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Autore: ArmoniaDiVento    02/01/2013    3 recensioni
Harry e la sua nuova vita da single. Harry e i suoi pensieri contorti. Harry e le sue consapevolezze. Harry e i suoi sogni che gli sfuggono tra le mani come sbuffi di fumo. E poi c'è lei...
.:Because for me, your love is priceless:.
Dal terzo capitolo:
"Io e Ron ci sposiamo.
Il suo cuore prese a battere all’impazzata, iniziò a sudare freddo.
Ci sposiamo.
I suoi due migliori amici avevano infine deciso di compiere il grande passo."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Thomas, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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PRICELESS



 
…Because for me, your love is priceless.
(me and Copeland)
 

 
 
 
 
 


 
 
1.  Alla Menta Piperita






 
Harry Potter si svegliò lentamente, aprendo gli occhi feriti dalla luce del sole che prepotente entrava dalla finestra di camera sua.

Si sentì subito a pezzi, i muscoli tirati, come se lo avessero preso a botte.

Un secondo dopo realizzò che era sdraiato in modo obliquo sul letto disfatto che assomigliava a un campo di battaglia, che aveva indosso ancora gli indumenti della sera prima, e che… ci vedeva.

Era andato a dormire con gli occhiali?

Pian piano la sua mente iniziò a schiarirsi e, mentre dolorante si rialzava e un senso di nausea pervadeva il suo corpo, cercò a tentoni la sveglia sul comodino constatando che era l’una del pomeriggio passata.

Gettò uno sguardo fuori dalla finestra del suo appartamento londinese, osservando il cielo limpido e azzurro di quella domenica pomeriggio.

Sbuffando si alzò lentamente dal letto e, con passi strascicati, tra uno sbadiglio e l’altro si trascinò in bagno, dove si buttò sotto l’acqua gelida della doccia per schiarirsi le idee.

Non ci posso credere, l’ho rifatto, si ritrovò a pensare con una leggera nota di senso di colpa.

Anche quella notte aveva bevuto.

Mentre l’acqua gelida correva lungo la sua pelle, Harry cercava di ricostruire i pezzi della serata, rilassandosi nel rendersi conto che si ricordava tutto. Allora stavolta non ho esagerato, si ritrovò a pensare.
Eppure ho lo stomaco a pezzi…
 
 
 
 



Vagava solo per Diagon Alley quella sera, senza davvero una meta precisa, lasciando fluire i pensieri.

Era uscito dal suo appartamento e si era Materializzato lì, senza un apparente motivo. Semplicemente non aveva voglia di stare chiuso in casa anchequel sabato sera, da solo. Così aveva pensato a Diagon Alley; era un sacco che non ci tornava…

Voltato un angolo, aveva incontrato Dean Thomas davanti a un pub di nuova apertura, “La Menta Piperita”. Il locale era strapieno di maghi e streghe, dal quale fuoriusciva musica jazz a tutto volume.

I due non si vedevano da un sacco di tempo, ed erano stati entrambi felici di ritrovarsi; “Ho un sacco di cose da raccontarti, amico!” aveva esclamato Dean, con una pacca sulla spalla, invitandolo a entrare nell’affollatissimo pub. Harry sul subito era dubbioso; lui e Dean non si erano mai davvero raccontati “un sacco di cose”… comunque non aveva di meglio da fare, quindi si era lasciato trascinare fino a un tavolino in un angolo, proprio al lato della band.

Così i due ex compagni di Casa, sollazzati dall’ottimo jazz che proponeva la band irlandese, si erano ritrovati a ordinare un drink dopo l’altro raccontandosi le ultime novità, e lasciando che l’alcool parlasse al posto loro.

Avevano scoperto che entrambi erano usciti da una storia importante… Harry aveva raccontato a Dean di come lui e Ginny avessero deciso, di comune accordo, di allontanarsi, perché secondo lei dopo la Guerra Harry era cambiato, e lei si era ritrovata ad aver aspettato per mesi un Harry che, a suo dire, non esisteva più. Era già passato parecchio tempo da allora, e Harry aveva smesso di starci male.
Si era comprato un appartamentino che gli piaceva, con la vista sul Tamigi; e tra il lavoro al Ministero e le cose da fare, aveva trovato modo di dimenticare.


