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Autore: Mait    02/01/2013    3 recensioni
Hazza ne è sicuro. Lui oggi ha esattamente 19 anni, 8 mesi e 22 giorni. Ed è sconcertato da come molti di questi giorni nemmeno li ricorda. Ha il terrore di aver dimenticato un abbraccio, un gesto, una parola. Con questa paura insensata a chiudergli la bocca dello stomaco Harry decide di mettere le braccia ormai gelide sotto le coperte,accoccolarsi addosso a Louis e provare a dormire.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                    Do u remember?






19 anni, 8 mesi e 22 giorni. Harry ne è certo, i calcoli sono giusti. Ne è certo perché  sono stati fatti con la calcolatrice a fiori che sua cugina ha dimenticato da lui la settimana precedente, quando sua mamma lo ha costretto a darle ripetizioni di geometria.  Non che non gli piaccia Martha, ma facendo quarta elementare è un po’ troppo allegra per i suoi gusti e fa un po’ troppe domande. Non si stupisce e non si altera infatti,quando, dopo aver faticosamente scoperto,con un urletto eccessivamente acuto per una bambina della sua età,di aver risolto correttamente un problema,gli chiede: “Hazz, ma il tuo amico bello con gli occhi blu come Cenerentola dov’è?”. 
Hazza ne è sicuro. Lui oggi ha esattamente 19 anni, 8 mesi e 22 giorni. Ed è sconcertato da come molti di questi giorni nemmeno li ricorda. E’ assurdo ,pensa, che moltissime cose fatte nemmeno le ricorda. Come se non fossero importanti.  Se ne ricorda tantissime. La prima A in biologia, la prima C in matematica, il primo bacio, un po’ troppo storto e rude, dato di sfuggita ad una ragazza di un anno più grande dopo la festa di un suo conoscente, il provino di Xfactor, l’incontro con Lou, il 23 luglio, la sua prima volta,il primo ‘ti amo’,stretto tra i denti come quasi a non volerlo lasciare andare, la prima litigata con Simon, il primo tentativo di coming out, le cene natalizie con le famiglie di tutti e cinque, i veglioni di capodanno. Insomma, Harry ricorda molte cose della sua vita, ma non riesce a capacitarsi di non ricordarne altre. Ha il terrore di aver dimenticato un abbraccio, un gesto, una parola. Con questa paura insensata a chiudergli la bocca dello stomaco Harry decide di mettere le braccia ormai gelide sotto le coperte,accoccolarsi addosso a Louis e provare a dormire. Quando Harry prende sonno, ormai sono le quattro.
La mattina dopo si sveglia eccessivamente nervoso. Stacca la sveglia. Si scolla Louis di dosso con ben poca grazia, che per tutta risposta gli mugugna contro uno ‘stronzo’ per poi girarsi dall’altra parte, entra in bagno sbatte la porta e ne esce esattamente otto minuti dopo, lavato, profumato vestito e, se possibile, più nervoso di prima.
Sceso in cucina trova un Louis piuttosto assonnato intento giocherellare con i suoi cereali, che è troppo stanco per mangiare.
Ed è allora che Harry si blocca. E’ allora che si accorge di aver dimenticato una cosa, che invece vorrebbe ricordare bene. La loro prima colazione in quella casa. E’ certo di essere stato lui a prepararla, deve essere per forza così, Louis non cucina mai. ‘Non ho mai imparato perché tutto quello che mi piace è stato inventato per essere messo nel microonde’ si giustifica Lou ogni volta che Harry prova ad insegnargli le basi, come fare due toast, per esempio.  Eppure non riesce a ricordarsi nulla. Non ricorda se ha messo le tovagliette o la tovaglia, se ha cucinato toast o muffin, se ha bevuto succo d’arancia o caffè. Non si ricorda nulla.  E questo lo irrita ancora di più. Ed è a causa di questo nervosismo che rovescia il caffè, risponde male a Louis, sbatte la testa contro la mensola verde acqua contenente i piatti puliti, impreca un paio di volte, perde le chiavi della macchina e il telefono alternativamente per tre volte prima di riuscire ad uscire di casa e raggiungere, non senza frenate ed accelerazioni improvvise, la sala prove insieme a Louis che, per evitare spargimenti di sangue,rimane zitto tutto il viaggio.
Qui trovano Niall e Zayn intenti a ridere come matti leggendo la discussione avuta dal moro la mattina prima con uno dei The Wanted, gruppo che neanche Louis sopporta, quindi non ci pensa due volte a tiare fuori il suo telefono e immischiarsi nella discussione.

Una volta tornati a casa, Louis si decide, dopo l’ennesima risposta acida di Harry, a chiedergli cosa lo disturba. Ed è allora che Harry si lascia cadere sul letto e in sette parole si libera del suo fardello ‘ non ricordo la nostra prima colazione insieme’. Louis ci prova. Si morde la lingua fino a farla sanguinare,cerca di pensare a qualcosa di triste, ci prova, si impegna, ma poi non regge. Esplode in una risata clamorosa, che contagia anche Harry. ‘Non ridere idiota, è una cosa seria. Voglio dire, mi ricordo un sacco di cose, alcune anche davvero superflue, eppure non riesco a ricordarmi la nostra prima colazione insieme. E’ importante per me, è assurdo che io non me la ricordi’ dopo essersi sfogato si ributta sul letto, dal quale si era alzato per togliersi scarpe e calze. Louis, dopo aver ascoltato il riccio ed aver ridacchiato almeno altre tre volte, spiega ad Harry che ‘Hazza? Dopo la nostra prima notte qui, che è durata a lungo come ben ricordi, ci siamo alzati alle undici e siamo andati a mangiare al messicano.’ Harry, dopo essersi battuto una spanna sulla fronte ed essersi dato dell’idiota almeno una quarantina di volte si addormenta ancora con la felpa addosso, ma con un peso in meno sullo stomaco.





*Angolo dell'autrice*


Okay gente. Ci sono riuscita. Ci ho messo una vita a scrivere questa OS ma ci sono riuscita, anche se è stato un parto, devo dire.
Coooomunque, è la seconda ff che scrivo, e credo (spero) di essermi leggermente migliorata. Perciò se per caso vi andasse di lasciarmi una piccolissima recensione, anche solo per dirmi che faccio schifo, ne sarei felice. Perchè,davvero, ho bisogno di pareri esterni, in quanto nessuna delle mie amiche legge quello che scrivo, perchè mi vergogno troppo ( in realtà loro non sanno nemmeno che sto inizando a pubblicare qui), quindi dovete farmi voi da migliori amicheamici e aiutarmi a migliorare.
Vi amo.
Grazie mille
-Mait-

 

  
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