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Autore: Green 182    06/01/2013    8 recensioni
Se siete omofobi non leggetela.
Attenzione (?): Linguaggio volgare.
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Ciao a tutti, a quelli che mi hanno seguito fin qui.

Vi ringrazio molto.

Ecco...questo è l'ultimo capitolo, scusate ma mi è venuto penoso T_T

 

Green 182

 

 

-Chap. 22-

-Gone too soon-

 

Bart e Hunter portarono Jude in un ristorante.

Mmh...ragazzi, non pensate che sia troppo caro questo posto?”

Nah...” rispose il più grande anche se Jude aveva ragione, ma comunque era il suo compleanno, quindi...

Alla fine pagarono tutto i due ragazzi.

Non è giusto, non dovevate!”

Piantala di rompere! È il tuo 18° compleanno!” disse ridendo Hunter, lei sorrise.

E non è tutto” disse Bart porgendole una busta.

Che-che cos'è?”

Apri” consigliò Hunter.

Lei la aprì e rimase a bocca aperta.

Oh mio dio! Un viaggio in California! Grazie” disse e abbracciò tutti e due.

 

 

Due giorni dopo che lei partì, telefonò ai due ragazzi.

Hey! Come va lì?” chiese Bart.

Tutto bene, voi?”

Sisi”

Ehm...penso di trasferirmi qui”

EH? COSA?” si intromise Hunter.

Si, mi dispiace ragazzi...ci vedremo ancora però”

Siamo persi senza di te” continuò Hunter, lei rise.

Non ho mica detto che muoio...se vi serve qualcosa sapete dove trovarmi”

Okay, grazie”

Ora devo andare, scusate...ciao”

Ciao! Ti vogliamo bene”

Anche io ve ne voglio, ciao” e chiuse la chiamata.

 

 

A gennaio successe di tutto.

Hunter peggiorò e Bart se ne accorse.

Lo portò da un dottore il quale disse che aveva le allucinazioni e che avrebbe dovuto prendere delle pastiglie.

Successivamente lui si rifiutò di prenderle e Bart non ce la faceva più.

Un giorno, senza che quest'ultimo se ne accorse, Hunter uscì di casa da solo e andò al Rock 'N Roll, sul tetto.

-Hunter, la vedi quella strada davanti a te? È come un'autostrada per andare in Paradiso, un posto fantastico- disse la voce nella sua testa, lui sorrise.

Voleva andarci.

Pensò che sarebbe stato meglio in quel posto fantastico, un posto come un altro, solo più bello.

Non pensava al Paradiso vero e proprio.

Così iniziò ad andare incontro a quella strada.

Camminò fino ad essa e poi cadde.

Cadde nel vuoto.

-Benvenuto in Paradiso- disse la voce.

Cadde nel vuoto, sull'asfalto.

Alcune persone nel locale sentirono un tonfo, successivamente dei clacson e quindi uscirono in strada.

Tutte traumatizzate chiamarono un'ambulanza.

Non ce l'aveva fatta.

I demoni della sua testa avevano vinto.

Da mesi lui era diventato la loro marionetta, lo controllavano come un pupazzo e lui non poteva far niente, non se ne accorgeva.

 

 

Bussarono alla porta e Bart andò ad aprire.

Era uno dei ragazzi che c'era sempre al Rock 'N Roll e che aveva visto parecchie volte i due innamorati andare sul tetto.

Sei tu Bart?”

Si, perchè? È stata sporta un'altra denuncia?” chiese ridendo, l'altro scosse la testa.

I-il ragazzo che era con te...”

Hunter...?”

Non ce l'ha fatta”

EH? MA COME? LUI E' IN CASA!”

No...” disse il ragazzo scuotendo la testa.

HUNTER?!” lo chiamò Bart.

Non c'è” provò a dire l'altro.

HUNTER!”

CAZZO! VUOI CAPIRE CHE NON E' IN CASA?! ERA AL ROCK 'N ROLL ED E' CADUTO DAL TETTO!” urlò triste il ragazzo.

Come? Non, non è possibile...” disse Bart coprendosi il viso con le mani.

Cazzo, è colpa mia di nuovo, dio, non può essere m-morto” continuò e iniziò a piangere.

 

 

Passarono giorni, mesi, anni e Bart era sempre così, era sempre triste.

Non riuscì mai a superare il fatto di aver perso la persona che amava.

Non c'era momento in cui non lo pensava.

Poi fece sapere anche a Jude dell'accaduto ma non la obbligò a ritornare.

Bart era solo, beh, c'era sua madre, ma si sentiva solo lo stesso.

Sua mamma non riempiva il vuoto che si era creato dentro di lui.

Non riusciva ad andare avanti, si sentiva perso.

Era perso senza Hunter.

Era come se fosse rimasto a metà.

 

 

Arrivò gennaio e decise di andare al Rock 'N Roll.

Era la prima volta che lo faceva dopo la sua morte e che infrangeva le regole.

Si, perchè il Rock 'N Roll aveva fatto chiudere il passaggio dalla scala antincendio che portava al tetto per pericolo di caduta.

Eccoci qui...sono ormai 10 anni che ti hanno portato via da me” sospirò.

In quel momento ci fu una folata di vento, come se Hunter fosse stato ancora là, come se lo stesse ascoltando.

Ti amo” disse per poi chiudere gli occhi e lasciarsi 'trasportare' dal vento.

 

 

E così si ritrovò là, su quel tetto, con occhi lucidi a fissare il vuoto.

 

-Chap. 22-

-Gone too soon-

  
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