-Sharon Maslow, devi uscire da questa fottutissima stanza.-Disse fermamente Rachel.

Sbuffai e mi girai dall'altra parte del letto. 

Passò dal mio lato e si sedette sulla sedia della scrivania, mentre si abbassò alla mia altezza.

-Sai che non risolverai niente così? 

-Lo so.

-E allora?

-Non voglio vedere nessuno. Non voglio vedere lui, non voglio vedere quella troia, non voglio vedere niente di niente.

-Ma devi uscire cazzo! Sono 3 giorni che stai quì e il povero Carlitos ti porta pranzo cena e colazione, quanto vorrai continuare?

-Finchè non mi sarà passata la sensazione di merda che ho addosso. 

Sentimmo dei tonfi alla porta.

-Sono James.

-Entra-Dissi. 

Entrò a passo veloce e si mise accanto a me. 

-Sai che non risolverai niente così?

-Sisi, ci ha già pensato la tua ragazza a farmi il discorsetto. Cosa vuoi?

-Che apri 'ste finestre e esci fuori di casa. Così prendete aria te e la stanza. 

Misi la testa sotto il cuscino e feci cenno a tutti e due di andare via. 

-E va bene, fai come vuoi. Tanto prima o poi verrà a bussare alla tua porta e che tu voglia o no, dovrai parlarci. 

-Andate, via.-Dissi leggermente incavolata e rimettendo la testa sotto il cuscino. 

 

 

 

POV JAMES

-Se prendo Kendall guarda.

-Ma perchè lo ha fatto?-Appena finì di parlare, Ce lo trovammo davanti.

Lo presi per il collo della maglietta, stringendolo.

-Ma che cazzo hai fatto idiota?!

-è stata lei! Voglio dire, io.. 

-Pensala come cazzo vuoi, ma sappi che 'la tua ragazza'-Rachel mimò le virgolette con le dita-Ci sta di merda. Detto questo, perchè non sei venuto subito?

-Perchè so che è incazzata e non aprirà mai quella porta. Ma devo farlo. 

-Kendall stai attento, perchè non hai idea di quello che ti faccio se continui a farla soffrire.

Mi ignorò e corse al piano di sopra.

 

 

POV ALLISON

mi stavo guardando allo specchio, fissando i miei occhi.

-Dio mio in che stato sono.-Commentai per poi sospirare.

Poco dopo sentì bussare alla porta.

-Carlos non lo voglio il tuo spuntino-Dissi seccata.

Quel fastidioso rumore continuò. Mi alzai incavolata e aprì velocemente la porta.

-Carlos ti ho dett..-Mi bloccai. 

Stavo per richiudere la porta ma Kendall la bloccò con un piede.

-Ferma, ti devo parlare!

Mi misi sull'uscio della porta.

-Bene si, dimmi, ti sei divertito?!

-Non è come pensi, io..non volevo baciarla.

-Io ho visto il contrario, ora se non ti dispiace, vado a dormire.

Entrò nella mia stanza a passo svelto e chiuse la porta. 

-Ti prego, ascoltami.

-Kendall vai via, non c'è più niente da dire.

Indietreggiai ma lui mi prese e mi avvicinò a lui.

-Sharon-mi sussurrò-Io ti amo, è stato solo uno stupido malinteso quello che hai visto. Te lo giuro.

Iniziò a baciarmi e per qualche secondo mi beai di uno di quei baci che tanto mi mancavano, ma mi staccai poco dopo, a fatica.

-Dimmi una sola ragione per cui dovrei crederti!-Dissi

-Perchè ti amo.

Alcune lacrime scesero sul mio viso, mentre pensavo che non volevo passare più la sensazione degli ultimi 3 giorni. 

-Perchè non ti sei levato di dosso quella? 

-Io..
-Ecco vedi? Come faccio a crederti? Esci da quì. 
-No io..
-Kendall esci da quì!-Quasi urlai.
Lo vidi allontanarsi e chiudere la porta.
Mi poggiai con la schiena al muro e iniziai a piangere,poggiando la testa sulle mie ginocchia. 

Perchè mi ha fatto questo? E la cosa peggiore è che fa male perchè lo amo troppo.-Pensai.

Buttai un pugno sul pavimento e sentìì qualcuno salire le scale. Mi alzai velocemente e mi misi sul letto, cercando di asciugare le lacrime.
-Sharon apri, sono Carlos-il mio migliore amico, mi avrebbe fatto bene ora lui infatti, andai velocemente ad aprire la porta e mi ci 
gettai addosso a lui.
-Aspetta, sediamoci sul letto. 
Sbottai a piangere sul suo petto mentre lui cercava di tranquillizzarmi.
-Su andiamo, vedrai che si aggiusterà tutto ti prego non fare così.. 




Hello guys c:

Spero vi piaccia. Ispirazione 0, particolari..

A presto, ciao!