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Autore: GraStew    02/01/2013    14 recensioni
Robert, fidanzato di Kristen, si reca da lei per proporle di sposarlo ma qui avrà una spiacevole sorpresa.
Kristen ha preso una decisione che cambierà le vite di tutti.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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ONLY THE TIME HAD TO DECIDE
-Pov’s Robert-


  
«Kristen dov’è?», chiedo gentilmente a Jules, sua madre, appena entro in casa Stewart. Io e la nana, così la chiamo io, stiamo insieme da cinque anni e ogni giorno, per me, è sempre più bello nonostante tutto quello che abbiamo dovuto passare negli ultimi due anni.
Oggi è il nove aprile 2014, il compleanno di Kristen.
Sono venuto qui per farle una sorpresa anche se sono un po’ preoccupato. Non si è fatta sentire per niente ieri e nonostante mi ha sempre detto di non preoccuparmi io amandola, lo faccio sempre.
«Sicuramente è di sopra. È da ieri che non esce dalla sua stanza», confessa sua madre con tristezza.
Da quando John, suo padre, è venuto a mancare nel 2010, Kristen si è chiusa in sé stessa. Ha sempre cercato di fare la forte ma con me non ha segreti. Mi ha sempre confessato i suoi timori, le sue perplessità ed io l’ho sempre aiutata e consigliata.
Non posso capire il suo dolore, ma ho sempre cercato di andarle incontro.
Da quel maledetto anno tutto è cambiato e anche se io non posso e non voglio intromettermi negli affari della sua famiglia, essendo il fidanzato, mi sono ritrovato in mezzo.
Kristen non ne vuole mai parlare ma so che dentro di lei soffre.
Si è sempre fatta in due per gli altri, molte volte tralasciando i suoi desideri.
«Rob…», sua madre mi fa tornare alla realtà. Stringo la piccola busta che ho tra le mani e guardando Jules annuisco sapendo già cosa voleva dirmi.
Kristen, da qualche tempo, è strana. Non mangia più come prima, non si cura e non è felice. Ho sempre fatto di tutto per non farle mancare niente ma tutte le batoste ricevute in soli ventiquattro anni non le sono state di aiuto. Molte volte l’ho fatta soffrire anche io ma mi ha sempre perdonato ed io ho fatto lo stesso con lei.
Quando si ama si fa di tutto pur di stare insieme, o mi sbaglio? Io e lei siamo così. Ne abbiamo passate tante insieme ma siamo ancora qua. Io sono qui per lei; per vederla sorridere e riempirmi il cuore di felicità.
Mi sono sempre ritenuto molto fortunato. Ho un lavoro che mi piace particolarmente e una ragazza amata e stimata da tutti. Ricordo il giorno che le parlai per la prima volta.
L’avevo vista recitare in un film chiamato “Into the wild” in cui interpretava una giovane cantante di nome Tracy. Ricordo di essermene innamorato subito e non ho fatto altro in quei giorni se non pensare ad un modo per conoscerla.
Poi, come se il destino giocasse dalla mia parte,  mi si era presentata l’opportunità di fare il provino per Twilight e da quel giorno siamo diventati inseparabili.
Ero così imbarazzato, ma non nervoso. Sapevo di riuscire a conquistarla sebbene lei si frequentasse con un altro.
Per un po’ siamo stati amici e anche complici, poi, quando l’attrazione era arrivata alle stelle Kris si era lasciata andare,facendo l’amore per la prima volta. Inutile dire che è e rimarrà una delle esperienze più belle della mia vita.
Averla tra le mie braccia mi è sempre piaciuto. Stringerla e coccolarla è uno dei miei passatempi preferiti. Anche quando eravamo in albergo tra un set e l’altro passavamo le ore sdraiati sul letto.
Sorrido al ricordo e mi preparo per affrontarla.
Quello che devo chiederle oggi rimarrà nella storia.
Presto, se lei lo vorrà, diventerà mia moglie. Kristen Pattinson.
Busso ma non ricevo nessuna risposta.
Ci riprovo ma ancora senza risultato. Sapeva che sarei venuto stamattina. Cosa diavolo starà facendo? Possibile che dorme ancora? Non è mai stata un tipo di persona dormigliona.
«Kris sono io, Rob. Apri», le chiedo bussando ancora. Niente. Provo a chiamarla al cellulare ma è chiuso. Non sento nessun rumore provenire dall’interno, tranne che dell’acqua scorrere.
Jules si precipita al piano superiore, dove sono io ovviamente e mi guarda preoccupata.
«Forse è sotto la doccia», propone lei, ma il suo tono non è convincente.
«Forse», ribatto continuando a bussare.
Mi sto preoccupando.
«E se si è sentita male? Oddio, Robert», sua madre sta per piangere ed io non so cosa fare.
«Stai calma. Sarà sotto la doccia. Non ti preoccupare. Ora… ora butto giù la porta», indietreggio mentre lo dico e con una spallata la porta cade.
Dentro non c’è nessuno.
Mi avvicino al letto e l’unica cosa che vedo è un foglio ripiegato con scritto “Leggetela, prima di cercarmi. Per Robert e la mamma”.
Mi sento come se stesse per succedere qualcosa di terribile. Tremo e non riesco a leggere cosa c’è scritto. Ho paura di scoprire che lei possa aver fatto qualche sciocchezza. Jules, è di lato a me in lacrime. La stringo e inizio a leggere.
 
