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Autore: BlackKay97    01/01/2013    6 recensioni
La mia prima fic comica su questo fandom.
Zeus organizza a casa sua la cena di Capodanno, ma non sa cosa succederà...
- Chi vuole farsi vaccinare? -
- Nessuno. -
- Come volete, ma sarò l’unico a sopravvivere allo strafilococco substimato cronico! -
- ... Apollo? -
- Si? -
- Sedati! -
- Uffa... -
Scritta da: Kay
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gli Dèi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPODANNO IN CASA OLIMPO!

Era il trentun Dicembre e Zeus aveva deciso d’invitare gli olimpi a casa sua per il cenone di fine anno.
Già si pentiva dell’idea avuta, ma ormai non ci poteva fare nulla. Stava finendo le ultime pratiche a proposito dei temporali dell’anno nuovo e sapeva che Era, aiutata dalla cognata Estia, doveva star imbandendo la tavola. Chiuse così la cartella di lavoro e si preparò a teletrasportarsi a casa.

Era ed Estia apparecchiavano la tavola parlando del più e del meno.
- Allora Era? Quanti verranno di quelli invitati? -
- Tutti. A quanto pare l’idea di passare Capodanno insieme è piaciuta molto! -
- Si, ma speriamo non risucceda come nel 1352! -
- Si, Poseidone si era veramente infuriato quell’anno! -. In quel momento, con un bagliore, il padrone di casa rientrò salutando calorosamente entrambe le sorelle.
- Zeus, andresti a prendere i coltelli per favore? -
- Veramente prima che arrivino gli altri vorrei andare a... -
- Forse non mi sono spiegata - Era sfoderò una padella in acciaio:- VAI! -
- Arrivano i coltelli amore! - ed il re dell’Olimpo corse obbedendo agli ordini della mogliettina. Pochi istanti dopo suonarono alla porta e la signora di casa andò ad aprire:- Efesto! Afrodite! Che piacere! -
- Si, si, senti madre, dov’è tuo marito? -
- In cucina, perché? -
- Ares e Atena si stanno salutando alla loro maniera qui fuori. -. Era tese l’orecchio per sentire schiamazzi e clangore d’armi:- Oh, divina polenta! ZEUS! I tuoi figli stanno cercando d’ammazzarsi la vigilia di Capodanno nel tuo cortile! -
- Le mie violette!!! - il signore degli dèi corse in cortile a fermare in due bellicosi figlioletti. - Violette? -
- Lascia stare Efesto, non fare domande! Piuttosto, accomodatevi mentre aspettiamo gli altri. - e giunsero Poseidone con Ade:- Perché nostro fratello sta uccidendo due suoi figli a colpi di fulmini e... cosa sono quelle? ... Violette? - i due nuovi arrivati si guardarono perplessi. Era li tirò in casa chiudendo la porta:- Lasciate stare, non è nulla! Piuttosto, ben arrivati! - cercò di tirarsi fuori dall’imbarazzante situazione. Gli invitati si salutarono accolti da Estia. Suonò il campanello e, insieme a due malconci Ares ed Atena con tanto di violette infilate tra i capelli bruciacchiati, entrarono Demetra, Artemide ed Apollo. Il ragazzo a dieci passi categorici di distanza. Anche Zeus, dopo aver mostrato ai figli da lui pestati il bagno per mettersi in ordine a turno, andò ad accogliere gli invitati.
- Ehi pà! Che musica c’è per sta sera? -
