, una passione che condividevamo in effetti,
dal momento che anche tu non ti lasciavi sfuggire l'occasione di
punzecchiarmi. Ma era bello scherzare con te, ridere fino
all'esaurimento...semplicemente era bello stare con te, solo noi due,
nella nostra intimità, nel nostro amore proibito, nel nostro
piccolo, grande segreto.»
Oggi
è un giorno qualunque, oggi si vive comunque, e non so
perché.
«Avevamo
ancora tanto da fare, da dire, da pensare...avevamo ancora tanto
tempo davanti a noi, ma non siamo stati bravi a sfruttarlo, a
cogliere la palla al balzo. Ed ora io sono qui, a parlare al cielo,
alle stelle, sperando che in tutto quel blu ci sia anche tu ad
ascoltarmi, a dar un senso alle mie parole. Penso che se tu fossi
ancora qui con me, disapproveresti questo mio isolamento in uno dei
giorni più allegri di tutto l'anno, ma alla fine penso di
potermelo
permettere: sono una delle persone più estroverse di questo
dannato
mondo, se mi estraneo dalle persone per ricordare in pace il
compleanno di mio fratello, non penso che qualcuno me lo possa
rinfacciare.»
Mai
più le tue promesse con le mie.
Mai più la dolce ingenuità e la
complicità mai più si, lo so, lo so, lo so, che
si vede che ho
pianto ma, non si vede quanto.
«Non
trattengo più alcuna lacrima, do libero sfogo al mio dolore
che
tende a manifestarsi tutto in blocco in una sola volta, in questo
fottutissimo giorno in cui tu dovresti essere presente, ma invece non
ci sei.»
E
per sempre, dopo un addio ti rimane dentro un leggero brusio.
«Non
mi hai abbandonato, lo so, sei ancora qui come me; finchè
tengo vivi
i ricordi che tanto ci legavano, tu non morirai mai. Protetto dalla
corazza del mio cuore, non permetterò che ti portino via
ulteriormente. Senza te, sono come una bicicletta senza una ruota:
non sta in piedi, non è forte, non è in grado di
andare avanti. Ma
per qualche strana ragione non molla, non vuole perdere l'equilibrio,
vuole riacquistare velocità.
Ciao
fratellone, goditi quest'ennesimo compleanno assieme agli angeli, le
persone che in questo momento invidio più di qualsiasi
altro.»
Con
il dorso della mano, Rufy si asciugò, per quel che
potè, quei
rivoli dolciastri che gli rigavano il viso, sorridendo amaramente. Si
alzò dalla sua postazione, appoggiandosi con i gomiti sul
contorno
della vedetta, osservando in un sacro silenzio l'orizzonte.
Sì,
perchè quel giorno non era un semplice Capodanno, non era
affatto
Capodanno, non per Rufy.
Quel
giorno, era il compleanno di Portuguese D. Ace.
Mai
più noi due
Mai più le tue paure con le mie
Mai più la forte
intimità e la sensualità mai più
Mai più noi due
Mai più
le tue emozioni con le mie
Mai più la dolce ingenuità e la
complicità mai più.
Note
dell'autrice:
Ma
buongiorno a tutti! Non potevo non scrivere almeno una shot sul
compleanno di Ace, e grazie a Dio l'ispirazione è arrivata!
Che sia
il caso di ringraziare la tregua dalla scuola, l'aria natalizia che
purtroppo è passata, i bei regali ricevuti (sono ancora in
enfasi io
idsfpsaj:3) o chissà cosa.
E
voi fanciulle adorate, come avete passato il Natale? Mi auguro bene^^
Capodanno
disastroso per tutte? xD
Ne
approfitto per farvi gli auguri di buon anno e, per tutte coloro che
seguono “Call from Heaven” non preoccupatevi,
arriverà
l'aggiornamento al più presto!
P.s. La canzone che ho usato per arricchire la one-shot è "Mai più noi due" di Dolcenera; ho immaginato un Ace ventitreenne, se il conto è errato, segnalatemelo, così cambio^^
Un bacio a tutti, tschüss!
Happy
birthday Portgas D. Ace!