Fanfic su attori > Cast Doctor Who
Ricorda la storia  |      
Autore: Tennant_is_a_puppy    05/01/2013    4 recensioni
Fanfic ispirata alla coppia Gillan\Smith..io li adoro insieme, sono tenerissimi. Anche se normalmente mi piace "fidanzarli" questa storia parla della loro amicizia come amicizia e basta, ripercorrendo possibili momenti che possono aver avuto assieme... spero che vi piaccia
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Karen Gillan, Matt Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NdA
Questa storia l’ho scritta per _FrenkieFaye_ (oddio, spero di aver scritto bene il nickname XD) perché le sue recensioni mi hanno molto commosso. Vabbene, ho finito, buona lettura ;)Ps: Smillan, Smillan in ogni dove!! <3


Attraversai la strada in silenzio.
Era quasi buio, il cielo era grigiastro e dal punto in cui mi trovavo riuscivo a vedere la London Eye che si stagliava sul cielo biancoarancione. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso neppure mentre citofonavo a Matt, continuavo a guardare quella maledettissima ruota
-Chi è?-
-Karen-
-Non mi serve niente-
-Matt, non fare lo scemo-
-Ho detto che non voglio aspirapolveri!-
-Non voglio venderti un aspirapolvere- dissi divertita –Dobbiamo andare alla convention-
-Adesso scendo-
-Sbrigati-
-E ho capito!-
scoppiai a ridere mentre attaccava il citofono.
La London Eye era sempre lì.
Mi ritornò in mente quando mi ci aveva portato Matt. Più che portato, mi ci aveva trascinato di peso. Avevo paura dell’altezza da quando avevo cinque o sei anni e caddi dalle scale. Secondo quel geniaccio del mio collega l’unico modo per farmela passare era farmi morire di paura lassù su quella giostra e mi ci aveva messa sopra a forza
-Morirai per questo- avevo detto con il muso mentre si sedeva vicino a me
-Se non mi svieni prima in braccio-
-Non sverrò, tranquillo-
-Giusto, tu sei più la tipa che urla e ti si aggancia addosso con i capelli dritti-
-E questa dove l’hai sentita?-
-Zitta, stiamo partendo-
Matt aveva previsto bene, per tutto il tempo mi ero abbracciata a lui (anzi, lo avevo proprio strangolato) e avevo tenuto gli occhi chiusi recitando preghiere su imprecazioni contro di lui che se la rideva alla grande.
E la paura non mi passò.
In quel momento scese Matt distogliendomi dal mio flashback
-Ciao!-
-Ciao! Aspirapolveri ti servono?-
mi abbracciò (era sempre stato molto espansivo, ma a me piaceva così)
-Ora mi devi ipnotizzare per farmi ricordare dove ho messo la macchina- disse guardandosi intorno
-Oh no, Matt, di nuovo!-
dimenticava sempre dove parcheggiava la macchina.
Una volta attraversammo mezza Londra per poi scoprire che la aveva parcheggiata dietro l’angolo. Quel giorno gli promisi una tremenda vendetta. Doveva accompagnarmi a una rimpatriata con degli amici ma ormai a quell’ora era finita. Ci rimasi malissimo, così lui mi infilò in macchina e per scusarsi mi portò al bowling per il resto della sera.
Lo stracciai e alla fine mi sembra quasi ovvio che lo perdonai.
-Fai vincere una ragazza al bowling e cadrà ai tuoi piedi- aveva detto mentre uscivamo
-Non mi hai fatto vincere. Ti ho fatto sputare sangue e l’ho fatto lealmente-
-Questo è quello che credi di credere-
-Va bene, l’importante è che tu ne sei convinto-
-Esatto!-
cominciammo ad aggirarci nei paraggi di casa sua per vedere dove l’aveva messa stavolta
-Sappi che se facciamo tardi anche stavolta, ti mangio il ciuffo- gli promisi
-Eccola là- fece lui indicando un parcheggio nascosto
-Dove la vai a infilare ogni volta, dico io!-
-Dici tu!-
entrammo e partimmo. Stavolta la convention l’avevano fatta proprio lontano
-Verso l’infinito e oltre- disse lui.
La piccola auto svoltò per i viottoli del quartiere di Matt, che mi facevano riaffiorare nella mente un sacco di ricordi.
C’era il bar dove andavamo sempre a prendere la cioccolata calda quando finivamo le riprese.
