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Autore: bubi90    03/01/2013    2 recensioni
Storia partecipante al "Tell me something about...Old Generation!" di missmalfoy97 e classificatasi quinta
Ed ecco a voi Rodolphus Lestrange, subdolo, freddo e sanguinoso Mangiamorte, degno sposo di Bellatrix Black...
Ma chi era Rodolphus ai tempi della scuola? Già allora i ragazzi lo temevano? E le ragazze?
Beh Rodolphus era un Lestrange, straordinario purosangue che ricordava i guerrieri del passato...per il resto, basta leggere
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rodolphus Lestrange | Coppie: Rodolphus/Bellatrix
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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N.d.A. : Allora, allora. Diciamo che ho deciso di mostrare Rodolphus proprio come Old Generation, cioè come doveva essere, o comunque come immagino sia stata, ai tempi di Hogwarts. Il racconto è prettamente narrativo, viene descritto sia l'apparenza che la sostanza di Rodolphus ma da un narratore esterno, in terza persona. A volte ci sono delle frasi che magari possono sembrare banali, ma che in realtà sono più profonde. La tendenza di Rodolphus a scherzi diabolici, che abbiano il puro scopo di far provare paura, terrore alle volte, serve a mostrare quello che è il prologo della sua storia. Come da ragazzo, anche da uomo sarà ossessionato dalle sensazioni che vedere gli altri soffrire per mano propria riesce a dargli. Nella storia è citata anche la sua vicinanza a Bellatrix, per mostrare come anche il suo amore per lei sarà guidato dalla forza della donna e dalla sua abitudine a non farsi sottomettere ma, anzi, a sottomettere gli altri. Boh, spero di non essere andata fuori tema. Questo comunque è come immagino Rodolphus Lestrange da ragazzo! Buona lettura, bubi90


Un guerriero moderno

 

E' molto più sicuro essere temuti che amati.
Niccolò Machiavelli

 
Rodolphus Lestrange, un nome, una garanzia.
La sua vita era stata segnata nel momento esatto in cui sua madre lo aveva messo al mondo, avvolgendolo in un panno di seta nero come la pece.
La sua famiglia aveva appoggiato il pensiero di Grindelwalt fin quando Albus Silente non aveva deciso di toglierlo di mezzo, schierandosi dalla parte che la morale comune avrebbe definito “buona”.
E così il giovane Purosangue aveva affrontato una dura preparazione alla vita, proprio come quella di un cavaliere dei romanzi, dovendo imparare a duellare non solo con la bacchetta ma anche con la spada, come i veri gentiluomini. E nessuno in tutta la contea adiacente Londra aveva il suo stile a cavallo, così possente e raffinato.
Tutto nel giovane mago sembrava urlare il suo stato di sangue e il suo rango all’interno della società.
Eppure Rodolphus, come ogni adolescente Serpeverde, aveva un’inclinazione al rischio che lo portava spesso a rischiare di finire nei guai.
Amava provocare disastri senza essere scoperto, per poter godere delle espressioni inorridite, impaurite, quasi pietrificate, delle sue inconsapevoli vittime. Nessuno era escluso dal suo mirino, anzi, più la posta era alta ancor più la scommessa valeva.
L’unica cosa importante era sentire l’adrenalina scorrere lungo le vene, e avvertire quel calore che saliva dallo stomaco, su, fino a diffondersi in tutto il corpo, sapendo di aver spaventato a morte o addirittura torturato, anche solo mentalmente, qualcuno.
Perfino il Prof. Lumacorno, capo della sua stessa casa, aveva perso discrete ore di salute per colpa del ragazzo, subendo scherzi nettamente più cattivi delle solite marachelle da ragazzi.
Rodolphus Lestrange prometteva bene per il futuro, e la cosa non era affatto sfuggita agli occhi esterni del Signore Oscuro, né al ragazzo stesso e ai suoi coetanei.
All’interno delle mura della scuola tutti conoscevano il suo nome ed erano coscienti del pericolo costante che portava con sé.
L’unica che pareva non temere il ragazzo era la sua parte al femminile, la sua trasposizione, colei che il giovane sarebbe stato se fosse nato donna: Bellatrix Black.
Di un anno più giovane del Purosangue, la Serpeverde seguiva le sue stesse regole, affrontandolo con espressione dura, unica a non temerlo e a cui lui non avrebbe torto un capello.
La giovane nobile, con i suoi lunghi e voluminosi capelli scuri, così simili a una criniera, era la leonessa in mezzo alle serpi. Forte, battagliera, avrebbe battuto qualsiasi uomo si fosse intromesso sulla sua strada per il potere.
Tutti tranne lui: Rodolphus.
Ogni volta che le loro figure varcavano la porta della Sala Comune i compagni avvertivano come un brivido, ad avvertirli del potere, della grandezza di quei due individui portavano con loro, quasi una sorta di aura.
Quando sarebbero usciti da quelle mura, liberi di unirsi alla battaglia contro i sudici individui con cui avevano dovuto trascorrere i loro anni scolastici, e con i quali avevano dovuto dividere l’aria, allora avrebbero finalmente potuto vivere a pieno, assaporando quel loro gusto per il dolore, quelle sensazioni di benessere che li ossessionavano.
 
