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Autore: Betty97    05/01/2013    10 recensioni
Piccola Shot scritta per il concorso 'Once Upon a Time' organizzato dalla pagina di Facebook: 'Glee Fanfiction: somewhere only gleeks know'
Spero vi piaccia :)
#VINCITORE SPECIALE DEL CONCORSO
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia è scritta per un concorso. Si diciamo che ho il TERRORE che faccia schifo, ma ancora di più il terrore di essere andata fuori tema D: Cosa che, per di più, faccio SEMPRE. Non c'è niente da fare..non mi so mantenere nell'argomento che vorrei. E' che sapete..una cosa tira l'altra..
Vaaaaabbè, mi fate un favorino? Alloooora, partecipo perché una mia amica me l'ha chiesto e io le voglio benissimo (*_*) Ahahahah se non fosse per i miei complessi avrei partecipato comunque..ma a partte questo. Questo qui è il link dell'album del conoscorso. Mettereste mi piace? :)
Cooooomunque (oddio oggi uso tantissime vocali) concorso a parte, spero che vi piaccia, l'ho scritta abbastanza di fretta ma boh..spero che non faccia tanto schifo :D   Mi sono ispirata a questo disegno..insomma quando l'ho visto ho subito pensato a quest'idea :) Serio...QUESTO DISEGNO E' BELLISSIMO





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“C’era una volta una bella fanciulla..” cominciò a raccontare l’uomo sfogliando le pagine del libro
“Quanto bella papà?” chiese una bambina accoccolata vicino a lui
“Tanto bella” rispose lui “bellissima tesoro”
 
C’era una volta un ragazzo.
Bello? Da morire.
Un ragazzo gay. Un ragazzo incompreso, un ragazzo maltrattato, vittima di bullismo.
C’era una volta un ragazzo che continuava a sognare. Sempre le stesse due cose ricorrenti.
Brodway e l’amore.
Nella seconda ci aveva già rinunciato a prescindere, abituato a sentirsi sbagliato e diverso, non sapeva che prima o poi sarebbe stato accettato, non sapeva che prima o poi avrebbe trovato qualcuno pronto ad amarlo con tutto se stesso.
 
“E poi?” chiese un bambino mettendosi seduto “poi che è successo papà?”
“Tom!” sbottò lei “qui ci stavo io!”
“Ma non è vero!” rispose lui mettendo su un piccolo broncio “ci stavo prima io!”
Lei lo guardò male e gli fece una linguaccia
“Grace!” la rimproverò il padre “qui c’è posto per entrambi!”
“Infatti!” sbottò il bambino alzando un gomito e mettendosi seduto più comodo.
Si sentì un gemito strozzato e si voltarono tutti a guardare da dove provenisse, dei riccioli neri spuntata vano da sotto il sedere del bambino.
“Amore” disse una voce affaticata “ti prego togli il tuo bellissimo sederino dalla mia faccia”
La bocca di Tom si aprì in una perfetta ‘O’ e si spostò subito “Scusa papi”
“Fa niente” disse lui massaggiandosi la faccia “Allora, dov’eravamo rimasti?”
“Alla bellissima fanciullula!” risposero in coro i bambini
“Fanciulla” li corresse il riccio ridendo intenerito
“Giusto..” riprese suo marito “allora..c’era questa bellissima fanciulla, innamorata di un bellissimo principe, ma c’era un problema che ostacolava il loro amore!” disse con aria drammatica
I bambini scattarono in  piedi di colpo “Quale?!” chiesero in coro
“Il papà del principe non voleva che suo figlio si mettesse con una ragazza che non fosse una bella principessa e ricca come lui”
 
 
C’erano una volta papillon buttati per terra.
C’erano lacrime. Urla. Insulti e schiaffi.
 
“Frocio!” urlò l’uomo alzando un pugno in aria “Tu non sei mio figlio!”
 
C’erano proteste, spiegazioni buttate all’aria. Altri pugni e altre urla.
E lacrime, di nuovo lacrime.
 
“Non sei degno di portare il nome Anderson! Finocchio!”
 
C’erano le urla di una madre disperata che provava a proteggere suo figlio.
Altre urla e altre lacrime.
C’era una volta un ragazzo terrorizzato. Che si sentiva sbagliato.
Un ragazzo con il terrore che si leggeva negli occhi. C’era una volta un ragazzo che soffriva in silenzio.
C’erano una volta pugni, schiaffi, insulti e costole rotte.
C’erano lacrime, e la costante paura di rimanere solo.
C’era una volta un ragazzo che aveva ormai smesso di credere che qualcuno lo avrebbe accettato per quello che era.
 
 
“Oh no” disse Grace guardando il padre con sguardo disperato “e poi cosa è successo?”
“La fanciulla non poteva sopportare di stare lontano dall’uomo che amava e allora i due innamorati decisero di incominciare a vedersi di nascosto”
 
C’erano una volta due anime gemelle che si erano finalmente incontrate.
 
