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Autore: xXx Veleno Ipnotico xXx    07/01/2013    5 recensioni
Missing-Moments della 2x25
L'identità di -A è stata scoperta; le Liars credono finalmente che tutto sia finito, ma scoprire la verità a volte può fare più male dell'ignoranza e questo lo sa bene Hanna, che benché sia lieta di essersi liberata di un peso, non riesce ad andare avanti e dimenticare il volto della sua migliore amica nei panni di -A.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hanna Marin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Perché l’oceano è così pieno?

Da piccola, Hanna se lo chiedeva spesso: adorava osservare le onde infrangersi energiche sugli scogli, perché le davano un senso di potenza e libertà che poche cose al mondo riuscivano a darle. Riuscivano a farla sentire potente e forte, proprio come riusciva a fare Alison; ma lei l’aveva abbandonata, così come suo padre, e ora era successo lo stesso con Mona.

Le vicende di quella sera si erano svolte talmente tanto in fretta che Hanna non aveva avuto nemmeno il tempo di metabolizzare: Mona era A... A era Mona... In qualunque modo veniva detto sembrava ugualmente assurdo.

Non era nemmeno riuscita a parlarle dopo l’accaduto, non ne aveva avuto le forze. La sola  frase che era riuscita a mormorare era stata “non è possibile” e nella sua mente quel ragionamento non faceva un piega; forse perché teneva ancora così tanto a Mona da non riuscirla ancora a figurare come il mostro che le aveva reso la vita impossibile, anche sapendo che presto quel dolore, dovuto all'ennesima perdita della sua vita, l'avrebbe abbandonata e sarebbe finalmente sopraggiunta la rabbia.

Era a causa di questo che una voce dentro di lei le diceva di arrendersi e di accettare quella verità, perché ormai anche aggrapparsi a dei ricordi in cui lei e la sua amica erano realmente felici non sarebbe servito a rassicurarla; ma nonostante questo ragionamento, però, si rifiutava ancora di parlare, per non ammettere che ciò che aveva visto con i suoi occhi, dall’interno dell'auto, fosse vero, per la sola paura che poi sarebbe diventato fin troppo reale se lo avesse detto ad alta voce.

Per questo aveva preferito rimanere in silenzio, sul sedile posteriore della sua stessa auto, fissando con sguardo vacuo il paesaggio che cambiava velocemente fuori dal finestrino.

Aveva versato così tante lacrime, quella sera, che ora non aveva neanche più le forze di togliere la testa dalla fredda lastra di vetro, per impedire che l’umidità le arricciasse i capelli che aveva accuratamente sistemato poche ore prima, per il ballo in maschera.

Dopo la morte di Alison, lei e Mona si erano avvicinate tanto da diventare grandissime amiche; sorelle nell’anima. Condividevano tutto, anche quei piccoli furtarelli che più di una volta l’avevano messa nei guai e forse, proprio per questo, non avrebbe mai pensato che la sua migliore amica e la persona che l’aveva tormentata per mesi, infliggendole dolore, mandandola all’ospedale e a volte anche facendole fare cose orribili, fossero la stessa persona. Anche se ora, con la mente poco più lucida, poteva notare molte cose alle quali prima non aveva dato peso: Mona era arrabbiata con lei quando A aveva tentato di investirla con l’auto; Mona ce l’aveva con Jenna quando quest’ultima era stata ritrovata nella casa in fiamme di Jason; Mona era alla sua festa quando i soldi che aveva rubato sua madre erano spariti...

Mona era A.

Lo stomaco le si contorse in una morsa dolorosa come se le avessero conficcato un pugnale nel ventre, mentre delle calde lacrime riprendevano a solcarle il volto ormai sporco di mascara nero.

Ora aveva capito perché l’oceano è così pieno: l’oceano è pieno perché tutti piangono!

 

 

Pensieri e Precisazioni: Ed eccomi tornata! Avevo già pubblicato questa flash, ma non mi convincevano diversi elementi, così, per farla breve, l'ho "riscritta". È una flash introspettiva su un momento preciso della storia, quindi la caratterizzazione del personaggio di Hanna non è l'elemento culminante, a mio pare, bensì far arrivare a che legge la sua malinconia e spero di esserci riuscita ^^" Come detto anche nell'introduzione, la timeline di questa storia è la 2x25; per essere più precisi si svolge dopo che le Liars hanno scoperto che A in realtà è Mona, durante il viaggio in macchina che le riporterà a casa (il viaggio in macchina che nel telefilm non si è visto, prima che venga scoperto il cadavere di Maya). Questa storia ha partecipato a un concorso che voleva far si che l'incipit generale del racconto girasse intorno a una citazione di una canzone. La citazione da me scelta (suppongo che lo avrete notato) è stata "The ocean's full cause everyone's crying" tratta dalla canzone "I am mine" di Pearl Jam. Fatemi sapere cosa ne pensate ;)

   
 
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