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Autore: Shirangel    03/01/2013    10 recensioni
Bambino Prodigio. Amico. Traditore. Amante. Vendicatore. Legame.
Sasuke Uchiha spiato dagli occhi degli altri.
#1 [Kakashi]: La più grande promessa non mantenuta della storia.
#2 [Itachi]: Gli angeli esistono davvero.
#3 [Karin]: Il gioiello più prezioso.
#4 [Naruto]: Come una stella cadente.
#5 [Ino]: Un desiderio come un altro.
#6 [Sakura]: Aspettami nell'oro del mattino.
#7 [Hinata]: Rosso e Bianco. Lui e lei.
[2° classificata al contest "Seven Weeks 3" indetto da Shark Attack sul forum di EFP]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Yaoi | Personaggi: Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke, Naruto/Sasuke, Sasuke/Karin, Sasuke/Sakura
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Extrema Ratio

 

Eccolo lì, quello che tutti chiamavano bambino prodigio.

 

Se ne sta in ginocchio, con le braccia incatenate al muro, eppure ha ancora la faccia tosta di non abbassare gli occhi. Non distoglie lo sguardo di fronte a nessuno, sembra manovrato da chissà quale delirio di onnipotenza, anche se si ritrova in una cella sudicia a patire la fame come il più misero dei delinquenti.

Tsunade, dopo averlo visitato, ha accertato una cecità incurabile per entrambi gli occhi. Anche se ci fosse qualcosa da fare, chi l’aiuterebbe? Per lui non è rimasto più nessuno.

Chissà cosa vedono, adesso, quelle iridi ancora spalancate. Sono fauci intenzionate a divorare il mondo, senza curarsi del fatto che non hanno più denti: azzannano l’aria senza ferirla ma sentono l’odore del sangue. Chi si avvicina troppo rischia di lasciarci un pezzo di sé, in quella trappola perversa che è Sasuke Uchiha.

Kakashi si porta dietro una candela perché non è capace di guardare senza occhi come lui. Per tentare di capirci qualcosa ha bisogno di illuminargli l’anima – sempre che non sia già troppo nera per trovarci alcunché.

Si inginocchia davanti a lui per portarsi alla sua altezza. Lo illumina per vedere se riesce a inghiottire dentro al suo buio anche la luce della candela. Non succede niente, se non la fitta al cuore che non riesce a reprimere davanti a quel viso scheletrico. Puzza da fare schifo.

«La mia più grande delusione» mormora Kakashi. È la delusione di tutti quelli che credevano in lui.

Il volto ghigna e le ossa sembrano andare a riallinearsi per imitare le fattezza di un demonio. «Sensei» il suo saluto è pregno di disprezzo. «Che gesto nobile, visitare il suo ex allievo appena prima dell’esecuzione.» sputa ai suoi piedi la poca saliva che gli resta. «Proprio degno di lei.»

«Non parlare, Uchiha. Meriteresti di morire come un cane» se non altro, come i duecento abitanti di Konoha che ha ucciso, bruciati vivi da Amaterasu. L’odore di carne carbonizzata ancora impesta le narici dei superstiti.

«Non si è mai chiesto se le cose sarebbero andate diversamente, se lei fosse stato un maestro migliore?» più infida di un serpente, la sua voce è roca e passa dalle orecchie fino al cervello e poi va dritta al cuore.

Kakashi ne ha viste troppe per lasciarsi plagiare da un ragazzino.

«Morirai come il più miserabile degli assassini, Sasuke, ma non porterai nessuno a fondo con te.»

Gli lascia accanto la candela, nel caso gli torni la vista. Finché la cera non si sarà consumata, alla sua luce potrà guardarsi; se sarà fortunato, si sentirà disgustato da sé stesso. Ma Sasuke Uchiha, sedici anni, migliore allievo del suo corso all’Accademia, orgoglio di tutto il villaggio, si autodistrugge dall’interno per non lasciar loro la soddisfazione di eliminarlo personalmente.

 

Eccolo lì, tutto quello che resta del bambino prodigio.

Nient’altro che una promessa non mantenuta.

                                              

 Note dell’autrice:

«Extrema ratio è un'espressione latina […] L'uso nella lingua italiana ha assunto, oltre al significato originale di "ultima possibile linea d'azione" anche quello, più specifico, di "estremo rimedio" o "ultima possibile soluzione", ovvero la soluzione cui ricorrere quando tutti i possibili rimedi di un determinato problema sono già stati tentati senza successo.» [Cit. da Wikipedia]

Qui c’è un gioco di parole tra ratio con il significato di piano (e quindi il tentativo di Kakashi di far recuperare la ragione a Sasuke: la “vista” non è intesa propriamente come facoltà visiva, ma come senno) e ratio con il significato di razionalità, di cui la candela è allegoria.

 

Originalità
Grammatica
IC Personaggio Base
IC Personaggio Aggiunto
Uso del Prompt
Gradimento personale
Bonus/Malus
Totale: 5 punti

Con questa flashfic ho ottenuto [5] punti per un totale di [5] punti nella sfida

   
 
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