Buona lettura e ricordo che i commenti fanno sempre piacere :)
It was always you.
A quattro mesi dalla morte del padre, Ryan si sentiva più forte. Era usurato e stanco, ma certamente era cresciuto, aveva imparato a prendere il dolore di petto, a gestire le sue emozioni. Era anche riuscito a prendere a piene mani la sua vita, a decidere cosa volesse e avere il coraggio di affrontare le sue paure. Era cresciuto ed era divenuto consapevole che quello che voleva, ormai da un anno, era Brendon.
Brendon che gli girava intorno da troppo, che nonostante andasse a letto con svariate persone la notte tornava sempre da lui, nella sua cuccetta o a casa sua.
Brendon che gli era entrato lentamente sottopelle anestetizzando la paura che gli faceva il loro rapporto, facendogli desiderare sempre qualcosa di più come ad esempio un bacio, poi un'altro e così via.
Quando quella sera Brendon si intrufola nella sua cuccetta per poi accoccolarsi sulla sua schiena Ryan non finge di dormire, semplicemente si gira fino a finire davanti al più piccolo.
Ryan semplicemente lo guarda e sa che Brendon ha capito tutto, lo capisce da come sorride - timoroso ma ampio come poche volte l'aveva visto sorridere.
Poi Brendon lo bacia, un semplice contratto tra le loro labbra, e Ryan potrebbe morire talmente il suo cuore batte forte, come se volesse uscirgli dal petto, e va bene così.
Ryan non lascia che labbra di Brendon si allontanino troppo riprendendole tra le sue, poi scaccia i pensieri e le parole e lascia la razionalità da parte, per una volta.