“Piacere Kurt”
“Blaine”
 
“Non dovremo essere qui lo sai?” chiese il soprano con uno sguardo di disapprovazione
“Se mio padre ci scopre mi ammazza” rispose lui annuendo “ma non ce la facevo più a stare lontano da te” aggiunse avvicinandosi per baciarlo“Ti amo così tanto Kurt”
“Ti amo anche io”
 
C’erano una volta baci, carezze e promesse sussurrate.
C’erano litigi, urla e poi scuse e di nuovo baci. C’erano una volta fughe nascoste, risate liberatorie e prese in giro.
C’erano imbarazzi, consigli e di nuovo baci.
C’erano una volta due ragazzi, che nonostante tutto, si amavano.
Che nonostante tutto si erano trovati.
 
 
“Passò un anno e i due innamorati continuavano a vedersi di nascosto” continuò a raccontare “spaventati di mostrare il loro amore in pubblico, per la paura di quello che avrebbe potuto dire o fare il padre del principe”
 
 
“Non hai mai pensato di dirlo a tuo padre?” chiese Kurt passando una mano fra i ricci di Blaine “intendo che hai trovato qualcuno”
“Non voglio avere altre ragioni per essere maltrattato” rispose lui continuando a guardare il soffitto
“Mh..tanto per fargli sapere che tu sei più forte, che non ti ha cambiato”
Il ragazzo stette un attimo in silenzio, poi si alzò e si mise seduto guardando negli occhi il proprio fidanzato.
“Kurt, mi dispiace tanto ma..io non sono ancora pronto”
 
 
“Papà cattivo!” disse Tom mettendo il broncio “e poi cosa è successo?”
“Il papà gli ha scoperti” raccontò lui “e poi ha costretto suo figlio a lasciarla, altrimenti si sarebbe arrabbiato molto e avrebbe fatto del male alla povera fanciulla..”
 
“Lascialo” affermò lui con tono fermo
“No” rispose il figlio “lo amo”
“Cazzo Blaine devi lasciarlo hai capito!?”
“No” ripeté lui, con un tono più sicuro di quello che credeva
“D’accordo..” disse Mark Anderson “non lasciare quella faccia da checca, ma se solo qualcuno al di fuori di questa casa viene a sapere che state insieme-”
“Gli amici miei e di Kurt lo sanno” lo interruppe lui “sanno che ci amiamo”
Un pungo. E poi un calcio.
 
 
 
“E lui?!” chiese disperata la bambina
“Si e lui!?” chiese il riccio con un’aria disperata.
Suo marito lo guardò divertito “Blaine amore, quanti anni hai?”
“Trentatre” rispose lui gonfiandosi il petto con orgoglio “e sono ancora giovane e bello”
Kurt scoppiò a ridere “Si amore, si..”
“Ma è vero papà!” disse Tom mettendosi in braccio al riccio “papi è bellissimo!”
“Si bellissimo” disse lui sorridendo diveritito
“Ascolta tuo figlio! Sono bellissimo”
“Si ma il principe?” si intromise Grace “che fine ha fatto?”
“Il principe decide di lasciare la principessa”
 
 
“L’hai tradito” affermò il ragazzo senza giri di parole
“Bè io-“ si provò a difendere lui
“No Blaine niente scuse, tu l’hai tradito”
“Si” disse il riccio, anche sapendo che quella non era una domanda
“Hai intenzione di dirglielo?” chiese incrociando le braccia al petto con sguardo serio
“Dio Bas non lo so..penso di si”
“Ti lascerà lo sai vero?” chiese guardando l’amico negli occhi
“Si lo so e-“
“E lo lascerai andare”
“No” disse lui “io non lo lascerò mai andare, ma si merita la sincerità”
 
“Io..sono stato con un altro”
 
 
 
“Oh no!” disse la bambina “ma lui è scemo!”
“Grace!” la rimproverò Kurt “non dire certe parole!”
“Eh ma è vero” la difese il fratello
“Si infatti è vero” concordò Blaine intromettendosi nella conversazione
“Oddio” disse lui alzando gli occhi al cielo “ma perché ti ho sposato?” chiese rivolto in direzione del marito
“Perché mi ami tanto” rispose lui sorridendo
I bambini annuirono sorridenti “Perché lo ami tanto” risposero in coro
Scoppiarono tutti tre a ridere prima di tornare ad avere uno sguardo serio “Ma che succede poi?!” chiesero contemporaneamente.
Lui alzò nuovamente gli occhi al cielo e sospirò pesantemente “La fanciulla pianse tanto, tantissimo, addolorata per quello che il principe le aveva fatto..”
 