Caro Robert e cara mamma,
Inizio questa lettera con il dirvi che vi voglio bene, anzi vi amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Mi avete fatta sentire sempre bene e vi ringrazio. Purtroppo il mio carattere non è così forte come volevo dimostrare agli altri. Voi lo sapevate e avete sempre cercato di aiutarmi consigliandomi e proteggendomi. Il problema è che io non riesco più ad andare avanti così.
Sono stanca di non avere più papà accanto;
Sono stanca dei continui litigi tra mamma e Cameron;
Sono stanca di dover dare spiegazioni a tutti;
Sono stanca di non avere amiche pronte a consolarmi.
L’unica cosa positiva sei tu, Robert. Amore mio, tu per me, sei stato la mia ancora di salvezza anni fa. Con il tuo arrivo, hai dato per un po’, un senso alla mia vita. Mi hai amato come mai nessun altro è stato capace di farlo. E mi hai perdonata; lo hai fatto quando  nel 2012 ti ho tradito. Ricordo ancora una frase detta da te: la mia vita è migliore con lei, che senza di lei.
Ti ringrazio.
Grazie per avermi amata, sopportata, consigliata.
So che con il mio gesto di oggi, la tua vita sarà finita. La spezzerò, ma tu sei forte amore mio. Andrai avanti e con il passare degli anni troverai una donna che ti amerà, come tu meriti.
Ricordati che io ti amo e ti amerò per sempre.
Mamma, amore mio, grazie per avermi messo al mondo. Oggi, la tua vita cambierà di nuovo ma sappi che ti voglio bene e ti sono grata per tutto.
Sei una donna forte, mamma.
Non ho altro da dirvi, se non addio.
Dite ai miei fratelli che gli voglio bene.
Date un bacio da parte mia a tutti quelli che mi vogliono bene.
Dakota, Suzie, Tom.
Anche loro sono stati importanti.
Purtroppo oggi, miei amori, la mia vita finisce qui.
Non piangete, ma amatemi come io vi ho amato.
Io veglierò sempre su di voi. Sarete sempre protetti. Ve lo giuro. Sarò il vostro angelo custode. Non accetterete la mia decisione, ma io non potevo più continuare a vivere ed è per questo che mi sono tolta la vita.
Proprio ora, mentre voi state leggendo, io sarò già morta nella stanza accanto a voi.
Vi amo,
la vostra Kristen”.
 
Quando finisco di leggere, non riesco a credere a tutto ciò.
Butto il foglio e insieme a Jules corriamo verso il bagno. Quando apro la porta, la scena che mi si presenta davanti mi fa rabbrividire e piangere.
Kristen è dentro la vasca. L’acqua è rossa.
Il suo sangue, i suoi polsi.
«Amore mio…», urlo in preda al panico scaraventandomi su di lei. È fredda e non risponde.
«Presto Jules… chiama un’ambulanza», ordino a sua madre che è sconvolta. Piange disperata. «Non c’è tempo da perdere. Presto», urlo ancora più forte e lei sembra ritornare alla realtà.
Afferra il cellulare e chiama.
«Arriveranno tra qualche minuto», mi dice mentre io tiro Kristen fuori dall’acqua. La copro con un asciugamani e cerco di capire se il cuore batte ancora.
È debole, ma batte.
«Ti prego, amore. Non mi lasciare. Perché lo hai fatto?», piango disperato anche io, «Kris, ti prego. Ti amo, ti amo». La stringo forte a me e le do un bacio sulle labbra.
Vorrei che fossimo in una fiaba. In quelle dove le principesse dormono avvelenate e magicamente vengono svegliate dal bacio del principe azzurro. Questo nella realtà, purtroppo, non avviene. Kristen è ancora mezza morta tra le mie braccia.
«Sono arrivati», esclama Jules.
I soccorritori cercano di rianimarla, ma a quanto ho capito i tagli sono troppo profondi e ha perso troppo sangue.
«Mi dispiace» mi dice uno di loro guardandomi, scuotendo la testa. Segno che non ce l’ha fatta.
«Cosa? No, no non può essere. Kristen, mio dio, ti prego. Svegliati», urlo piangendo. Sento che sto per svenire. Il giorno, che doveva essere il più bello della mia vita si è trasformato nel peggiore.
Sento dire a qualcuno l’ora del decesso, ma non riesco a capire niente.
La mia piccola si è uccisa ed io non ho potuto fare niente.
La mia piccola non c’è più.
È volata in cielo e con lei si è portata il mio cuore.
Lei, ha deciso tutto questo.
Lei ha messo fine alla sua vita, quando non spettava a lei prendere questa decisione.
Solo il tempo doveva decidere.

 
 
 

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Buon 2013 a tutti <3
Certo che iniziarlo con questa oneshot straziante non è il massimo xD
In realtà volevo pubblicarla qualche giorno fa, ma non sono riuscita a scriverla.
Spero vi piaccia e spero che nessuno si offenderà per l’argomento trattato.
Lasciatemi una piccola recensione se vi va.
Vi adoro :*

Gra

   
 
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