Dean, dal canto suo, si era innamorato perdutamente di un’avvenente bionda Babbana conosciuta al mare l’estate prima; si erano frequentati per un periodo, ma era risultato chiaro che per lei era stata solo un’avventura estiva.

Dean si era dimostrato molto comprensivo con lui; il fatto che entrambi fossero stati innamorati della stessa ragazza, e che a entrambi fosse poi andata male, aveva creato in loro una sorta di inaspettata complicità.


Così, i due amici ritrovati avevano iniziato a brindare, seduti al tavolo del pub. “Alla nostra ex Ginny”, “Agli uomini”, “Alla singletudine”, “Alle bionde Babbane”, “Alla Menta Piperita”, “Ai Grifondoro”… Harry non ricordava tutti i loro brindisi.

Era stata una serata divertente; Harry aveva riscoperto il gusto dell’essere single, del tornare a casa all’orario che voleva, del poter fare qualsiasi cosa senza dover rendere conto a nessuno…
 
Poi, il sabato dopo, Dean gli aveva mandato un gufo. “Ti va un altro brindisi? Stasera sono alla Menta Piperita! Dean”.
Harry aveva esitato, riflettendo se fosse una buona idea… ma, dopotutto, non aveva granché da fare durante quelle serate.
Da quando non stava più con Ginny, i suoi weekend non si rivelavano molto divertenti né interessanti.

Certo, spesso Ron e Hermione lo invitavano a uscire insieme, o a mangiare qualcosa alla Tana; in entrambi i casi si sentiva enormemente in imbarazzo.

Nel primo caso perché non gli andava di fare il terzo incomodo –ormai si sentiva così, in mezzo a loro due-; preferiva uscire a volte solo con Ron, o solo con Hermione, per un caffè. Si sentiva idiota a pensarlo, ma vedere quei due insieme gli aveva sempre più dato l’impressione di venire in un certo senso tagliato fuori… il trio della loro adolescenza, ormai, non esisteva più.

Nel secondo caso rifiutava perché alla Tana c’era Ginny e, anche se si erano lasciati pacificamente, e a volte scambiavano quattro chiacchiere, tra loro c’era ancora un po’ di imbarazzo e incertezza. Insomma, preferiva evitare quel tipo di situazione, se poteva.
 

Così aveva accettato.

Si era Materializzato davanti al pub, dove aveva trovato un Dean già abbastanza brillo ad attenderlo. Quella sera alla Menta Piperita c’erano anche altri amici di Dean, che Harry non conosceva; in tutto erano sei o sette. Si erano divertiti, chiacchierando e bevendo al loro status di uomini single.

E così il sabato dopo.

E quello dopo ancora…

Ormai i suoi nuovi “amici sbevazzoni”, come li definiva lui, non lo lasciavano in pace nemmeno un weekend. E Harry si lasciava trascinare nella baldoria, cercando di riempire con l’alcool il vuoto che aveva.
 
 
 
 


 

 
 
NdA: Buonasera a tutti, cari lettori!
Questa long è un grande progetto che ho in mente da tempo, ma non avevo mai trovato l’ispirazione giusta per iniziare a scriverla. Stasera, il primo giorno dell’anno, ho sentito che era la volta buona!
Il titolo, Priceless, è il titolo di una canzone dei Copeland che ascoltavo tanti anni fa, e ha un grande significato per me.
Non voglio svelarvi niente sulla trama, lascio che sia la vostra immaginazione a lavorare…
Auguro a tutti voi un sereno 2013, pieno di sorrisi e di cose belle, e ringrazio in anticipo chi leggerà e chi recensirà!
A prestissimo con il prossimo capitolo!
 
ArmoniaDiVento

   
  
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