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Autore: _MyDark_    02/01/2013    1 recensioni
1.Arrabbiati per le piccole cose, perseguita quella persona e distruggile il morale. Ora sei felice?
2. il mio volto è impregnato di lacrime, i miei occhi sono rossi per quelle piccole goccioline salate che versarono, stanno versando e verseranno. Ora sei felice?
3. renditi conto del male che mi stai facendo, posami una mano sulla spalla, anche se sai che ti odierò. Ora sei felice?
4. cerca pura di rimediare agli errori, ma il mio vuoto non lo colmerai mai, nessuno lo farà. Ora sei felice?
5. ora che hai capito che mi hai distrutto diventi gelosa della mia migliore amica, inizi a perseguitarla e infine …
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Leggete per scoprire. [POV Nagihiko ] [Personaggi (qualcuno mi spiega come si fa ad aggiungerli?? çAç) Nagihiko, Nadeshiko, Rima, Amu ed altri] [Raiting: Arancione perché parla della morte in modo abbastanza doloroso. Tolto quello potrebbe essere giallo]
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love, Charapter and... °u° che cacchiata di titolo xD'
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Erano ormai giorni che Rima mi perseguitava, e ancor peggio faceva sentire mia sorella uno schifo. Tanto che qualche ora fa è venuta nel mio letto e mi si è buttata a dosso piangendo: io stavo dormendo, sono saltato quando Ho sentito la voce di mia sorella, e ho sentito il mio petto bagnarsi.
Lei era addosso a me, mi teneva stretto al petto; sentivo le sue lacrime solleticarmi il ventre, i suoi singhiozzi mi rimbombavano nella testa, e ancor peggio nel cuore.
- cos’è successo, Nadeshiko?- a quelle parole lei alzò la testa, i suoi occhi lacrimavano ancora, il suo volto impregnato di quelle piccole goccioline salate era così triste che Nagi perse un po’ di battiti.
- è stata Rima …- ancora lei?! Erano mesi che distrugge moralmente mia sorella. Ormai va da uno psicologo, ogni sera piange.
-cos’ha combinato stavolta?!- dissi io con fare furioso. La vidi incupirsi, per poi cambiare argomento e cercare di celare tutto.
- Nagi, io vado a farmi un giretto. Voglio prendere un po’ d’ aria .- affermò la ragazza, accarezzando il viso per poi scendere al petto del fratello. Si alzò, si cambiò e uscì, ma fu fatale quell’ errore …
Tornò dopo ore, non riuscivo a dormire, volevo aspettarla.
Quando mise piede in casa, non la riconobbi, anzi urlai e volevo chiamare un esorcista … ma lasciamo stare la mia incredibile cretinagine: era piena di lividi, si teneva a malapena in piedi e gli tremavano le gambe. Tutta sporca di sangue, son il vestito a brandelli e l’ aria di una che si è buttata nel lago in attesa che giungesse la sua ora. Effettivamente penso che sto superando fin troppi dettagli, ma non soffermiamoci troppo.
- Nagihiko …- pronuncio il mio nome in maniera divina, mentre a passi felpati avanzava verso di me.
- Nagihiko, non chiamare la polizia, tantomeno il 118 o altro. Prenditi tu cura di me!- disse lei ancora tra lacrime e singhiozzi. Voleva il mio affetto, e io glielo avrei dato. Il fatto di vedere mia sorella in una vasca da bagno non mi causava problemi: i nostri genitori ci avevano fatti abituare, ed è solo grazie a loro se oggigiorno possiamo andare avanti.
L’ avevo fatta immergere nell’ acqua molto calda, la feci rilassare e inizia ad accarezzargli le ferite, per vedere quanto era grave la situazione e quanto erano sensibili. Emise un gemito.
- Nagihiko … Nagihiko non mi abbandonare!- aveva gli occhi chiusi, e le lacrime si infrangevano nello specchio d’ acqua.
- non lo farò, tranquilla. Prendo un po’ di sale e la crema: di questo passo soffrirai troppo e in più rischi l’ infezione. – affermai io; sembravo uno di quei dottori che abbassano gli occhiali, scuotono la testa, e dicono “non ce la farà” anche quando il paziente ha un semplice, banalissimo ed innocuo raffreddore.
Andai nella stanza accanto, presi un cucchiaio di sale grosso, un barattolino di crema e medicazioni. Feci sciogliere il sale con dell’ acqua calda che versai nella vasca da bagno: avrebbe bruciato di meno del disinfettante ed era meglio così.
Usci dalla vasca una quarantina di minuti dopo, io la presi sulle mie gambe, e iniziai ad asciugarla. Non volevo che prendesse tutto ciò come una “medicinale psichico per alleviare il dolore” appunto ne approfittai per fargli un po’ di coccole. Quando la sentii più rilassata gli massaggia con la crema tutte le zone che perdevano sangue: e ne erano davvero taaante! Sapevo però che alla ragazza piaceva il tocco dolce, e io usai proprio quel tocco per evitare qualsiasi cosa inutile.
Lei era fragile, io ero piccolo. Certo, avevamo  15 anni entrambi, eravamo tutti e due grandi, ma la mia piccolezza e la sua fragilità ci rendevano innocenti.  Lei si mise nel mio letto, come al solito voleva dire che desiderava le coccole. Si sdraiò, chiuse gli occhi e diete una pacca leggera al suo ventre. Mi avvicinai, gli diedi un bacio e le accarezzai il volto.
 Si mise seduta, sbottonò la camicia da notte (solo la parte superiore) e si sdraiò. Mentre si torturava un capezzolo.
E sì, nonostante la mia età mi piaceva farmi allattare. Mi misi sul suo grembo e inizia a succhiare il liquido bianco che dopo duo o tre tirate iniziò ad uscirle. A lei ormai non faceva più male sentire i miei denti impossessarsi di quella piccola parte del suo corpo. Mi addormentai dopo aver tirato più volte su. Mi addormentai a ritmo del suo cuore. Per me era una madre. Io dormivo sopra, lei sotto tenendomi una mano sulla testa.
Mi svegliai per le 9.30 di mattina. Lei non c’era più, il letto era freddo. La solita rutine:
  • Sera: lei mi allatta, io mi addormento come un neonato sul suo ventre
  • Mattina: io dormo fino a tardi, lei invece si sveglia prima per potermi far stare bene e a mio agio
  • Mezzogiorno: cucina in modo divino, varia le pietanze e cerca di andare sui nostri gusti
  • Pomeriggio: si fa un bagno, ci alleniamo nelle danze e poi usciamo con gli amici.
 **Angolo Arianna l’ autrice e un Vampiro di troppo**
Ary: eccomii!
Vamp: se volete ucciderla, trucidarla o massacrarla questo è il momento migliore!
Ary: IDIOTA!!! Torna nella tua bara per altri 15000 anni!!
Vamp: erano 16.965 in verità.
Ary: fa lo stessoo!
Ary: vamp è un personaggio di inazuma eleven. Vanfeny Vamp. Ve lo presenterò nlla mia prossima cagata assoluta : “ad ognuno il suo colore”. Parlerà dei miei personaggi preferiti di IE e ne farò una “acqua, sabbia e il mio diario” che parlerà dei miei preferiti di shugo chara. Bye, alla prox!!
 
 
  
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