Lo avevamo scoperto il giorno che girammo “Carne e pietra”, non mi ero cambiata quella gonnellina a dir poco microscopica e le coscie mi erano andate in necrosi
-Ti serve una cioccolata calda- mi aveva detto , e mi aveva infilato in quel bar
-Ci venivo un po’ di tempo fa, ma la gestione sarà cambiata, fammi pensare, ottantasette volte?-
scoprimmo comunque che l’ottantasettesima gestione era la migliore della storia dell’uomo. La barista era una signora scozzese, grassoccia che aveva un debole per Matt e faceva della cioccolata calda divina.
Quando uscivamo insieme io e lui passare a salutarla era d’obbligo.
Il bar mi passò davanti al naso e scomparve dietro all’angolo
-Matt, dopo passiamo dalla signora Farland?-
-Hai voglia di cioccolata?-
-Un po’-
-Vabbene, ma quando diverrai una piccola balenottera non ti lamentare-
-Perché dovrei? Sono simpatiche le balenottere-
-Nessun ragazzo vorrà uscire con te. Quasi nessuno-
-Quasi?- feci assecondandolo divertita
-Io sì- rispose lui sterzando –Tu non vali come ragazzo-
-Ah sì? Allora non avrai nessuno con cui uscire- 
-Non dici sul serio-
-Infatti-
l’auto svoltò e mi cadde l’occhio sulla botique della signora Rose.
Altri ricordi.
Ci andammo per la nostra prima convention importante, volevo mettermi qualcosa di  nuovo e bellissimo. Matt mi aveva ripetuto che “non era mica la notte degli oscar”, ma lui era così, non sapeva dirti di no e mi aveva accompagnò lo stesso.
-Però dove dico io-
appena entrati rimasi un po’ delusa, aspettandomi chissà quale sartoria all’ultima moda. Ma quel negozietto era il migliore di Londra, e il clima che si formò tra me e lui là dentro fu molto intimo. Continuai a provare vestiti e a fare passerella per lui per ore, senza riuscire a smuoverlo dal suo personaggio, lo stilista gay. Capii di aver trovato il vestito giusto quando ammutolì di colpo e si pronunciò dimenticandosi completamente che stava facendo il deficiente qualche minuto prima
-B-b-bello..- aveva biascicato, e lo comprai.
I giornali scrissero un articolo stupendo su quell’abito.
-Ti ricordi il vestito rosso?-gli chiesi mentre cambiava marcia
-Quello della convention?-
-Quello che hai scelto tu
-Sì, perché ti è venuto in mente?-
-Guardavo la botique..-
-È il flashback time?- chiese lui con un sorriso. Io tentennai nel rispondergli
-Sì, è il flashback time- dissi alla fine
-Ok, ho un bel flashback per te-
-Spara-
-Ti ricordi quando per colpa tua siamo rimasti in mezzo all’autosrada?-
scoppiai a ridere. Me lo ricordavo eccome, fu una nottata memorabile. La macchina di Matt era dal meccanico, così per una volta prendemmo la mia smart per andare a trovare la sua famiglia a Northampon. La sera la macchina ci lasciò a secco nel mezzo del nulla, al buio e al freddo. Chiamammo un carroattrezzi ma non avevamo idea di dove fossimo, era tutto buio e non passava nessuno. A me prese  un colpo, ma alla fine riuscii a calmarmi.
Mangiammo la torta che ci aveva dato la mamma di Matt e dormimmo in macchina. La mattina dopo venne a prenderci la guardia stradale e ancora non mi capacito di come non ci fecero la multa
-Non fu colpa mia-dissi
-Sì che lo è-rispose lui divertito
-Sei cattivo-feci con un muso poco credibile
-Non sono cattivo, sono realista-disse lui saccente
-Oh, che parola grossa! “Realista”-
-Sissignora-
-Io invece ho il flashback per te-
-E quale sarebbe?-
-Quando ti sei messo i miei vestiti e ti ho truccato-
-Era solo un gioco..-ridacchiò
-Ho ancora la foto-
-Sei solo invidiosa perché io ero semplicemente d-i-v-i-n-a-
-Va bene Matt, quando il cervello ti ritorna fammi uno squillo-
-Zitta, streghetta invidiosa! E guarda che lo so che mi hai rubato il lucidalabbra ieri..-
-Ti senti bene?-
-Benissimo tesoro!-
-Non credo-
-Sono solo f-a-v-o-l-o-s-a-
la macchina imboccò una strada grande
-Riuscirai ad arrivare serio alla convention?-
-Ti risulata che io sia mai stato serio?-
-No-
-Appunto-
appoggiai la testa sulla sua spalla e attesi che mi facesse ridere di nuovo.
Spero vi sia piaciuta nella sua inutilità ;)
A presto, margherita tennant <3   
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: Tennant_is_a_puppy