- Ti dico solo che il pezzo forte è Chopin! - strizzò l’occhio Zeus. Apollo sospirò:- Capito, ci penserò io a qualche pezzo forte da... -
- NO!!! - coro unanime e categorico. Il biondo fece un salto indietro:- Che crudeltà, gente. -. Artemide andò a salutare Atena che era intanto uscita dal bagno senza più violette tra i capelli mentre Demetra raggiungeva gli altri.
- Bella gente, è già arrivato Ermes? -
- No, non ancora Apollo. Ho sentito che doveva prima passare da Dioniso. - e come fossero stati il diavolo i due dèi si presentarono alla porta.
- Ermessino!!! -
- Apo!!! - ed il dio si lanciò in braccio al maggiore. - Ehi D.! Ma che gli hai fatto? - domandò il dio del sole notando l’irrequietezza del fratellino. - Dico solo che da Natale erano rimasti dei dolci ed era un peccato buttarli e... -
- Ma nooo! Me lo hai reso iperattivo adesso! -
- Come non lo fosse normalmente! -
- Appunto! Ora peggiora! - e mentre i due discutevano, l’interessato aveva adocchiato qualcosa che gli piaceva molto:- Pandoro? PANDOROPANDOROPANDORO! - Ares lo afferrò “al volo”:- Papà! La situazione degenera! -
- Ares, sei tu che sei un imbecille! Tutta colpa tua! -
- Zitta Atena! Sei la dea dell’intelligenza più stupida che conosca! -
- PANDOROPANDOROPANDORO! -
- Ma come ti permetti cervello di gallina! -
- Donnicciola, con chi credi di parlare?! -
- PANDOROPANDOROPANDORO! -
- ZITTO TU!!! -
- Pandoro... -
- Figlioli, parenti e varie! - entrò Zeus:- Coraggio! Oggi è l’ultimo giorno dell’anno! Vogliamo litigare anche oggi? - ed abbraccio Estia ed Era.
- Si -
- Si -
- Si -
- Si -
- Pandoro!!! -
- Si -
- Si -
- Si -
- Si -
- Si -
- Si -
- Oh, andiamo figli miei! E non! Non potete essere davvero seri! Questa è una notte meravigliosa!  Io ho il desiderio di passarla insieme a tutti voi! E ditemi: avete un desiderio per questa sera? - una mano si levò:- Si? -
- PANDOROPANDOROPANDORO PANDOROPANDOROPANDORO PANDOROPANDOROPANDORO PANDOROPANDOROPANDORO PANDOROPANDOROPANDORO! ... -
- Fatelo tacere... -
- Vi prego, zittitelo! -
- Giuro che lo ammazzo se non la pianta! -.
- PANDOROPANDOROPANDORO! -. Zeus sospirò:- Domanda sbagliata... Apollo?! Sedalo!! -
- Detto fatto, pà! - ed estrasse dalla tasca dei pantaloni una siringa che piantò nel divino esagitato. E silenzio fu. - Bene. - riprese Zeus:- Possiamo adesso metterci a tavola pacificamente? -
- Ma c’è il vino? Voglio il vino! -. Ares si girò verso chi aveva parlato con aria omicida:- Apollo? Ti è rimasto del sedativo? -
- Si, perché? -
- Seda Dioniso! -
- No, Apollo no, Apollo, noooo!!! ... -
- Sedato! -. Zeus scosse la testa:- Farò finta di non aver visto! -
- Yeeee! -
- Per questa sera! -
- Nooo... -. Gli dei si misero a tavola mentre Era portava i primi piatti e le bevande.
- Coca-cola? - sussurrò uno dei presenti con occhi sgranati e se ne versò nel bicchiere pronto a vanificare l’effetto del sedativo mentre gli altri chiacchieravano ignorandolo.
- ... mi raccomando! Solo a maggio vanno piantate! -
- Grazie Demetra! Davvero utile! -
- Aiuto, Afrodite ha deciso di darsi alla botanica! -
- Non preoccuparti Efesto, le passerà! -

