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Autore: EdieSedgwick    08/01/2013    3 recensioni
"Comunque, la mia parte di muro preferita è quella ad est, una parte in particolare mi piace, anzi ad essere precisi un mattoncino, un piccolo buchetto.
Da li spio sempre il mondo fuori, è l'unico modo per sapere cosa c'è al di là dalla mia casa."
Un bambino curioso, due mondi, una scoperta.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mondo fuori

 
 
Sono un bambino normale. Ho nove anni e vivo in una casa grande, ma grande davvero! E' così grande che ci starebbe un branco di elefanti!
E' tutto fatto di muratura e legno in casa mia, il mio papà fa il falegname e i mobili non sono mai stati un problema. Fa cassettoni, tavoli, armadi e persino letti! La mamma invece è sarta quindi i letti di papà non rimangono senza coperte anche perchè l'inverno fa davvero freddo e la loro mancanza sarebbe un problema.
Il giardino poi è ancora più grande della casa. Ci sono un sacco di alberi e papà ha pure costruito un'altalena! D'estate vado sempre a raccogliere more e lamponi ma mamma sa bene che adoro arrampicarmi sul ciliegio, anche se mi sgrida sempre perchè ha paura che cada. Eppure ho un equilibrio eccezionale, da piccolo mi chiamavano "scimmietta" ma ora mi arrabbio se lo fanno perchè sono diventato grande.
Non esco mai da casa mia, qui c'è tutto e non ho mai conosciuto i cugini di cui mi parlano mamma e papà perchè dicono che abitano molto lontano, ma a me non importa, mi so divertire moltissimo da solo e credo che in compagnia mi sentirei a disagio.
La cosa più bella della mia casa, però, è il muro di cinta che la circonda. Mi sembra di vivere in un castello e ogni tanto mi immagino di essere un possente guerriero che deve difendere la corte dai nemici e papà per questo mi ha pure costruito una spada di legno. Io volevo un arco ma mamma ha paura che io rompa qualcosa lanciando le frecce.
Mamma ha paura di tutto.
Non le piace che io giochi vicino alle mura. Chissà cosa teme, forse che mi cadano addosso?
Invece c'è una parte di muro dove vado sempre, è il mio posto preferito e ci rimango delle ore. E' la parte più lontana dalla casa, è a est e mi piace andarci la mattina quando sorge il Sole. Ho imparato i punti cardinali e so che se c'è del muschio sul tronco di un albero, da quella parte c'è il Nord.
Ma i miei alberi non hanno muschio perchè sono tutti alberi da frutto.
Comunque, la mia parte di muro preferita è quella ad est, una parte in particolare mi piace, anzi ad essere precisi un mattoncino, un piccolo buchetto.
Da li spio sempre il mondo fuori, è l'unico modo per sapere cosa c'è al di là dalla mia casa.
Ed è bellissimo! E' tutto arancione e le immagini cambiano a seconda di come guardi dal buco, ad esempio a testa in giù mi sembra di vedere dei relitti di vascelli sul fondo del mare.
Oggi è il gran giorno. Oggi ho deciso che scavalcherò il muro e guarderò il mondo di fuori.
Ho rubato una corda dallo studiolo di papà e dopo vari tentativi sono riuscito ad incastrarla ben bene al di là del muro. Ci ho legato un bella pietra in modo che faccia contrappeso e mi regga. Leggo molti libri, sono loro ad insegnarmi tutto. Ovviamente papà ha costruito anche la libreria, ma è mamma che gli fa comprare i libri, "sono i migliori compagni" dice lei.
Ed ha ragione, altrimenti non starei per vedere l'altra parte del mondo.
Do un'ultima occhiata al buchetto e il mondo di fuori sembra ancora più bello del solito, oggi ha una tinta di azzurro nel mare d'arancio che lo invade. Non vedo l'ora di arrivare dall'altra!
Poi correrò a casa e farò vedere a mamma e papà tutto quello che si sono persi in questi mesi, forse in questi anni e magari ci trasferiremo di fuori.
Terremo la casa grande per le vacanze, perchè è troppo bella per poterla dare a qualcun altro.
Impunto i piedi sulle mura e mi aggrappo alla corda, mi regge,quindi comincio a posizionare i piedi uno davanti all'altro, su e su, non faccio molta fatica perchè sono un tipo sportivo. Su e su e finalmente arrivo in cima.
Mi siedo un attimo solo per gustarmi meglio la conquista, non perchè sono stanco, e mi asciugo la fronte.
Poi mi rendo conto che alle mie spalle c'è l'altro mondo, quello colorato e meraviglioso e, non ditelo a nessuno, un pò ho paura a guardare perchè lo desidero da tanto tempo e mamma lo dice sempre che quando sei vicino vicino alle cose che desideri hai un pò di fifa.
Conto fino a tre e faccio un bel respirone, poi mi volto.
Che strano, credo di essere sottosopra. Eppure sono salito da lì, la casa è alle mie spalle. Ma qui è tutto verde, come a casa mia, ci sono ancora alberi e alberi e prati e pure un ciliegio.
Ma come è possibile?
Il sasso legato alla corda è incastrato dalla parte di muro che non so più se è davvero il muro di fuori perchè è tutto uguale a dentro.
Allora scendo, facendo un pò di fatica questa volta, perchè non so bene dove mettere i piedi, il mondo di fuori non l'ho studiato bene.
Quando arrivo a terra sento l'erba umida e morbida sotto i piedi, è bella, ma la conosco già.
Ispeziono il muro, lo tasto e lo osservo con attenzione, finchè trovo il mattoncino e un piccolo buchetto. Sono perplesso, come dice papà quando non trova i suoi arnesi da lavoro e mamma nega di averli messi a posto.
Mi avvicino al buchetto e guardo il mondo di dentro.
E' tutto arancione con una lieve sfumatura d'azzurro ed in lontananza scorgo dei relitti di velieri sul fondo del mare.
Nello stupore mi accorgo che c'è qualcosa nel buchetto, prendo un bastoncino e cerco di tirarlo fuori. Ci metto un pò perchè è incastrato bene ed il foro è piccolo ma finalmente esce.
E'...una biglia! Una biglia trasparente con sfumature arancioni ed azzurre.
 
Da quel giorno non giocai più nella parte est delle mura. La biglia rimase sempre con me, e ancor oggi, a 35 anni, la uso per guardare il mondo, quello dentro, sotto un'altra luce.
  
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