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Autore: lafilledeEris    08/01/2013    9 recensioni
“Kurt”. La presa sulla mano sinistra si allentò andando a cercare l’erezione del ragazzo per prendersene cura finché non sentì che era quasi al limite e si spostò sullo stesso fianco. Se fosse stato solo sesso – un banale, scontato, effimero scambio di fluidi - Sebastian non avrebbe mai badato alle esigenze del suo compagno di letto.
Ma era Kurt quello con cui faceva l’amore. Era il suo, il sorriso che voleva vedere dopo il sonno ristoratore post orgasmo.
Perché aveva dieci sorrisi. Ed erano tutti per lui, perché era l’unico che riusciva a conoscerli tutti.
È quello che succede quando ti innamori, no?
Genere: Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prompt : 10 modi in cui Kurt sorride a Sebastian; parlare francese.
 
 

Amo il tuo sorriso.

 
Sebastian stringeva le mani di Kurt. Si trovava sopra di lui, pelle contro pelle, mentre con ritmo lento e cadenzato – quello della danza più antica al mondo – entrava e usciva dal corpo del suo ragazzo.
Lo amava. Dio, se lo amava. Lo amava col cuore e lo desiderava con ogni particella del proprio corpo.
E lo sentiva così perfetto, contro il proprio corpo. Riusciva ad adorarlo anche quando litigavano – capitava soprattutto per sciocchezze e non erano mai vere e proprie liti – e dopo facevano pace. A modo loro.
Perché Sebastian amava il sorriso di Kurt. Avrebbe potuto anche rinunciare al proprio per vedere quelle labbra rosee e dolcissime curvate verso l’alto. In quell’attimo si racchiudeva tutto l’amore che li legava.
“Sebastian” sussurrò fra gli ansiti Kurt, piegando la testa all’indietro cercando il contatto con le labbra dell’altro.
“Kurt”. La presa sulla mano sinistra si allentò andando a cercare l’erezione del ragazzo per prendersene cura finché non sentì che era quasi al limite e si spostò sullo stesso fianco. Se fosse stato solo sesso – un banale, scontato, effimero scambio di fluidi - Sebastian non avrebbe mai badato alle esigenze del suo compagno di letto.
Ma era Kurt quello con cui faceva l’amore. Era il suo, il sorriso che voleva vedere dopo il sonno ristoratore post orgasmo.
Perché aveva dieci sorrisi. Ed erano tutti per lui, perché era l’unico che riusciva a conoscerli tutti.
È quello che succede quando ti innamori, no?
Strinse maggiormente la presa sul fianco di Kurt. Voleva segnarlo, lasciare degli indelebili segni rossi su quella pelle nivea. Voleva dire al mondo “Signori, Kurt Hummel è mio”.
Quando arrivò al culmine sentì che ogni suo muscolo tendeva in direzione di Kurt, era come un richiamo, una necessità viscerale.
Sentì che Kurt era venuto con lui, i muscoli si stavano rilassando e la schiena era meno in tensione.
Si accasciò sul corpo di Hummel, incurante se pesasse o meno.
“Mon coeur *  pesi, lo sai questo, vero?” parlò piano quando si ritrovò a pochi centimetri dal viso di Sebastian.
“ Mon adorable petit pingouin**, lo sai vero che sai essere rompipalle anche in momenti come questi? Io sto bene così” protestò.
Kurt riuscì a voltarsi, ritrovandosi a pochi centimetri dal viso di Smythe. Aveva uno dei suoi sorrisi sulle labbra.
Questo era quello che indossava quando era felice. Felice davvero, d’una gioia che scalda il cuore.
“Mais c'est pour ça que tu m'aimes !***”  ribattè prontamente Kurt.
“Non ho mai detto che ti amo”.
“Lascia che dissenta, come li spieghi questi segni, Bon-Bon****?” lo prese in giro, ridendo.
Il secondo sorriso, quello con cui si prendeva gioco di lui, sembrando un bambino.
“Dell’ottimo sesso monogamo” rispose prontamente, poggiando il mento contro il petto di Kurt.
“Sebastian Smythe che fa sesso monogamo da tre anni, n'est pas possible*****”
“Hummel” gli accarezzò la guancia, seguendo poi il profilo della mascella. “Devi farmi una promessa”.
Kurt lo guardò serio, spalancando i suoi grandi occhi chiari.
“Jamais arrête de sourire, fait ça pour moi******. Perché sono egoista e voglio che quei sorrisi – sì, ne hai più di uno- non si spengano mai. Perché io di quei sorrisi voglio viverci per il resto della mia vita. So che hai un sorriso che riservi ai momenti di convenienza, so che ne hai uno quando sei imbarazzato, ne hai uno che riservi alle tue più care amiche, uno per tuo padre. Ma il più bello è quello che mi riservi tutte le mattine. Ed io non posso non perdonarti anche se la notte prima mi hai tirato via le coperte, mi hai tirato calci perché hai fatto qualche brutto sogno o volevi riscaldarti i piedi coi miei.”
Kurt gli accarezzò le labbra col pollice, lasciando che l’altro lo baciasse.
“Bas, non dubitare mai della mia presenza accanto a te. Io dico abbastanza ti amo per entrambi, ma tu mi hai insegnato l’importanza di un gesto. Lo capisco quando la mattina mi abbracci e mi baci, nonostante il mio alito non sappia di menta” sorrise dolcemente “amo quando mi lasci mettere i tuoi maglioni in casa, perché posso sentire il tuo odore ed è come se stessimo facendo ancora l’amore. Di queste e di mille altre cose non sarò mai sazio. Perché se sorrido oggi è grazie a te”.
Sebastian si tuffò sulle labbra di Kurt, irruento e quasi animale, perché sentiva il bisogno di un contatto più profondo con il suo fidanzato.
Di quello e di mille altri momenti simili non si sarebbe mai stancato, se Kurt avesse continuato a sorridere.
 
*Mio cuore
**Mio piccolo pinguino adorabile
***Ma è per questo che mi ami!
****pasticcino
*****non è possibile
******Non smettere mai di sorridere, fallo per me
 
 
Questa storia nasce da un momento di scazzo ( si può dire su EFP?)  totale in cui cercavo qualche idea per scrivere, così mi sono rivolta alle mie fidate Pinguste (tanto amore per voi <3).  Mi hanno dato i prompt che trovate all’inizio. Giuro che doveva essere smut. Doveva. Poi mi sono fatta prendere la mano ç_ç
Spero abbiate voglia di dire la vostra.
 
N.
 
   
 
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