24/07/2007
16 recensioniCome una falena che danza attorno alla luce...
Irrimediabilmente attratta, irrimediabilmente...
...
Respiro. Ansimante. Respiro. L’aria fugge, un altro respiro.
Rido. Ironia macabra, che finisca così. Rido. Da folle.
Respiro Rido Respiro.
Gli attori, gli attori...
Battute da imparare a memoria...
Vivere e morire davanti al pubblico...
...e rialzarsi quando lo spettacolo è finito.
Improvvisamente, sento ogni cosa in modo diverso.
Tutto sta diventando relativo.
Relativo il cielo azzurro [presto diventerà bianco accecante], relativa la terra dura [presto non ne resterà che la polvere], relativa l’aria [presto sarà bollente e palpabile].
Respiro Rido Respiro.
Per Non Piangere.
Piccolo attore, piccolo inteprete...
Comparsa, devi morire.
Verrano altri spettacoli, altre commedie...
Ma questa per te è l’ultima replica.
Sei comunque un essere umano.
Improvvisamente tutto è relativo.
Di fronte alla morte tutto diventa relativo.
Pulsa, nella testa, nelle vene, in mezzo al petto, forse inizio ad avere paura.
Preme, in mezzo al petto, nel sangue, dietro agli occhi, una frenesia innaturale.
Sto per morire.
Penso, ma non so se questi sono davvero pensieri, sono più schegge di percezioni conficcate nel cranio, impulsi, poco più che sensazioni.
Non c’è il tempo per pensare.
Questa per te è l’ultima replica.
Maledetti occhi. Rossi, neri... Il sole al tramonto durante un temporale. Certe nuvole che incutono timore a qualunque essere umano. Occhi innaturali, non umani, non normali, crudeli, insani, dannati occhi, stramaledetti occhi!, che la morte prenda me e voi.
Questa per te è l’ultima replica.
Io diventerò un istante di luminescenza assoluta, di giorno nel giorno, prima di essere niente.
Prima di essere niente io sarò luce e calore e raggi.
Prima di essere niente io sarò un’esplosione.
L’arte è esplosione!
...
Paura.
Follia.
Quale essere umano vorrebbe...?
Disperato tentativo di aggrapparsi alla vita.
Follia – ma ormai, è relativo.
Respiro Rido Respiro.
Poi non respiro più.
Chissà se dall’altra parte si ride ancora.
Luce perforante, agonizzante nel suo splendore, assassina nella sua superbia.
Questa per te è l’ultima replica.
E hai scelto, per l’ultima volta, di essere il protagonista.
Luce.
E’ questa...?
Calore, bollente assoluto calore.
E’ questa...?
Neanche la percezione di essere. Niente.
E’ questa la morte?
ACTA EST FABULA.
La commedia è finita.
.................corner A
Questa roba dovrebbe essere un tributo a due creature particolarmente importanti per me.
Una, come s'è capito, è Deidara, perché adoro il suo essere artista, perché è un grande, e il capitolo 363 mi ha lasciato un peso dentro.
La seconda è il Teatro, che studio ormai da anni e che vorrei diventasse il mio mestiere.
Principalmente però questa fic è dedicata a Deidara-sempai ç_ç ho usato il mio solito stile, un po' casinista... il solito, insomma^^
"Acta est fabula" è una frase che pronunciavano gli attori latini alla fine della loro rappresentazione. L'ho tradotta letteralmente: "la commedia è finita".
Qualsiasi cosa vogliate dirmi a proposito di questa fic, se vi è piaciuta o meno, vi sarei molto grata se lasciaste un commento^^ critiche e recensioni sono sempre ben accette!!
Che altro dire? Deidara è un mito. Vivrà per sempre nel mondo delle Fan Fiction, sigh ç_ç
Ah, per chi segue "The New Generation Of Heroes", devo finire un certo capitolo (sto portandomi avanti), dovrei pubblicare entro la settimana, al massimo i primi della prossima settimana, se tutto va bene^^ Scusatemi ancora per il ritardo! ^^°
Sayonara!
Ele.