Il Bifrost
ci scagliò su
Jotunheim.
I miei piedi urtarono contro il
duro ghiaccio del suolo. Dopo qualche istante, che mi servì
a
riprendere fiato, mi tirai su per guardarmi attorno.
Ci trovavamo in una terra
onirica, una terra che forse nemmeno l'immaginazione più
sfrenata
sarebbe riuscita a creare nella sua totalità.
Era buia, ed era fredda. Capii
subito che eravamo ad alta quota – più tardi avrei
saputo che
Jothuneim è composto da colossali catene montuose,
così come sono
colossali tutti gli esseri viventi che lo abitano – .. le
nuvole
erano basse e spesse, e oscuravano quel lontano lume che si riusciva
appena a intravedere attraverso loro.
La terra davanti a noi si
presentava come un infinito deserto di ghiaccio, spazzato da un vento
che gelava fino alle ossa.
Né io né Loki parlammo.
Eravamo consapevoli di quello
che stava succedendo... Iniziava l'inverno della nostra vita, un
inverno che non si sarebbe sciolto con l'arrivo della primavera.
Io non avrei mai più sentito il
tepore del sole terrestre sulla pelle, né avrei mai
avvertito quella
sensazione di pace che solo la Terra può donare. No, io non
ero più
un'umana: ero la compagna di Loki, quella che – dopo le
interminabili battaglie che sapevo ci aspettavano – sarebbe
dovuta
divenire regina dei Giganti di Ghiaccio.
Allora riuscivo a immaginare
solo vagamente quanto tempo, e quanta fatica e sangue, ci dividessero
da quel momento... Ma andava bene, perché quella era la
nostra
decisione.
Parlò Loki: -Così è questa.-
Disse.
Io sorrisi, mio malgrado.
-Conosci John Milton?-
Loki mi guardò, confuso. Poi
capì, e una luce ironica gli brillò negli occhi
azzurri: -Hai
trovato un altro personaggio della tua “letteratura”
a cui
somiglio, Leah?-
Della mia letteratura..
Sembrava già fare parte di un'altra vita.
-No no, tranquillo.- Mentii.
In realtà mi era venuto in
mente proprio il Paradiso Perduto, di John Milton.
Ma forse a
Loki non avrebbe fatto piacere essere paragonato all'arcangelo
caduto, né gli sarebbe stato di grande conforto considerare
quella
nuova terra come un inferno.
Guardai di fronte a me. No, non
sarebbe stato un inferno, non lo avremmo reso tale.
Da quel momento in poi,
Jotunheim era la nostra casa, e gli Jotun il nostro popolo.
“Is
this the region, this the soil, the clime, this the seat that we must
change for heaven? This mournful gloom for that celestial light?
Be it
so.
Farewell,
happy fields, where joy for ever dwells: hail, horrors!, hail
infernal world! And thou, profoundest hell, receive thy new
possessor.
What
mattere where, if i be still the same, and what i should be, all but
less than he, whom thunder hath made greater?
Here
at least we shall be free. Here we may reign secure, and in my
choice, to reign is worth ambition, though in hell.
Better
to reign in hell than serve in heaven.”
“ è
questa la regione, questo il terreno, questo il paese, questo il
posto che dobbiamo scambiare per il Paradiso? Questa triste
oscurità
per quella luce celestiale?
Sia
così.
Addio,
campi felici, dove la gioia risiede per sempre: salve, orrori!,
salve, mondo infernale! E tu, profondissimo inferno, ricevi il tuo
nuovo padrone.
Che
importa il luogo, se io sono ancora lo stesso? E cosa dovrei essere
io, se non niente di meno grande di lui, che il
tuono ha reso
più grande?
Qui
almeno saremo liberi. Qui noi possiamo regnare sicuri, e a parere mio
regnare vale l'ambizione, anche se all'Inferno.
Meglio
regnare all'Inferno, che essere schiavi in Paradiso. “
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Fine!
Spero davvero che questa ff vi sia piaciuta, che vi abbia lasciato
qualcosa, e che ve la ricordiate di tanto in tanto :) Grazie a chi ha
recensito, grazie a chi non lo ha fatto ma ha comunque letto... Una
cosa sola: se avete letto la storia ma non la avete recensita, non
sognatevi neanche di uscire da questa pagina senza lasciare un commento
xD Lo pretendo, LO VOGLIO!
Un bacio e ancora grazie a tutti <3
p.s: Scommetto che c'è qualcuno che sta pensando "e il seguito??" (ma scommetto anche che la maggior parte di voi starà pensando "Che bello! Finalmente è finita" xD). No scherzo! Comunque, per quelle due persone che si chiedono se ci sarà un seguito.. mhm.. be', ammetto che ci sto rimuginando xD Qualcosa ho in mente, ma non è un vero e proprio seguito.. cioè, è un seguito, ma non nel verso senso della parola. Oh, uff! Non lo so ancora >.< So solo due cose: 1) se ci sarà si chiamerà "Icedream"; 2) sarà nella sezione "Thor"
[Il pezzo che avete letto prima è il monologo di Satana al momento del suo arrivo all'Inferno :) è tratto dal "Paradiso Perduto" di John Milton]