- Chi vuole farsi vaccinare? -
- Nessuno. -
- Come volete, ma sarò l’unico a sopravvivere allo strafilococco substimato cronico! -
- ... Apollo? -
- Si? -
- Sedati! -
- Uffa... -

- asghdrsfjsn... -
- Ma che...?! -
- Lascia perdere Atena: Dioniso non regge bene i medicinali... -

- Mi piace la coca-cola! -

- Bene, via alla musica! - annunciò Zeus mentre Chopin partiva insieme ad una freccia indirizzata al lettore CD facendolo saltare. Zeus si guardò intorno:- Allora... Apollo è ancora sotto l’effetto del sedativo, per cui... Artemide? -
- Oh, andiamo! Chopin?! Peggio dei CD di Apollo! -
- E va bene, che volete allora? Le muse sono in vacanza... -
- Che ne dici dei “The Wanted”? -
- Musica moderna, bleah! Ma d’accordo... -
- Yeeee!!! -
- Per quest’anno! -
- Nooo... - e così la musica classica, finalmente, se n’era andata.
Tra una portata e l’altra Zeus s’alzò in piedi con il bicchiere di vino:- Propongo un brindisi. A quest’anno passato, a quello che verrà, a tanti giorni felici e... ERMES MOLLA IL PANDORO! -
- Pandoro! -
- Mettilo giù! -
- Pandoro? -
- Apollo, sedalo! -
- Mi spiace Ares, ho finito il sedativo... -
- Ermes, obbedisci a papà, mettilo giù. -
- ... ... PANDORO!!! - e fuggì col Pandoro. Zeus sospirò affranto:- E il dolce se n’è volato via... -
- Ho capito... ci penso io. - s’offrì Apollo trascinandosi dov’era sicuro fosse andato a nascondersi il fratellino.
- Zeus? -
- Si? -
- Che tu sappia, Ermes vuole un posto privato negli Inferi? -
- Ade, mio figlio è un dio. Al massimo va al Tartaro. -
- Accidenti... speravo... -. In quel momento rientrò il dio del sole con il Pandoro. - Bravo Apollo! Ma... come hai fatto? -
- Papà, perché tu hai delle violette? -
- Capito. Niente domande. Ho afferrato il concetto. -. Estia si mise le mani nei capelli:- Neanche la dea del focolare e quella della famiglia messe insieme possono fare qualcosa per voi! Casi persi! -
- Qualcuno sa cosa mi sono dimenticato?! - entrò con ottimo tempismo Ermes. Estia:- Come facciamo a sapere cosa ti sei dimenticato? -. Lui fece spallucce e si buttò pensoso sul divano. - Volete una grigliata di pesce? -
- No Poseidone. Non possiamo mangiare cibo umano noi... ci provi tutti gli anni: lascia perdere! -
- Uffa... -. Zeus si passò una mano sulla fronte:- Bene, dicevo per quel brindisi! Prendiamo lo spumante e... -
Intanto ad Ermes venne in mente cosa si era dimenticato:- Ah già! E... no, papà! Non aprir...!!! - troppo tardi. Il tappo partì seguito da una serie di coriandoli e stelle filanti il tutto accompagnato da un ciocco inaspettato.
- Aaaaah!!! Ad Afrodite è venuto un colpo! Salvatela! -. Apollo si drizzò subito:- Ci penso io! Fate largo. - ed andò a farle un massaggio cardiaco. Lei si riprese:- Ma Apollo! Mi hai imbrattato la camicetta di sangue che...?! Uh! - si blocco notando lo sbocco di sangue che usciva copioso dal naso dell’arrossito dio del sole. Scostò il ragazzo:- Grazie, credo. -. Si voltarono tutti a guardare il dio causa di tutto:- Scusate... era un regalo per la Casa 11... devo aver sbagliato bottiglie e volevo dire a Dioniso di scambiarle... errore mio. -
- Quindi...? -
- Quindi lo spumante lo dovrà far apparire D. immagino e... scusami, temo che sta sera avrai un’intera Casa ubriaca... -
- Ermes, t’ammazzo. -
- Doch! - i due presero ad inseguirsi mentre Artemide schiaffeggiava il fratello. Era guardò il marito con un’occhiata tipo: “Mai più il cenone a casa nostra”. Zeus sospirò affranto per l’ennesima volta:- Dioniso, fornisci lo spumante. Artemide, non uccidere tuo fratello. E che fine ha fatto il pandoro? - si girarono tutti verso la porta. - Maledizione... - si lamentò tra i denti un noto presente riportando il pandoro sul tavolo. Uno schiocco di dita del signor D. ed i calici furono pieni della spumeggiante bibita. - Cincin! -
- Puah! Cos’è?! -
- Spumante. -
- Ma io voglio la coca-cola... -
Schiok!
- Uh! Coca-cola! -. E dopo aver brindato con spumante e... coca-cola, ogni divinità in sala ricevette una fetta di...:- PANDOROOOOOO!!! - addentò contento la sua tanto bramata fetta mentre, accanto a lui, Apollo gli faceva i grattini sulla testolina bionda. - Quando non rompe è pure carino! - sorrise il dio del sole.
- E... quando non rompe, scusa? -
- Beh, quando ha il pandoro! -
- PANDORO! Mi piace il pandoro! -. Ade scattò sull’attenti:- Ehi, sentite? Il conto alla rovescia! Andiamo a vedere i fuochi? -
- SI!!! - e scattarono tutti in balcone. Tutti o quasi:- Ma... il pandoro? - colpo di genio, occhiata furbetta ed in qualche battito di divine ali, tutte le fette erano scomparse:- Non le troverete mai più!! - annunciò orgoglioso prima che Apollo lo smontasse con un:- Nella soffitta! -. Ermes incrociò le braccia:- Uffa però! Apo, non ti voglio più quando c’è il pandoro!-


Angolo di Kay e Connor Stoll

Io: Ciao a tutti! Che ve ne pare? Fa schifo?
Connor: Si!
Io: Cattivo come tuo solito, eh?!
Connor: Certo!
Io: Vabbè, mi sentivo ispirata da capodanno e... ho scritto questa fic che spero sia... decente è troppo! *facepalm*
Connor: Sei scarsa. Rassegnati! U.U
Io: *tira fuori una fetta di pandoro*
Connor: PANDORO!!!!
Io: Tale padre, tale figlio!
Ciao a tutti!

Kay & Conny (NOOO! Non sono Conny!!!)
   
 
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