{500 parole + citazione}



Giudizio della giudiciA

Grammatica: 9/10 
Lessico e stile: 7,5/10 
IC/Caratterizzazione: 14/15 
Gradimento personale: 8/10 
Originalità: 4,2/5 
Bonus: 1/1 
Totale: 43,7/51 = 8,57 

Grammatica 
Nonostante la storia sia scritta in modo complessivamente corretto, c’è qualche errore. 
- La sua famiglia aveva appoggiato il pensiero di Grindelwalt 
Cos’è quel Grindelwalt? Grindelwald! 
- Perfino il Prof. Lumacorno, capo della sua stessa casa, […] 
“Casa” va scritto con la lettera maiuscola, perché è inteso come “Casa di Hogwarts”. 
Hai inserito alcune virgole che io non avrei messo, ma di questo parlerò nello stile, perché non sono propriamente errate. 

Lessico e stile 
Il lessico utilizzato è adatto e appropriato, mentre per quanto riguarda lo stile, come ti ho detto prima, hai fatto alcune scelte che non condivido, in particolare per quanto riguarda alcune virgole. 
- Rodolphus Lestrange, un nome, una garanzia. 
Personalmente, credo che dopo “Lestrange” sarebbe meglio mettere i due punti. 
- L’unica cosa importante era sentire l’adrenalina scorrere lungo le vene, e avvertire quel calore che saliva dallo stomaco, su, fino a diffondersi in tutto il corpo, sapendo di aver spaventato a morte o addirittura torturato, anche solo mentalmente, qualcuno. 
Questa frase mi sembra un po’ contorta. Intanto, io eviterei la virgola dopo “vene”, perché spezza eccessivamente la narrazione. Nella seconda parte del periodo, si rischia un po’ di perdersi con tutte quelle virgole, non so se mi spiego… Non che siano sbagliate, ci vogliono, ma forse la frase sarebbe stata meglio girata in modo diverso. In ogni caso, io metterei: “[…] o addirittura torturato qualcuno, anche solo mentalmente.” 
- Perfino il Prof. Lumacorno, […] 
Professor Lumacorno sarebbe meglio, secondo me. Nel libro, queste abbreviazioni non vengono usate. 
Ci sono, in generale, alcune frasi che – per quanto non siano sbagliate di per sé – rendono, a parer mio, poco scorrevole la narrazione. 

IC e caratterizzazione 
Sì, mi è piaciuto il tuo Rodolphus. Lo trovo molto simile a quello che ho immaginato io: un personaggio dal carattere forte, simile a Bellatrix; un Mangiamorte fedele e spietato, fin da ragazzo convinto di ciò che faceva e anche della superiorità dei Purosangue… insomma, un po’ il figlio ideale della cara Walburga! Perciò mi è piaciuto il modo in cui l’hai rappresentato nelle 500 parole a tua disposizione. 

Gradimento personale 
La tua storia mi è piaciuta. Ho apprezzato il modo in cui hai descritto Rodolphus durante gli anni ad Hogwarts, confrontandolo anche con Bellatrix, ed evidenziando anche quanto quei due siano simili. È vero, Rodolphus è un combattente, ha passato anche quattordici – se non sbaglio – anni ad Azkaban restando fedele a Voldemort. Ritengo che quindi la tua flash-fic sia piacevole e pertinente. 

Originalità 
La scelta di Rodolphus come personaggio è di per sé abbastanza originale, a maggior ragione se quella ad essere messa più in luce è la sua vita prima di prendere il Marchio. Non c’è nulla di completamente nuovo su di lui, ma ciò non toglie che il punteggio di questa voce sia alto. 

Bonus 
La storia è di 500 parole esatte, perciò hai diritto al punto bonus. 
   
 
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