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Autore: _HaroldsEyes_    02/01/2013    4 recensioni
Gli lasciai la mano e corsi via.
-Dimmi almeno il tuo nome piccola- sentii urlare.
-Williams, Cassie Williams- dissi girandomi per urlarlo.
-ok ma io ti chiamerò piccola e credimi questa non sarà a prima volta che ci vedremo- urlò di nuovo.
Io risi e continuai a camminare per la mia strada.
Ok bene, secondo giorno e già incontro un ragazzo che mi lecca il culo.
Dai in effetti Bristol non è così tanto diversa da Londra.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Non potevo credere che Harry mi aveva detto proprio quello. Come potevo lasciare Louis? Era il mio ragazzo da solo due giorni e già c’era una persona che mi diceva di lasciarlo.
Harry continuava a guardarmi mentre io spalancavo gli occhi ogni volta che realizzavo quello che mi aveva appena detto. Perché mi chiedeva proprio questo? Capisco che era geloso perché lui mi aveva dichiarato il suo amore, ma non capivo come lasciare Louis lo avrebbe aiutato nel suo autolesionismo.
Solo dopo un po’ realizzai quella cosa di cui non avrei mai voluto essere responsabile.
-Ecco per chi lo fai. Lo fai per me.- Dissi fredda e guardandolo negli occhi mentre mi alzavo.
Lui abbassò lo sguardo e iniziò di nuovo a mordersi il labbro con furia.
-Smettila di morderti il labbro e guardami- dissi alzandogli il viso per obbligarlo a guardarmi negli occhi.
Erano pieni di lacrime e dolore. Non avrei mai pensato che un ragazzo potesse stare male per me. Di solito ero io quella che stava male, ma non di certo per una ragazzo.
-Harry, dimmi che non è come dici tu- dissi cercando di trattenere le lacrime che sapevo che avrebbero avuto la meglio su di me.
Harry non mi rivolgeva la parola e non mi guardava in faccia. Solo in quel momento mi incazzai talmente tanto da girare i tacchi e aprire in modo violento la porta della stanza di Emma dove non trovai una bella visuale.
-C-cosa?- cerca di dire qualcosa ma non ce la feci e scappai via correndo.
Uscì dall’ospedale con l’immagine di quei due avvinghiati che mi perseguitava. Perché? Non bastava il sentirmi in colpa per Harry? Ora si aggiunge anche un tradimento fatto dopo solo due giorni, con la mia migliore amica.
Non avrei mai creduto che uno come Louis mi potesse fare una cosa del genere.
Correvo, correvo così tanto veloce da non vedere neanche dove stavo andando e in effetti non mi importava per niente.
Perché dovevo stare male di nuovo? Ora che la mia vita era bella, come modo di dire, uno stupido ragazzo me la rovina in un solo gesto, in un solo microsecondo.
Scoppiai a piangere ed a un certo punto non sentivo più le gambe e crollai. Mi lasciai cadere con le ginocchia a terra e iniziai a piangere come non avevo mai fatto prima. Sentivo rumori di clacson e persone che urlavano ed a un certo punto venni sollevata da terra. Aprii gli occhi, sfuocati dalle lacrime e intravidi una cosa riccia che mi chiamava.
Sentivo la sua voce in lontananza, e poi basta, il buio più totale.
Al mio risveglio mi ritrovai nella camera d’hotel sdraiata nel letto tutta ben coperta. Avevo un mal di testa assurdo e capogiro. Alzai di poco la testa e notai un cespuglio dandomi le spalle.
Guardava la televisione che dava in diretta una partita di calcio.
-No dai, passa a quello- lo sentì dire.
Risi un po’ e lui sicuramente mi sentì e si alzò improvvisamente.
-Sei sveglia- venne verso di me e mi abbracciò. Cosa era successo?
Avevo dimenticato cosa era successo prima.
-Ma che è successo?- gli chiesi leggermente traumatizzata da quello che mi era successo.
-Sei svenuto tra le mie braccia. Prima di svenire hai detto una cosa, però- disse sorridendomi.
-Oddio che avrò detto?  Non so se era più preoccupante il fatto che ero svenuta o quello che avevo detto.
-Mi hai chiesto grazie. Hai detto le esplicite parole “grazie Harry”- sorrise sedendosi a bordo del mio letto.
-Che vergogna- dissi a voce bassa, ma mi aveva sentito lo stesso.
-Ma che vergogna? E’ la seconda volta che ti salvo dalla strada- disse cercando di  ridere.
-Ah, allora quel grazie aveva un senso- dissi sorridendo.
-Eh guà- sorrise per poi sdraiarsi accanto a me.
 
Angolo scrittrice:
Hello people J
Come va?? Lo so che sono da un sacco senza aggiornare, ma non avevo per niente voglia di sedermi al pc e scrivere, ma una mia carissima amica mi ha costretto oggi venendo a casa, ed è proprio  accanto a me HAHAHAHAH ti voglio bene  =)
AHHAHAHAHHA comunque che ve ne pare il capitolo?  A me sinceramente proprio non piace ma ormai l’avevo già scritto quindi J
Va be sto parlando troppo… Lasciatemi qualche recensione ok? Ok J
  
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