“Kurt!” urlò la ragazzo scuotendolo forte “Kurt! Ascoltami bene: la vita va avanti, so che adesso non ti sembra, ma il fatto che Blaine ti abbia tradito ti fa solo capire che lui non meritava la tua fiducia e il tuo amore”
“Ma io lo amo!” urlò lui sull’orlo di una crisi isterica “Diamine Rach, è normale amare una persona che ti riduce in questo stato?!”
“Si” rispose lei “ma ti riprenderai”
“Mi manca” disse lui sospirando “mi manca tanto”
 
 
“..Ma anche lui stava nello stesso stato e non riusciva a smettere di piangere”
 
“Porca puttana Sebastian l’ho tradito!” urlò alzando le mani al cielo “l’ho tradito e lui mi ha lasciato!”
Il ragazzo annuì semplicemente senza dire niente
“Ho tradito il ragazzo che più amo al mondo!”
“Già” disse l’amico avvicinandosi per dargli una piccola pacca sulla spalla
“Ho tradito la persona che amo e sono un coglione” disse il riccio mentre le lacrime iniziavano a scorrere.
 
“Ma dopo un po’ i due non ce la fecero più e si incontrarono” raccontò Kurt, mentre i due bambini e suo marito urlavano di gioia.
 
“I-io non ce la faccio a stare senza di te” sussurrò il ragazzo
“Nemmeno io Blaine” rispose lui “ma non so se riesco a perdonarti, non so se riesco a fidarmi di nuovo”
 
“E..?” chiese Grace saltando sul letto
“Siediti tesoro” la riprese lui facendola sedere “poi..poi si riappacificarono” disse sorridendo e sospirando nel vedere gli occhi sognanti di quei tre bambini che gli stavano davanti
“E si sposarono, contenti di essersi ritrovati”
“Oh!” esclamò Blaine di sottofondo “Uhm..si scusa continua”
 
“E indovina?” chiese il ragazzo eccitatissimo “allora, io stavo lì ad aspettare, ed è arrivata Carmen e mi ha detto che avrei avuto il ruolo di Tony! Tony, Blaine capisci!?”
Il riccio annuì divertito “Si amore capisco”
“Domani ho una cena in cui ci daranno gli orari e tutto, ed è organizzata anche per conoscerci un po’ meglio dato che dovremo lavorare insieme..ovviamente verrai anche tu” aggiunse con un gesto della mano “oddio cosa mi metterò?! Sai penso che quei pantaloni grigi che ho comprato l’altra volta andranno bene” disse con tono pensieroso “anche se ovviamente dovrò comprarmi una nuova camicia perché non ne ho nessuna da mettere..ah e tu indosserai quei pantaloni neri che ti stanno da Dio!”
Il riccio aveva lo sguardo perso nel vuoto e annuiva
“Blaine amore ci sei?”
“Sai Kurt..noi potremo sposarci”
Il ragazzo per poco non svenne “Ehm..come scusa?”
“Si insomma, io e te..Kurt Hummel-Anderson, suona bene” poi si voltò e vide la faccia pietrificata del ragazzo “Oddio scusa ho rovinato tutto! Dovevo comprare un anello e dartelo e doveva esserci la musica e-“
Il discorso di Blaine venne interrotto da delle labbra morbide sulle sue “E’ la richiesta peggiore del mondo” disse ridendo sulle sue labbra “ma si..sposiamoci”
 
 
“Oddio ma che cosa bella!” esclamò il piccolo Tom “sono dolci papi non è vero?”
“Verissimo” rispose lui con sguardo divertito e intenerito nello stesso momento
“E hanno avuto anche figli?” chiese Grace divertita e contenta per come si stava concludendo la storia
“Oh si!” rispose Kurt sfogliando le pagine del libro “tre bellissimi figli”
“E come si chiamano?” chiese Tom curioso
“Ehm..Alex, Max e Susanne” inventò sul momento
“Ma sono nomi brutti!” protestò la bambina mettendo su un broncio
 
“No Blaine non chiameremo nostra figlia Katy solo per la tua ossessione verso Katy Perry!”
“Ma Kurt!” protestò lui avvicinandosi di più al marito “pensaci è bellissimo!”
“No Blaine! No!”
“Tu volevi chiamarlo Alexander se fosse stato un maschio!” protestò urlando e alzando le mani al cielo
“Alexander Mcqueen non è paragonabile a Katy Perry Blaine!”
 
“Oddio è bellissima” disse lui porgendo una mano verso il visetto della bambina “e ti assomiglia”
“Assomiglia a te casomai” disse il soprano sorridendo “e si..è bellissima”
“Siamo papà” affermò Blaine commosso
“Siamo papà” ripeté suo marito dopo aver preso un profondo respiro.
 
“E’ finita?” chiese la bambina contenta
“E’ finita” affermò lui “ora tutti a nanna”
“Possiamo dormire con voi nel lettone?” chiese Tom facendo uno sguardo da cucciolo, diamine quello sguardo l’aveva preso da Blaine.
“No” rispose lui deciso “assolutamente n- Oh ok, ma solo per questa volta”
Dopo cinque minuti i bambini dormivano tranquillamente, e Blaine accanto a loro russava un po’.
Kurt poggiò il libro sul comodino, spense la luce e si addormentò contento.
C’era una volta, e c’è ancora, una famiglia felice, che nonostante tutto..ce l’aveva fatta.
 
  
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